Incendio sul Carso, Trieste isolata: si parte via mare. Rischi per erogazione elettrica | Sky TG24

2022-09-17 03:22:29 By : Ms. jenny li

Il sindaco della città invita i cittadini a non usare gli ascensori. Le fiamme intanto sono arrivate anche in Slovenia, dove si teme un'escalation della situazione a causa del vento. Più di 20 roghi, oltre a quello di Massarosa, in Toscana. Altri episodi in Sardegna, Veneto, Campania e Alto Adige. Il capo della Protezione civile Curcio invita i cittadini a tenere comportamenti responsabili e a segnalare "tempestivamente" eventuali incendi

Ancora emergenza incendi in Italia. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha chiesto ai cittadini "un comportamento responsabile per evitare altri roghi" invitando la popolazione a una "segnalazione tempestiva". Tutto il Friuli-Venezia Giulia entra intanto in stato di massima allerta per il rischio incendi. Critica la zona del Carso, dove le fiamme divampate ieri continuano a bruciare. Lasciano Trieste anche via mare le persone rimaste bloccate in città, a causa dei disagi al traffico su strada provocati dalle fiamme

Sempre a causa dell’incendio, a breve potrebbe essere interrotta l'erogazione elettrica in alcune zone di Trieste, con fatto possibili “ripercussioni anche sull'erogazione idrica" che si serve dell'elettricità per le azioni di pompaggio. Lo ha fatto sapere il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. Domani arriveranno in città alcune autobotti proprio per le probabili conseguenze dell’incendio sull’erogazione idrica, ha continuato Dipiazza, invitando i cittadini "a non prendere gli ascensori"

Le fiamme intanto hanno passato il confine italiano e sono arrivate in Slovenia, dove i quattro paesini di Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova Vas sono considerati in pericolo

Tutte le forze di soccorso slovene nell'area sono state attivate e rinforzi sono stati richiamati da altre parti della regione e della Slovenia. La situazione generale è resa più precaria "dal vento che ha cambiato direzione" portando a una rapida "escalation" della situazione, ha specificato l'agenzia di stampa STA

Per la giornata di oggi è rimasto inattivo il grande impianto Fincantieri di Monfalcone (Gorizia), a causa della densità di fumo nell'aria provocato dall'incendio nell'area del Carso. Sono circa tremila i dipendenti diretti di Fincantieri e delle ditte dell'indotto per cui scatta la Cassa integrazione ordinaria

"La situazione è complessa e abbiamo dovuto procedere con l'ulteriore evacuazione di alcune famiglie - tra cui una donna anziana e due bambini - a Iamiano, dopo quelle di ieri sera, nell'altra frazione di Doberdò del Lago, Sablici", ha spiegato il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, che sta seguendo in prima persona la situazione dell'incendio sul Carso (in foto, Il fumo provocato dalle fiamme nella zona del Carso il 19 luglio)

Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha chiesto ai cittadini di "indossare le mascherine Ffp2 per stare all'aperto" e di "uscire di casa soltanto se strettamente necessario". Fino alle 22 è infatti previsto "un nuovo arrivo di nuvole e fumo su Gorizia". Ziberna ha però specificato che "non c'è pericolo in questo momento di incendi nella nostra città, raccomandando "la calma a tutti"

Un'altra immagine dalla zona del Carso

Tra piccoli e più impegnativi sono in tutto 20 i roghi sviluppati oggi, fino a metà pomeriggio, in Toscana. Lo fa sapere la Regione. A questi quali si aggiunge il grande incendio sulle colline di Massarosa (Lucca) in corso da lunedì sera (in foto, l'incendio di Massarosa ripreso da un satellite della Nasa)

La scorsa notte a causa del vento i fronti di fiamma si sono rinforzati e mutando direzione, spiegano i vigili del fuoco, da Massarosa sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici, Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto

Sono stati fatti evacuare i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme con aiuto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri e Polizia Locale, una parte circa 80 sono stati alloggiati presso la scuola a Massarosa, molti altri in altre strutture o da amici e parenti  

Durante la scorsa notte sono avvenute diverse esplosioni di serbatoi di gpl. A lavoro le squadre di terra di vigili del fuoco e del personale AIB della Regione Toscana, in attesa dei canadair e degli elicotteri AIB. Senza sosta anche il lavoro del nucleo SAPR dei Vigili del Fuoco, attraverso il sorvolo di un drone con termocamera, che ha monitorato l'andamento dei fronti di fuoco per capire l'evoluzione e l'avanzamento dell'incendio

Le fiamme sono tornate anche a bruciare le colline del Montiferru, nell'Oristanese, in un'area già distrutta nel 2021, quando andarono in fumo oltre 12mila ettari di territorio e ci furono centinaia di sfollati tra i 10 centri colpiti. Roghi si registrano anche in Veneto, Campania e Alto Adige

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