Prezzi troppo alti, prime multe a sei distributori - CorrierediBologna.it

2022-05-14 21:39:10 By : Mr. Owen Hu

Protestano gli automobilisti, protestano i benzinai e nel frattempo qualcuno prova a fare il furbo, mentre i Comuni faticano a mettere in campo altre risorse, per contrastare i rincari anche delle bollette . A Modena sono stati sei i distributori di carburante sanzionati per oltre 6mila euro in totale dalla polizia locale. Secondo il Comune applicavano un prezzo del carburante più alto di quello dichiarato al ministero dello Sviluppo economico, violando in questo modo la normativa sulla trasparenza. I controlli a campione sulla metà delle stazioni modenesi risalgono all’11 marzo e sono stati effettuati dal nucleo antievasione tributi . C’era il distributore che vendeva il metano a 3,358 euro pur avendo comunicato al Mise 2,368 euro, cioè il 41% in meno. Per un altro la quotazione reale della benzina al self service era di 2,149 euro nonostante la comunicazione di ben 1 euro in meno. A tutti è toccato un verbale di oltre mille euro.

Con i prezzi che continuano a rimanere altissimi per colpa della situazione internazionale monta la protesta degli automobilisti, per alcuni il costo degli spostamenti sta diventando insostenibile. Ma sul piede di guerra ci sono anche i gestori delle pompe di benzina. «Il prezzo di vendita alla pompa, in modalità self-service, tuttora supera abbondantemente i due euro al litro, sia per benzina che gasolio, nonostante in questi ultimi giorni ci sia stata una parziale diminuzione dei prezzi. Gli aumenti penalizzano insieme all’utenza anche i gestori. Il guadagno del gestore per litro di carburante rimane sempre lo stesso, nonostante gli aumenti» , attacca la Figisc-Confcommercio dell’Emilia-Romagna. Non solo, perché l’aumento fa ridurre i consumi. E come raccontava un benzinaio bolognese qualche giorno fa, «con benzina e gasolio oltre i due euro noi stiamo aperti a saldo zero, in alcuni casi con le commissioni delle carte di credito anche in perdita». Per i benzinai l’impennata dei prezzi è «eccezionale e ingiustificata» e colpisce i gestori che «sono in forte difficoltà» e da un lato chiedono ai proprietari delle stazioni di servizio «il congelamento del pagamento delle forniture fra un carico e l’altro» e al governo di «considerare una diminuzione delle accise e dell’Iva» che pesano per il 60% sul».

L’iniziativa del Comune

Il Comune di Bologna si è detto pronto a incontrare le imprese ma ha chiarito che «non riusciamo ad oggi a prendere provvedimenti ulteriori oltre alle agevolazioni Tari», spiega l’assessora al bilancio, Roberta Li Calzi, lasciando aperta la porta a un «ragionamento in vista della prima variazione di bilancio». Li Calzi in question time a Palazzo d’Accursio ha parlato di sollecitazioni fatte al governo, ricordando «esenzioni ed agevolazioni Tari per 10 milioni di euro» nonostante l’aumento dei costi dell’energia. Le opposizioni chiedono «risposte concrete» per imprese e famiglie, con la consigliera di Fdi, Marta Evangelisti. Sostiene che per «la famiglia sia necessario un intervento maggiore» Samuela Quercioli, di «Bologna ci piace». Da Forza Italia, Nicola Stanzani chiede di inserire le imprese sociali nelle esenzioni Tari.

La newsletter del Corriere di Bologna

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Bologna e dell’Emilia-Romagna iscriviti gratis alla newsletter del Corriere di Bologna . Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Anzola dell'Emilia Argelato Baricella Bazzano Bentivoglio Bologna Borgo Tossignano Budrio Calderara di Reno Camugnano Casalecchio di Reno Casalfiumanese Castel Guelfo di Bologna Castel Maggiore Castel San Pietro Terme Castel d'Aiano Castel del Rio Castel di Casio Castello d'Argile Castello di Serravalle Castenaso Castiglione dei Pepoli Crespellano Crevalcore Dozza Fontanelice Gaggio Montano Galliera Granaglione Granarolo dell'Emilia Grizzana Morandi Imola Lizzano in Belvedere Loiano Malalbergo Marzabotto Medicina Minerbio Molinella Monghidoro Monte San Pietro Monterenzio Monteveglio Monzuno Mordano Ozzano dell'Emilia Pianoro Pieve di Cento Porretta Terme Sala Bolognese San Benedetto Val di Sambro San Giorgio di Piano San Giovanni in Persiceto San Lazzaro di Savena San Pietro in Casale Sant'Agata Bolognese Sasso Marconi Savigno Vergato Zola Predosa