Il 1991 e l'Europa a trent'anni dal crollo dell'URSS (8.11.2021)

2022-05-21 03:33:32 By : Ms. crystal Allwell

Tutti benvenuti Ripristiniamo Un'antica abitudine romana quella di prenderci almeno un quarto d'ora meglio venti minuti una cosa che con il covi del con gli incontri Virtuali avevamo perso invece insomma credo che sia una parte è una componente fondamentale del modo di vivere Romano il fatto che non si può mai cominciare puntuali ma insomma Considerando anche i tempi di diciamo per espletare le formalità Green passa credo che siamo ci sia assolutamente consentito buongiorno a tutti benvenuti Per me un grande piacere aprire questo nostro questo nostro convegno e sostituendo il presidente della fondazione onorevole Margherita Boniver che manda molto i suoi saluti si scusa molto ma ha dei problemi di salute quindi non è può essere presente questa mattina mi ha chiesto la cortesia di sostituirla è anche arrivato un messaggio del presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati Che vero leggo pur non potendo avere impegni istituzionali pregressi partecipare vuole comunque esprimere il suo apprezzamento per le promosso un evento di tale rilievo che per l'importanza dei temi trattati il prestigio dei relatori consentirà di ricostruire avvenimenti passati che tanto hanno influito sull'attuale quadro delle relazioni internazionali Qualche parola di saluto e poi mi corre anche l'obbligo Di di fare una breve relazione introduttiva ma davvero cercherò di essere più breve possibile anche spiegare insomma perché è stata inserita questa relazione introduttiva che diciamo come leggo il titolo di questa relazione introduttiva Ma insomma le parole di saluto appunto sono molto molto rapide e devono spiegare per quale ragione siamo qui oggi anche se in realtà non c'è molto da spiegare Evidentemente l'occasione è l'anniversario come spesso accade e quindi diciamo la riflessione a un trentennio dagli avvenimenti dei quali stiamo ragionando ma naturalmente non è un caso insomma che questo questo incontro sia stato organizzato dalla Fondazione Craxi perché è evidente che non si tratta dell'anniversario di un evento qualsiasi ma si tratta dell'anniversario di una trasformazione storica profonda con la quale la biografia Di Bettino Craxi al quale ovviamente la Fondazione intitolata Con la quale si è intrecciata profondamente e quindi ragionando appunto qualche mese fa all'interno della Fondazione ragionando Su quali dovessero essere gli impegni culturali intellettuali e storici della Fondazione è venuto abbastanza naturale immaginare che in mille novecentonovantuno dovesse essere Un argomento da affrontare E da affrontare con una riflessione storiografica profonda utilizzando i lavori gli studi che sono stati fatti in questi ultimi anni che vengono fatti soprattutto In questo momento cioè cercando di coinvolgere quanti sono concretamente direttamente coinvolti in una riflessione su questa fase storica Quindi insomma sia per quel che riguarda l'importanza dell'avvenimento per quel che riguarda l'anniversario Per quel che riguarda la biografia di Craxi e ieri diciamo la l'importanza che il rapporto con l'Europa orientale E con il blocco sovietico e l'importanza dello sforzo che Bettino Craxi ha compiuto nella nel sostegno al mondo della dissidenza Nell'Europa centrale ed orientale insomma tenendo conto di tutti quanti questi elementi In fondazione ci è sembrato naturale è opportuno aprire questa giornata di riflessione Ringrazio naturalmente tutti i relatori che sono qui presenti però se mi consentite faccio ringraziamento particolare Riccardo Cucciolla che qui Davanti perché No no Diciamo non non ho remore a dichiarare la mia incompetenza rispetto al ai temi del mille novecentonovantuno e la storia Del blocco del blocco sovietico E quindi naturalmente esso è stato soprattutto ragionando con Riccardo e attingendo anche alla conoscenza l'expertise d'storiografico di Riccardo che abbiamo potuto mettere in piedi questo Questo programma insomma non è non era non era materia mia ma insomma grazie al suo aiuto e grazie appunto alla sua conoscenza di quello che viene fatto in questo momento di delle ricerche che Sono svolte in questo momento Grazie a lui è stato possibile costruire questo programma quindi grazie a Riccardo Cucciolla grazie a tutti voi che siete qui che siete qui oggi Chiudo diciamo la parte dei saluti Dei saluti istituzionali Il programma mette una questo punto la mia relazione introduttiva dal pomposo e ambizioso titolo che ho dato io quindi la colpa è mia di ripensare la fine della storia Poiché riflettendo in questi giorni su quel che io dovessi dire dietro questo compose ambizioso titolo insomma La prima riflessione che mi è venuta è stata quella di innanzitutto di di uscire da questo titolo che è troppo pomposo e ambizioso e insomma e semplicemente accennare al fatto che ha modi introduzione e cercando di portare all'interno di questo incontro le mie specifiche competenze che come come ho ho già detto e come peraltro molti di voi sanno non sono specificamente incentrate Sul mille novecentonovantuno e sui temi relativi alla alla dissoluzione del blocco sovietico alla dissoluzione dell'Unione Sovietica e diciamo alla quindi no alla Alle all'insieme di Di conseguenza che si legano a questo macro evento quindi cercando di portare quelle che sono le mie competenze provo semplicemente aspra a sviluppare alcune riflessioni o meglio ancora presentare alcuni interrogativi Su quest'ultimo trentennio cioè sul trentennio che si è aperto nel mille novecentottantanove mille novecentonovantuno e su come si è sviluppato il suo dove dove ci ha portato la mia prima riflessione Diciamo verte Su quelli che secondo me potremmo chiamare i lunghi anni novanta cioè quel periodo storico appunto che si apre col mille novecentottantanove mille novecentonovantuno e che arriva forse anche questo assoluta anche su questo potremo discutere fino Alla Grande recessione cioè fino al due mila sette due mila otto e in particolare una riflessione sul sul clima storico diciamo sullo Zeitgeist sul clima spirituale Di questi lunghi anni novanta perché a mio avviso insomma qui noi cominciamo ad avere comincia a emergere un problema storiografico che però abbia ragioni di di vicinanza di questi avvenimenti appunto Sasso Stack cominciando sta cominciando ad emergere I lunghi anni Novanta ovviamente a partire appunto dal titolo pomposo e ambizioso di questa mio intervento sono stati letti come anni di ottimismo trionfalistico insomma il tema della fine della storia ovviamente il libro di Fukuyama del quale forse più interessante ancora come è stato recepito e letto di quanto non sia il libro in sé perché libri in sé peraltro è ottimistico in alcune parti non tanto in alcune parti pochi ricordano che il titolo non è la fine dalla storia ma alla fine della storia e l'ultimo uomo Pochi ricordano che la parte sull'ultimo uomo non è affatto ottimistica però è interessante il fatto proprio che questa seconda parte del titolo sia stata dimenticata e che si è invece emersa soltanto soltanto la prima parte Quindi sono passati con questo diciamo con con questa tipo di di lettura Nel due mila dieci Toni Giata diceva sono stati anni divorati dalle locuste Pronunciava un giudizio durissimo su questo su questo periodo storico appena cominciato in verità un po'a mettere il naso nel dibattito culturale scientifico degli anni novanta In realtà trovando che è un dibattito molto più variegato almeno da un punto di vista intellettuale di quanto di quanto non si dica è vero che ci sono molti ottimisti è vero che ci sono molti diciamo appunto che recuperano questo clima di ottimismo trionfalistico però è anche vero che ci sono moltissimi altri studiosi che sono molto più cauti e molto più scettici insomma il dibattito un dibattito abbastanza variegato non può essere semplicemente spinto tutto su questo ottimismo trionfalistico è vero però che questo ottimismo trionfalistico è molto presente e molto molto condiviso Un punto di vista che così se mi scherzosamente chiamerei meno Pang Rossi hanno Diciamo di di ripresa molte molto tempo dopo Di un certo d'un certo ottimismo Pang lo stiano che attraversa molti dei dibattiti intellettuali degli anni novanta il dibattito sulla globalizzazione il dibattito sullo stato e la società civile l'identità individuali tema della governance il dibattito sull'integrazione europea e che più o meno potremmo dire ispirato all'idea che sia arrivata una cesura storica profondissima Che si sia in presenza di un processo di cambiamento irreversibile e inarrestabile La fine della storia appunto quindi un punto di frattura che rende l'oggi non più collegabile con lo ieri E la fiducia ottimistica nella capacità di questo processo di cambiamento di prendersi cura di se stesso i problemi non sono legati i problemi sono descritti sono a ammessi e sono riconosciuti ma la soluzione di questi problemi è sempre trovata nel fatto che par processo storico in qualche modo riuscirà riuscirà a risolvere l'uscita insomma è sempre più avanti e la soluzione è sempre quella di accelerare nel cambiamento eh Il cambiamento che cura i problemi del cambiamento è un cambiamento diciamo che si auto sistema che si auto che si Autore gola Con una serie di punti interrogativi che vertono in particolare sul tema della politica che cosa ne è della politica che cosa ne sarà della politica e che cosa ne sarà della democrazia E anche qui mi è capitato molto spesso di leggere in in opere di importanti intellettuali molto riconosciuti e molto influenti Degli anni Novanta il riconoscimento del fatto che questi cambiamenti pongono problemi serissimi al politico e alla possibilità di fare politica pongono problemi serissimi alla democrazia E alla possibilità di far democrazia però in qualche modo faremo in qualche modo risolveremo appunto il cambiamento poi troverà delle strade per far vivere o rivivere anche magari in forme diverse sia la politica sia la democrazia Rimane naturalmente un grande punto interrogativo rispetto a quanto questo clima che per il momento io soltanto sondato all'interno del dibattito intellettuale poi sia passato invece nelle nelle nell'opinione pubblica e quindi quanto poi questo sia passato all'opinione pubblica sia passato nelle nei dibattiti politici e quindi all'interno del conflitto politico il sospetto che il conflitto politico sia passato In maniera estremamente importante nelle retoriche politiche sull'opinione pubblica naturalmente la questione un po'più complicata Appunto leggendo questi trent'anni e quindi c'è un primo problema storiografico è lo Zeitgeist dei cosiddetti lunghi anni novanta Quindi facendoli arrivare come proposta interpretativa fino al due mila sette due mila otto e quindi facendo lì scavallare anche il due mila e uno l'undici settembre Insomma è abbastanza evidente che La fase due mila uno due mila e otto appunto tra l'undici settembre l'inizio de la Grande recessione può essere considerato una sorta di lungo momento di atterraggio un prolungato momento di atterraggio di questi di questi anni lunghi anni novanta e poi all'indomani del due mila otto e con la grande recessione usciamo in maniera radicale e traumatica da questo clima di ottimismo Di ottimismo diciamo neo punk lo stiano per entrare all'interno di un di un clima completamente completamente differente è interessante il fatto ovviamente senza voler portare paragoni storiografici azzardati soprattutto appunto la platea a una platea di studiosi insomma forse col grande pubblico un qualcosa in più si può azzardare ma insomma non con una platea di studiosi però insomma C'è l'aria c'è un'aria in questo atterraggio dal clima ottimistico di lunghi anni novanta Di un di ci sono delle aree di dei soldi c'è l'aria di un percorso che già abbiamo visto e di un processo che già abbiamo visto Diciamo c'è l'aria di un verso il punto non voglio spingere troppo Di nuovo troppo il il parallelismo e quindi prendetela come una boutade una provocazione insomma un una suggestione intellettuale insomma Come noto che era su un errore paragonò il guizzo Nismo alla strategia Giorgia Globus dicendo che Bush era un guizzo un con gli stivali Viene da chiedere se questo parallelismo non posso anche essere in un certo senso allargato espanso immaginando che poi in realtà si hanno due presidenti con tutte le differenze del caso Che non diciamo non sia soltanto ci siano soltanto delle somiglianze nelle strategie ma anche nel fatto che queste strategie vengono proprio all'indomani del della fine di un lungo periodo di ottimismo progressista Che quindi della fine di un lungo periodo nel quale si è convinti che la storia il progresso la le trasformazioni storiche Siano ormai avviate su un binario tale che sono in grado di prendersi cura di se stesse e di gestire se stesse senza bisogno di un eccesso di mediazione politica o di intromissione politica Ripeto prendetene insomma un po'come Come una Come una boutade Però per dire che sono alcune assonanze In un certo senso si possono riscontrare così come insomma sono almeno dieci anni che stiamo ragionando sulle assonanze fra i cosiddetti populismi E i totalitarismi del periodo interbellico è un parallelismo che viene fatto molto spesso a livello appunto mediatico un parallelismo che viene fatto Anche in chiave polemica è un parallelismo che di per sé A mio avviso non è in grado di reggere di temere diciamo per la grande differenza di questi fenomeni Però non è impossibile ragionare sul populismo che molto spesso è stato letto come un fenomeno antipolitico collegato all'antipolitica in realtà Come esattamente il contrario cioè i vari populismi realtà che sono una cosa come noto molto complicate e molto articolato se preferire forse Più correttamente le nuove forze politiche e nuovi fenomeni politici che si sono sviluppati negli ultimi dieci anni circa vederli come in realtà un tentativo di riportare il politico di ristabilire il politico Di ricostruire la mediazione politica Dopo un'era di ottimismo nella quale si era pensato sperato immaginato sognato che della mediazione politica tutto sommato si potesse fare a meno quanto meno che la si potesse ridurre ai minimi termini Nel nome appunto di una storia in grado di prendersi cura di se stessa digestive Se si pensa e all'indomani del fallimento di questa storia e quindi il ritorno della consapevolezza se volete dell'illusione Che invece della storia sia necessario prendersi cura volontariamente collettivamente attraverso appunto l'organizzazione e l'azione politica diciamo la La dialettica la dinamica fra storia e politica come chiave di lettura storie politiche realtà il diritto ci sarebbe anche questo terzo elemento come elementi come chiave di lettura della degli ultimi due secoli In realtà in particolare dello sviluppo della democrazia è una chiave di lettura che propone Marcel Boucher Dopo questa diciamo questa logica è questa dialettica fra l'idea di una storia in grado di prendersi cura di se stesse invece la mediazione politica come strumento di gestione della storia Insomma il per concludere Di nuovo proposta interpretativa molto generale da prendere per quel che come uno spunto introduttivo di un convegno Nel quale invece poi si parlerà molto di storia in maniera ben più fondate ed empirica di quanto non stia facendo qui io ma appunto me lo permetto perché una sede introduttiva Te in fin dei conti quello che sta emergendo forse è che non soltanto non è la fine dalla storia mille novecentottantanove novantuno Ma può essere al contrario collocata all'interno di un percorso ciclico Può essere al contrario collocata all'interno di un percorso di corsi e ricorsi che naturalmente come sempre nella storia si presentano al modo in cui si presentano i corsi e ricorsi nella storia e quindi in maniera diversissima nell'un caso e nell'altro Però con una certa una incerto andamento periodico con la differenza forse che diciamo i ricorsi di quest'ultimo periodo sono molto meno drammatici dei corsi Della fase della fase centrale del ventesimo secolo E insomma appunto potrebbero essere i corsi e ricorsi ai cicli del rapporto fra storia e politica o se preferite Del conflitto sulle forme e sui confini del politico il che vuol dire per certi versi il conflitto sulle forme e confini del conflitto se il conflitto è uno degli elementi portanti e centrali del politico In un libro che amo molto mai coloro Pisciotta distingue la politica della fine della politica dello scetticismo la politica della sede è quella che si basa su delle scelte di valore forti e collettive che devono essere costruite politicamente e la politica dello scetticismo invece è quella che lascia le fedi agli individui E si limita costruire un'arena all'interno della quale le singole sedi possano convivere se possibile pacificamente è interessante diciamo ragionare sul fatto che Ai due limiti estremi della politica della fede e della politica dello scetticismo la politica sostanzialmente muore Una politica della fede compiuta e perfetta è una politica ormai completamente chiusa completamente stretta completamente cristallizzata in turno appunto ha una fede e a quel punto Di politica in buona sostanza non ce n'è più E allo stesso modo potremo dire all'estremo opposto della compiutezza della politica dello scetticismo è un'arena perfettamente organizzata perfettamente procedurali Zatta Nella quale le singole fino ovali si muovono ma non c'è più nessun fine collettivo non c'è più nessuna azione collettiva che non sia appunto la manutenzione di questa Arena Questo diciamo questo insieme di regole insomma sono due diverse forme di fine della storia da un lato la fine della storia se vogliamo nella compiutezza Del comunismo e dall'altra la fine o o se se preferite del fascismo ma insomma qui oggi stiamo ancora dell'ottantanove novantuno e quindi parliamo di comunismo E dall'altra parte invece dalla storia alla Fukuyama per trionfo e compiutezza del modello liberale In realtà la politica sta in mezzo a questi due estremi ed è nella dialettica costante fra la politica della fede la politica dello scetticismo Quindi io la dialettica costante il ragionamento su come costruire il conflitto se costruire un conflitto collettivo valoriale attraverso la politica o costruire un conflitto individuale all'interno di un'arena disciplinata dalle regole dell'economia e del diritto E quindi diciamo con un un pubblico diciamo se dobbiamo avere un pubblico sostantivo un pubblico metodologico Questa potrebbe essere a mio avviso un modo diciamo per leggere Gli ultimi due secoli come una dialettica fra questi due estremi Tra questi due modelli della politica della fede della politica dello scetticismo e quindi un conflitto sul politico un conflitto su come gestire dove gestire il politico E e forse appunto dopo il due mila otto e dopo la fine dei lunghi anni novanta e la crisi Dell'Oro neo parlo SISM la rivincita degli scettici come ho detto pure esistono in questo periodo C'è più facile vedere come il mille novecentonovantuno non sia stato in alcun modo un momento di fine della storia ma sia stato una tappa fondamentale importantissima Di questa di questo scontro di questo conflitto dialettico di questa di questa tensione dialettica che Appunto ha visto il trionfo di una politica dello scetticismo quasi compiuta negli anni novanta e l'inizio degli anni due mila Per poi vedere la crisi di questo modello il ritorno ovviamente in forma molto diversa dal passato ma con alcune somiglianze in quanto ritorno in questa ciclicità come rito corno Di nuovo di una di un'opzione politica e di un tentativo di ripuliti CID Zare di ricostruire Delle soluzioni politiche di fronte a quello che viene percepito come un fallimento della storia della storia che punto si prende cura di se stessa E che risolve da sé i problemi che essa stessa crea detto questo come sempre ho parlato ben più di quanto non è voluto vi ringrazio molto per essere qui per l'attenzione che mi avete prestato ma soprattutto per essere qui e Diciamo apro apre apro con questi lavori del convegno dando La parola alla All'ambasciatore russo che non ho capito A okay d'accordo allora io resto qui diamo la parola all'ambasciatore russo Tanto che Signore e signore sono le automobili salutare tutti i partecipanti all'evento di oggi Il tema scelto dalle organizzatore E cioè il crollo dell'Unione Sovietica è un tema complesso per contra verso In Russia il dibattito su questo evento storico E ancora perfetto Le opinioni espresse Sona le più di diversi no non è ancora stata raggiunta una valutazione unico delle sue causa e implementazione Il Presidente della Federazione Russa come di Marcucci e ha definito il crollo dell'Unione Sovietica come la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo A mio parere Pur non Esaurendo le intere senza del fenomeno questa affermazione si basa su alcuni fattori reali Prima consunzione canonica causata anche dal inefficacia del modello gestionale Estenuante corsa alle armamenti Calo dei prezzi è mondiale delle risorse il Mereghetti che Questi elementi si sono sommati provocando scaffali vuoti nel negozio Brusca crescita del Inditex indisse Espansione nel popolazione Peroni perdita di fiducia nella perestrojka Secondo Peggioramento dei rapporti tra centro federale e periferia Maggiore insofferenza per le levo russa Mosca nei confronti del Cerchia esterna spesso più ricca in effetti l'Unione sovietica è stata frequentemente definita un impero al contrario per Dove il centro convenzionale dell'intero non di Prato divideva il peggio delle periferie D'altra parte lei lettere delle pubbliche dell'Unione Individuarono nel indebolimento e del potere centrale dello Stato Un allettante prospettiva Bin maggiore sovranità Terzo Anche autore soggettivi Poi nella lotta per la supremazia tra la leadership sovietica e quella russa hanno svolto il loro ruolo Adesso quelli conseguenze del crollo dell'unione sovietica Gli eventi del mille novecentottanta nuove Novantuno misero fine alla lunga contrapposizione politica e militare e ideologica tra e astratte o sta Quasi immediatamente inizio alla ricerca di un nuovo equilibrio del sistema mondiale in ambito sociale politico ed economico culturale e militare E allora tale con una base globale non è stato approvato Ma anche in coloro che si sono frettolosamente dichiarati vincitore della Guerra fredda E hanno proclamato la fine della storia Hanno ben presto sentito il terreno sprofondare sotto i piedi Perché è una lite continua e nessuno può fermare il tempo nel momento del proprio presunto trio O loro che hanno vissuto il crollo dell'Unione Sovietica Quelli che come me indicare Ne hanno avuto esperienza personale e diretta dei quel pezzo chiudo ricordano soprattutto go sproporzionata costo soci piena Poi la promozione del nove Stati indipendenti oil free venticinque milioni di russi si sono trovati da un giorno all'altro fuori dallo Stato russo Questa è stata la più grande repentino perdite di popolazione dalla storia del nostro Paese Per fare un confronto durante l'intera esistenza per Unione Sovietica Dal mille novecentodiciassette Nelle novecentonovanta sono immigrati quattro virgola quattro milioni di persone Inoltre tanti russi abitanti dei nuovi Stati indipendenti Hanno visto leader in molti dei loro diritti civili formativi e culturali Si tratta ora di Simone mi vergogni Rosi Che purtroppo trentini non ancora oggi In particolare in alcuni Stati post sovietici il sistema ancora l'istituto del non cittadinanza che esclude una parte significativa della popolazione russa suona dal vita pubblica politica Beh e lite nazionaliste di una serie di Paesi posso direttrici Elemento non ho sentimenti xenofobi operano deliberatamente Russa di calare la lingua e la cultura russa nei singoli Paesi Non è il crediamo che questi sinonimi siano il ammissibili la Russia li combatte utilizzando tutti gli strumenti giuridici internazionali disponibili E che in tenera a farlo Considerano che nei paesi del Unione Europea Dove tradizionalmente viene riservata grande attenzione del rispetto dei diritti umani questi problemi e non passino inosservati alle opinioni pubblica E vengano presi in considerazione No funzionari che almeno in stazione per i diritti umani Un'altra rilevante conseguenza del crollo dell'Unione Sovietica destato undici significativo in alcuni casi catastrofico declino delle standard di vita Guardi se integrazione del sistema economico unico che l'ha portata parlava frantumazione di molte filiere industriali e produttivi all'inizio degli anni Novanta Ma ha provocato una prolungata crisi canonica Sorsero problemi e elettivamente alla fornitura di materie prime Attrezzature e accampamenti necessari Anche la commercializzazione dei prodotti finiti dividendi il difficile Nuove frontiere E agenzie doganali Provocarono il rincaro dei costi E il conseguente aumenta dei prezzi Negli stati di non formazione si trovavano dunque ad affrontare anche le idee limpidi mobili cooptazione nuovamente Incremento esclusivo della criminalità Iperinflazione Mentre il progressivo isolamento delle economie dei Paesi del la comunità delle stampelle ben venti divenne una star col all'assoluzione in Comune di questi problemi La federazione rossa Sarà oltretutto era gravata dal debito statale del Unione Sovietica La situazione anche menzionata nell'ignorare gradualmente alla fine degli anni ambulante Le Stati baltici l'anno affrontato aderendo alcune La cedendo così grave amante misure di assistenza finanziaria ed in canonica messe in campo dal Unione Europea La Russia abbiamo tutto ripristinare i propri enti cantore del socio dei canonici Basandosi principalmente sul uso efficiente delle proprie risorse preceduta Insieme alle altre poesie del piano di età delle estati indipendenti Sono state create nuove associazioni di integrazione economica in particolare l'unione economica di ammazziate Tuttavia nonostante lì stati Tirelli dell'Unione Sovietica Nelle ultime tre di Ceglie abbiano tenuta diversi successi per molte di loro il livello di vita Così come le indicatori economici del ultimo l'Unione Sovietica rimangono ancora un sogno irraggiungibile Da qui provengono i sentimenti nostalgici Che si registrano nei sentimenti io colpiti delle loro società Evidenti risultato pubblico del crollo dell'unione segreti prestato l'emergere di nove Stati indipendenti Che hanno scelto diversi direttore di sviluppo Alcuni di loro andava diritto alla cui alla NATO o stanno cercando di farlo Mostra dovevo al contempo distacco O addirittura ostilità nei confronti di loro ex vicini sovietici In alcune Stati post sovietici si sono sviluppati sono state riconosciuti alle dello statale forme di nazionalismo radicale Altri pratiche di limitazione dei diritti di alcuni gruppi etnici e nazionale Dico conseguenze La guerra fredda globale è stata sostituita da numerose crisi epocale calde E alcuni estati hanno distrutto veri e propri conflitti civili fratricidi le cure regge nel spesso risalgono alterco presso il qui etica Purtroppo guarda battente conflittualità In qualche misura incontra la contenuto all'interno del Unione Sovietica che è uscito alla scoperta Questi problema in Trentino nata ancora oggi avvelenare la vita di milioni di persone E ultimo punto Per comprendere affondo qualsiasi problema è importante conoscere tutti i punti di vista in merito Sono sicuro che nella discussione di oggi emergeranno i versi forse opposti punti di vista sulle i venti ed i trenta anni fa e le loro conseguenze per la Russia Real Europa a mio parere sarebbe Auspicabile che in queste discussioni sì ascoltassero le opinioni dei ricercatori e dei centri di ricerca russi Senza il quale che il quadro generale non può essere completo L'ambasciata della federazione russa è pronta a fornire al Fondazione Craxi l'assistenza necessaria per stabilire contatti diretti con le relative centri di ricerca russi Auguro a tutti i processi pancreas seminare un lavoro proficuo e positivo vi ringrazio per l'attenzione Grazie grazie signor ambasciatore in realtà alta alcuni ricercatori russi erano stati invitati ma le norme Covi d'sono state da questo punto di vista diciamo un elemento ostativo all'ampliamento della platea ma insomma la nell'origine del nel piano originario del convegno era stato anche che ovviamente si era anche ragionato sul sul Col Moggi mento di alcuni ricercatori russi Comunque grazie Grazie davvero Grazie davvero Dell'intervento buona giornata Direi che possiamo a questo punto procedere Quindi chiedo Ai colleghi della prima sessione di prendere posto qui al tavolo Buongiorno Vorrei ringraziare prima di tutto la Fondazione Craxi che il suo presidente l'onorevole Madia Margherita Boniver insieme agli organizzatori Giovanni Orsina il Riccardo Maria Cucciolla per aver organizzato questo convegno di grande interesse Giovanni Orsina ha già offerto degli stimoli molto interessante per la discussione di oggi Questa prima sessione è una sessione che possiamo definire storica anche se si tratta di storia recente Per tutti gli interventi che presenteremo sono legati ai vari aspetti della transizione russa da un lato la tentata transizione da un sistema totalitario Alla democrazia dall'alto e il ristabilimento dei rapporti inter etnici nello spazio posso di etico e inoltre al di là delle questioni propriamente politiche verranno affrontate le problematiche relative alla libertà di pensiero e in particolare alla libertà di coscienza Cercheremo di capire quale come questa traiettoria rifletta detratto fattori propriamente russi e Ugo anche in che misura l'Occidente a abbia compiuto parlo non degli errori ma insomma sia intervenuto ma questi sono i temi che verranno affrontati nelle sessioni successive quindi partiamo da quella che nel titolo della sessione estratta Chiamata una transizione appunto che non che non termina ma della transizione incompiuta E purtroppo devo annunciarvi che il professor su bocca non sarà presente per questioni di Green passa non è riuscito ad avere il più in palla se quindi ci dispiace molto ultimamente appunto aveva proprio scritto un libro pubblicato da poco su questi temi Quindi passò la parola ora appare il primo relatore Sarandrea Borrelli Che lavora che insegna presso l'Università della Calabria dove sta facendo delle ricerche sull'ascesa delle moto delle della democrazia liberale in Russia da Boris Eltsin a Vladimir Putin Le sue ricerche Sussidio sono sulla storia della Russia contemporanea e aveva già pubblicato allora proprio ha pubblicato un libro Frutto anche della sua tesi Ricordo quando appunto stava per finirla C'eravamo incontrati era sovente dedicato appunto all'Istituto di economia Di Mosca e uscito il questa ricerca ideologia Realpolitik la politica estera sovietica e l'Istituto di economia e politica mondiale dal ventiquattro al ventotto Quest'anno è uscito il suo libro su Gorbaciov fa da Biella intitolato da già Gorbaciov fai la pianificazione della Germania e oggi appunto ci parlerò dire il suo titolare Gorbaciov fu l'Europa e la sfida democratica Quindi do la parola Andrea Borrelli Così sono cioè una volta Allora grazie dalla dalla presentazione anche del nel ricordo insomma su Coco sinossi precedenti incontri ringrazio ovviamente la Fondazione per per l'invito è in biologo sicuramente Riccardo che insomma un collega un amico che che ringrazio ringrazio di cuore per la per questa opportunità Intervento mio di oggi appunto su Corbaccio soffro si si divide diciamo in tre brevemente se vado troppo lungo magari ne è stato un cenno l'opera per non prendere tempo agli altri Sous si articola in tre punti diciamo una ricognizione generale sull'idea di Europa di Gorbaciov Alcuni accenni su la questione tedesca che diventa centrale nella un certo punto già alla fine dell'ottantasette settantotto nella sua politica nei riguardi dell'Europa e poi un'ultima parte diciamo su alcune considerazioni su i limiti dalla proposta di Gorbaciov sa i motivi del del fallimento della sua nella sua politica europea Come è noto a tutti Mikhail sentieri su Gorbaciov sarà eletto segretario del PCUS nel mille novecentottantacinque fin dai suoi esordi si presenta come una figura innovativa I suoi interlocutori occidentali infatti registrarono da subito le innegabili differenze tra Corbaccio offre i suoi predecessori che erano invece stati sempre dominati da da una retorica tipicamente non stalinista potremmo dire In realtà a ben vedere la politica europea di Gorbaciov sto rinunciava zero sì ma solo in parte alle tre io alle traiettorie già esplorate dal Cremlino e finiva in sostanza per rielaborare e non rinnegare la tradizione comunista è quello che insomma è stato anche definito da altri studi o su un mix di continuità e innovazione dentro cui il Cremlino propose l'idea di realizzare un'Europa post guerra fredda attraverso la costruzione della casa comune europea Quest'idea cambio nel corso degli anni e seguirne la sostanza l'evoluzione più generale della perestrojka Nonostante le evoluzioni quello che si vuole fare emergere qui oggi è il perdurare nella mentalità politica di Gorbaciov sto di talune caratteristiche ampi che li conservo fino a quando non si dimise da presidente dell'URSS Un tipo di mentalità che lo rese a tutti gli effetti un comunista riformista come è stato giustamente definito a mio avviso egli gradualmente riconobbe il valore universale dei diritti umani fin da subito di ed importanza l'interconnessione dei problemi globali abbandonando così una visione classista delle relazioni internazionali A questi tratti innovative di rottura con la logica stalinista dei due campi accompagnò anche un certo pregiudizio antiamericano l'idealizzazione del ruolo sovietiche non Oropa e la fiducia nell'attrattività del socialismo democratico che intendeva costruire Corbaccio ripresa la tradizione maggiormente Etro Dosso del bolscevismo da una parte la rielaborò e dall'altra la giorno in relazione al contesto degli anni ottanta Egli attinse anche all'eredità della Primavera di Praga all'euro comunismo di Enrico Berlinguer senza però mai richiamarsi esplicitamente a quei precedenti Anche per una questione di legittimità interno arriva a sostenere che il continente europeo fosse un'unica entità storica unica civiltà copiando l'esempio quanto già aveva detto Dubcek all'interno del blocco sovietico a ben vedere questo non è un punto di vista inedito neanche per l'élite sovietica che dopo la seconda guerra mondiale fino allo scoppio della guerra fredda Numerosi studiosi e analisti diplomatici avevano sostenuto già al tempo l'avvento di una possibile convergenza tra il capitalismo occidentale e socialismo sovietico Ebbero su di lui verso influenze anche l'ideale serve al mondo comunista ad esempio l'ottimo rapporto che istituì con con cui vibrante delle spade tedesca La definizione Casa comune europea la mutuo da Charles De Gaulle e sempre al presidente francese Corbaccio fu presa in prestito l'espressione tipica che utilizzava spesso l'Europa dall'Atlantico agli Urali La prima volta in cui parlò di casa comune europea durante una sua visita in Gran Bretagna nel dicembre dall'ottantaquattro Dove visse l'Europa la nostra casa comune una casa non un tra operazioni militari Riprese questi temi subito dopo l'elezione a segretario dodici agosto dell'ottantacinque in una conversazione con Bramante a cui confido di voler trasformare l'Europa e cito in un continente di pace e di cooperazione Sono queste considerazioni che lui continua a fare sostanzialmente a tutti i leader europei che incontrò durante la sua durante il suo ruolo ricoperto al Cremlino In particolare nei suoi dialoghi con Mitterand se vogliamo citarne uno con cui appunto diverse volte entro su questo tema In un'intervista all'emittente francese durante il suo viaggio del mio novecentottantasei sostenne noi con voi viviamo in questa Europa abbiamo nella stessa casa anche se alcuni entro in questa casa da un'entrata e altri da un'altra la prima occasione invece in cui il leader sovietico proposto una riflessione sulla casa comune europea all'interno del del blocco sovietico del Patto di Varsavia fu in Cecoslovacchia nell'aprile dall'ottantasette Li ribadirà come opposizione al perdurare dei blocchi e sottolinea la presenza di una certa integrità nel continente Fu poi nel suo libro più celebre perestrojka il nuovo pensiero per il nostro Paese per il mondo del mila duecentottantasette che Corbaccio offro presentò in modo più organico prodiga di casa comune A suo dire l'essenza del della questione era che era sbagliato sostenere che la Russia non appartenesse all'Europa Scriveva Gorbaciov ne siamo europei la storia della Russia è parte integrante della storia dell'Europa l'auspicio nel libro a cura di continuare il processo di Helsinki e dare al continente un ruolo da protagonista negli sviluppi del ventunesimo secolo Alla fine del mio novecentottantotto in un'intervista rilasciata al Der Spiegel sostenne l'Europa in virtù dell'esperienza politica del potenziale economico intellettuale può nell'attuale fase storica giocare un considerevole ruolo E queste sono considerazioni che rifece anche poi a Mitterand in uno dei loro ultimi incontri nell'ottantanove in cui sostenne e che nel tempo presente solo dall'Europa potranno arrivare i necessari stimoli positivi per lo sviluppo mondiale Insomma questo per dire cose che il suo riferimento culturale politico ed economico era l'Europa il suo obiettivo il ritorno da protagonista del lusso sullo scenario europeo In altre parole io credo Corbaccio fu proposta una concezione cocente che ha della storia e nei termini in cui Maginot il futuro può essere definito un europeista tra virgolette Alcune alcune parole sulla questione tedesca quindi diciamo su come all'interno della politica europea ricorda ciò fa assunse un ruolo preminente il rapporto con la Germania Federale I collaboratori di Gorbaciov in in questo processo ebbero un ruolo un ruolo importante nella maturazione di questo punto di vista un punto di vista in cui appunto il rapporto tra URSS e Germania federale secondo Corbaccio fa avrebbe sostanzialmente deciso i futuri assetti del continente europeo Già nel marzo ottantasei amatori centinaia d'suggerì di riprendere lo spirito di Rapallo che rimandava la condotta sovietica degli anni Venti per favorire un riavvicinamento con la Germania Ovest e fare passi avanti verso la riunificazione tedesca che quindi era già discussa dall'ottantasei all'interno dall'entourage del segretario generale Nell'ottantasette di accesso a guardarsi certo enfatizzò la necessità di superare le divisioni della guerra fredda in un suo famoso memorandum Proprio grazie alla Germania unificata la formazione di uno Stato tedesco neutrale fuori dei blocchi questa era la la tesi avrebbe fatto da ponte tra il blocco sovietico le capitali dell'Europa occidentale Sì allo spirito di Rapallo sia l'idea di una Germania unita fuori dai blocchi erano affatto una novità per Mosca rispetto al passato però il progetto dell'entourage di Corbaccio fare ancora più ambizioso mi viene da dire Perché perché pretendeva di dissipare il legame che si era creato durante la guerra fredda tra bon e Washington e ospitava Tellus diventasse il principale partner della Germania Riunificata nonostante l'integrazione già esistenti in Europa occidentale Seguendo questo piano che segretario del PCUS fu a mio avviso il principe non solo fu il principale artefice con Kohl del processo che portò all'unificazione tedesca Paradossalmente proprio la realizzazione dell'unità della Germania Fini per invalidare ogni tentativo di dare vita alla casa comune europea immaginata dei sovietici Dopo la caduta del muro di Berlino infatti come noto collo da una parte garantito agli Stati Uniti la collocazione del nascente Stato tedesco nella NATO e dall'altra rassicurò i partner europei occidentali con la promessa che Bondi avrebbe rilanciato il suo impegno nella cioè in questo senso l'idea di un'Europa fuori dai blocchi Sostenuta da Gorbaciov non ebbe mai la possibilità di realizzarsi Se pure le contingenze giocare un ruolo importante ovviamente nell'impedire la realizzazione dei progetti sovietici e dalla casa comune europea immaginata da Corbaccio fin motivi principali a mio avviso per il fallimento dalla proposta del Cremlino vanno ricercati nel campo delle idee e qui arrivo alla alla conclusione nel viso Corbaccio frutto di una serie di illusioni dovute la sua mentalità politica per prima cosa manco di comprendere che l'integrazione dell'Europa occidentale era il frutto del consolidamento di un modello europeo condiviso dalle classi dirigenti dell'Ovest dopo la devastazione dalla seconda guerra mondiale Proprio l'attrattività di quel modello per l'Est europeo resta la perestrojka di Gorbaciov nella sostanza ininfluente tanto per i processi democratizzazione che si innescarono la mia centottantanove novanta quanto per il futuro dell'Europa Segretario del PCUS continua invece a credere nel mito del socialismo ritenendo l'URSS ancora in grado di esercitare una qualche influenza sugli altri Paesi europei non solo su quelle orientali Nel marzo meno centottantasette a Margaret Thatcher disse che in futuro ognuno avrebbe mantenuto le proprie differenze e questo per il continente rappresentavo un vantaggio non uno svantaggio A Strasburgo celebre discorso che fece nel luglio del mille centottantanove sostenne che l'appartenenza degli stati dell'Europa diversi sistemi sociali era una realtà che si sarebbe consolidata pure in futuro Ne dopotutto disse abbiamo un sistema diverso dall'altro e così rimarremo ribadì la stessa cosa in visita a Parigi sempre nella centottantanove il cambiamento sostenne sarebbe avvenuto sulla base della convergenza e non applicando il modello occidentale all'Est Sostenne sempre a Parigi se voi dite cambiate ne rimaniamo così come siamo e niente funzionerà bisogna andarsi incontro null'altro mutando scambiando e costruendo insieme Ma te ne questo tipo di ottimismo anche dopo la caduta del muro di Berlino Le rivoluzioni pacifiche non OPA centrorientale a fine novembre meno centottantanove disse a Giulio Andreotti che NATO e Patto di Varsavia avrebbe potuto trasformarsi simultaneamente in organizzazioni politiche E cito anche l'Occidente europee necessita di un grande cambiamento non bisogna pensare che questo riguardi solo l'Oriente In quei mesi del resto non era l'unico a pensarla così primi di gennaio ad esempio Havel in visita ufficiale a Berlino Est e aveva sostenuto l'obbligo di sincronizzare l'unità tedesca con l'istituzione della casa comune Il dodici febbraio la tavola rotonda della Germania Est prepara un documento in cui si chiedeva di procedere gradualmente alla riunificazione in coerenza con il processo paneuropeo sostanzialmente riprendendo quelle che erano le posizioni di Corbaccio per buona parte Pure il generale Jaruzelski in visita al Cremlino ad aprile del dall'ottantanove espresse l'opinione che i piani del crimine diede in mostra A prima del novanta scusate quindi dopotutto al muro di Berlino espresse l'opinione che i piani di Mosca fossero ancora validi Gorbaciov in quell'occasione si dichiara fiducioso era possibile a suo dire dare ancora seguito all'idea della casa comune europea In realtà a ben vedere proprio in quei mesi del mille novecentonovanta la prospettiva dalla casa comune immaginata da Corbaccio subito uno stacco decisivo accostarlo a mio avviso furono gli elettori della Repubblica democratica tedesca il sedici marzo In quell'occasione che siamo democratici di collo come noto ottennero un clamoroso contino aspettato per la sua dimensione successo Come dovette ammettere anche il vertice sovietico a giocare un ruolo centrale nel trionfo elettorale di Kohl era stata la proposta elaborata da bollo di una veloce integrazione della nuova Germania nella comunità europea e nella NATO La vittoria della se de Hoop rappresenterà presentò sostanzialmente nient'altro che l'insuccesso politico di ogni soluzione alternativa fino a quel momento paventato Ciò avvenne gradualmente anche nel resto dell'Europa centrorientale dove andava affermandosi idee diffuse precedentemente nell'aria espiate acconto proveniva dall'Ovest I popoli e le élite dell'ex blocco sovietico cominciarono a chiedere una rapida inclusione nelle istituzioni comunitarie politiche militari già esistenti nella parte occidentale del continente Il sedici maggio il neoeletto primo ministro da la Repubblica democratica tedesca nota rade mazziato si recò a Bruxelles e di fronte al Parlamento europeo sostenne il sentiero che conduce all'unità della Germania porta la Repubblica democratica nella comunità degli Stati europei occidentali Percorriamo questo percorso in piena consapevolezza in pieno accordo con gli obiettivi valori le idee e l'integrazione dell'Europa occidentale Le stesse considerazioni le fece poi anche valenza un mese prima le avrà fatte sì quindi un mese prima sempre a Bruxelles quando l'ha sostenuto il ritorno dalla Polonia all'Europa dopo cinquant'anni avviene perché l'Europa comunitaria e l'elemento trainante di questo processo In altre parole vado a concludere nel mille novecentottantanove novanta si realizzò quel processo di convergenza Est Ovest per certi versi auspicato da Gorbaciov Matra verso l'adozione del cosiddetto modello europeo tra virgolette ovvero delle sue istituzioni democratiche e del regime economico di libero mercato Nonostante gli sforzi dell'URSS e quindi nessuno presi in considerazione la perestrojka per la propria transizione posto autoritaria la casa comune teorizzata adesso dieci venne rapidamente scartata Nel viso non fu una qualche ideologica chiusura verso l'uso da parte dell'Occidente impedire la visione sovietica il progetto comunitario europeo E a quel processo che si innesta appunto nell'ottantanove novanta piuttosto la solidità dell'esempio europeo immerso nel secondo dopoguerra Ovest a cui Corbaccio offre un po'l'adeguarsi a rendere impraticabile l'inclusione dell'Unione Sovietica già in crisi Quasi definitiva di RAI con le sue differenze sistemica e ideologica nell'Europa comune come disse la Thatcher in un incontro con Gorbaciov fu voi non avete la democrazia segnando insomma quella che era la differenza più importante Nel marzo mille novecentottantotto anche il segretario del Pci Natta fece notare i sovietici che a contro del PCUS il PC era ad esempio saldamente ancorata alla realtà occidentale e le sue istituzioni democratiche La battuta testimoniava a mio avviso sostanzialmente il limite intrinseco dalla perestrojka interna e internazionale ovvero l'idea di rinnovare il sistema sovietico che significava quindi di vermi rivendicarne Quanto meno parte delle specificità e mantenere così le distanze con la democrazia dell'Ovest Questi biologica fiducia di Gorbaciov nelle potenzialità delle particolarità dell'URSS nella vitalità del socialismo umanitario che intendeva costruire impedì dunque superamento completo delle barriere esistenti Tra Mosca le capitali occidentali portando alla marginalizzazione e infine al fallimento dei piani sovietici in Europa Io ho concluso spero di essere stato né pentimento Grazie Andrea Borrelli ora non la parola quale canto Varia Cucciolla uno appunto degli organizzatori del convegno che ricercatore presso l'Università degli studi di Napoli della dell'Orientale di Napoli E è stato due tre anni presso la vicina scuola economia di Mosca agli School of Economics Dove per le presso il Centro internazionale di storia e sociologia della seconda guerra mondiale è autore di vari saggi sulla storia politica e sulle relazioni internazionali e sul sul giornalismo in Asia centrale Sto alle sue pubblicazioni Vorrei ricordare quella subisce il palloncino fatti era un giornalista ma anche che offrono segretario del partito comunista sprechi stanno dal dal cinquantanove all'ottantatré e quindi ebbe appunto un ruolo molto importante in quello che diventerà appunto comunque dei problemi di questa cosiddetta appunto transizione attualmente sta studiando il tema del cotone non svolti stanche viene spesso definito come la questione il il problema caso della delle USL del cotone non spetti stanca e che speriamo di presto pubblicato quindi dopo la parola Riccardo Grazie buongiorno a tutti va innanzitutto ringraziare gli organizzatori nella Fondazione Bettino Craxi Margherita Boniver Stefania Craxi Nicola Carnovale Giovanni Orsina Avesse fischietti Federica Miani e tutti coloro che hanno contribuito a questa iniziativa per aver curato ogni singolo dettaglio L'importante manifestazione scientifica che dopo trent'anni vuole ricordare e ripensare dal punto di vista storiografico alcuni di quelli che sono stati tre più importanti eventi geopolitici del ventesimo secolo come il crollo dell'Unione Sovietica e come questa rappresentasse un momento di svolta per un'Europa che usciva da quelle divisioni della guerra fredda strano caratterizzato appunto la cosiddetta Europa orientale che ora sarebbe andata la ricerca di una nuova identità La mia relazione crisi del autoritaria emergenza democratica nel caso di temere sia vuole così rivedere la crisi del sistema sovietico in una diversa dimensione del politico e qui mi ricollego appunto all'intuizione del professor sino a che punto Che caratterizza la dialettica tra politica e della fede niente la politica dello scetticismo E lo facciamo quindi da un punto di vista di coloro che promossero la trasformazione del sistema dall'e sterno dalle opposizioni Da coloro che sfidarono il monopolio del partito comunista dell'Unione Sovietica e qui sta quindi è un importante stagione di pluralismo dice aperture di un paese di una società che si scopriva il proprio passato totalitario si negava quella natura autoritaria che ancora contraddistingueva ed era una stagione che appunto iniziava con le riforme promosse ma dal basso nel mille novecentottantacinque si concludeva con il drammatico bombardamento del congresso i deputati del popolo russo del mille novecentonovantatré Io una momento questa parentesi democratica come piuttosto da morire questa crisi dell'autoritarismo russo dall'ottantacinque novantatré che è un un'interpretazione che possiamo dare a questo Periodo dove il novantuno rimane comunque centrale Rimane centrale non soltanto per il crollo dell'URSS ma anche per la stessa unità del movimento democratico russo che come abbiamo detto avrebbe sfidato il il regime comunista Appoggiando baristi Eltsin successivamente mi sarebbe rimasto deluso ne avrebbe preso le distanze sarebbe stato marginalizzato Con questa relazione vogliamo così rivedere quelli che sono state le dimensioni le sfide i limiti del movimento democratico russo nell'ultimo anno dell'Unione Sovietica Ovviamente i temi sono tanti simile in questa sede non abbia abbastanza tempo per trattarli tutti ma ce n'è uno soprattutto sul quale vorrei soffermarmi per capire un'importante ragione del fallimento tutti un'alternativa democratica Books Qualche anno fa ho curato un volume sulle dimensioni del liberalismo Russo mi colpisce vedere come nei tardi anni Ottanta la componente federalista Fosse stata di fatto inconsistente addirittura negata da molti esponenti del movimento democratico che punto promuoveva Riforme rivoluzionarie in ambito economico in ambito sociale in ambito politico ma non abbandonava del tutto la propria componente imperiale E la fine scendeva a compromessi anche con quell'autorità Determinando così una svolta mancata di una federazione che invece sarebbe nata sulle basi di un nuovo compromesso imperiale che sopravvive fine giorni Nostri Vediamo se riesco a cambiare la slide la la crisi del sistema politico sovietico corrisponde con l'agonia del partito unico e l'inizio di una stagione pluralista in cui vediamo un maggior ruolo dell'opinione pubblica E anche del di un emergente società civile che partecipava attivamente ai processi elettorali Dibattiti pubblici Nel mille novecentottantanove con l'elezione del congresso i deputati del popolo dell'Unione Sovietica si affermano una serie di candidati indipendenti le prime elezioni parzialmente libere tra storia sovietica E questi candidati indipendenti come sappiamo formano appunto il cosiddetto gruppo i interregionale sostanzialmente a tutto la prima forma di opposizione parlamentare riconosciuta in Unione Sovietica E questo è un gruppo che rappresentava le più diversi edizioni progressiste nazionaliste liberali socialdemocratica persino conservatrice Vediamo così personaggi molto diversi questa formazione Spunta così spiccavano si ricorda spesso appunto lo storico Yuri Afanasieff particolarmente attivo appunto nella critica dello stalinismo sulla necessità di riformare il sistema contro punto un pericolo autoritario Allo stesso tempo il Leningrad esiste Anatoli Sobchak che sarebbe divenuto poi il primo sindaco eletto di Leningrado possibilmente qui vediamo che la fotografia sinistra Gavriil poco opportuno Devo dire un liberale nel senso classico che sarebbe divenuto il primo sindaco o eletto di Mosca qui a sinistra è questa una foto molto particolare perché ci sono personalità totalmente diverse tra di loro e ne abbiamo poco fa Abbiamo poi un radicale come Boris Eltsin e gli assegni che nel nel mille novecentottantasette aveva iniziato apertamente a sfidare i vertici del partito comunista dell'Unione Sovietica prima di essere poi marginalizzato dall'ala conservatrice qua dello stesso Gorbaciov fa iniziare una battaglia contro cous fino poi andare le dimissioni delle proprie posizioni Ne abbiamo Popov Eltsin Sulla destra riconoscete di profilo vediamo Andrej Sakharov fa punto la vera autorità morale del movimento democratico russo un protagonista della scienza del movimento dissidente della causa dei diritti umani punto vinto un Nobel per la pace del mille novecentottantacinque E che in questi anni si stava spendendo per la causa della memoria delle vittime dello stalinismo divenendo punto una promotore la causa dalla memoria fondatore di memoriali Sakharov si oppose regimi autoritari sovietico nel corso dalla sua storia politica avrebbe pagato questo con l'esilio dall'ottanta all'ottantasei alla fine venne liberato dello stesso Gorbaciov inizio dall'ottantasei all'ottantanove intrapresa appunto una importante carriera politica in cui fu per molti ex punta alla guida del movimento democratico in Unione Sovietica L'ultimo a destra un personaggio che non si ricorda spesso ma era un populista potremmo dire del manda che vi hanno personaggio molto controverso Di grande scaltrezza politica che avrebbe usato la propria autorità la propria storia nella procura sovietica e diverse storie di corruzione per attaccare il potere sovietico ottenere così facili consensi parallelismi con storie simili sono molti tutto ciò per dire che il movimento democratico e russi era composto da personalità molto diverse tra di loro eppure queste si erano unite con l'obiettivo di trasformare il regime politico sovietico da totalitario in democratico Quindi cancellare quel famoso articolo sei della Costituzione liquidare sostanzialmente il monopolio politico del partito comunista dell'Unione Sovietica Uniti sulla sull'articolo sei ma più divisi invece erano sull'attuazione delle riforme in ambito economico in ambito sociale e sulla questione federale All'interno del gruppo le interregionale Sakharov appunto quando ha detto indiscussa autorità morale del movimento nel giugno del mille novecentottantanove in un discorso al Congresso i deputati del popolo proponeva di creare un sistema federale equo per dare così più diritti alle quindici repubbliche sovietiche costituenti e porre fine a decenni di controllo centralizzato da parte di Mosca Sakharov di fatto proponeva una riforma di federalismo puro senza simmetria senza gerarchie tre soggetti federali Invece per prevedendo che queste potessero godere di uguali diritti doveri autonomia e status all'interno di quello che sembrava più la confederazione Dopo la morte di Santa rompe l'affermazione di Eltsin alla guida del movimento democratico che in occasione delle elezioni russe del marzo mille novecento Novanta gli organi il movimento che si riorganizzava in un blocco elettorale la prima volta che vediamo appunto formalizzarsi del Grassia Russia democratica Lo stesso Eltsin avrebbe assunto a partire dal novanta delle posizioni ancor più radicali giocando la propria partita in aperto conflitto contro perciò Lo stesso Eltsin avrebbe infatti sostenuto la sovranità della Russia nel giugno del mille novecentonovanta e da lì avrebbe rotto con lo Stato sovietico rinnegando I progetti di di federare un'unione di repubbliche Sovrane sulle quali stava lavorando invece l'erba sotto appunto partirà novanta Così Eltsin i democratici russi di fatto sostennero la causa sopranista non solo russa ma anche delle altre repubbliche pensieri dei baltici Premendo per una rapida liquidazione dell'URSS compromettendo definitivamente i rapporti con cui nazionalisti che a loro volta avrebbero preso le distanze dal movimento nazionalisti russi avrebbero preso le distanze dal movimento democratico si sarebbero avvicinati al patriottismo rosso-bruno dei comunisti russi O a quei gruppi per conservatori Eurasia txt Questa posizione infatti creava una prima crisi interna al movimento democratico russo una prime crisi interna la stessa democrazia una frangia contraria alla dissoluzione dell'URSS e al al conferire maggiori Autonomie Delle delle repubbliche russe quindi dell'euro delle delle regioni interne Quaranta che si scagliò contro la linea sovrani istanti unionista intrapresa da Eltsin dalla maggior parte di Demme razzia Arriviamo poi nell'aprile del mille novecentonovantuno qui vediamo appunto la centralità di quest'anno in nella crisi del movimento democratico russo Appunto Riletto proprio sul sulla questione federale nella prima del Nord nel novantuno abbiamo il leader del partito democratico di Russia dicono ai trust in già membro del Gruppo interregionale già membro appunto del coordinamento idem sia che prendeva formalmente le distanze dal nucleo dei democratici e fondava un contro movimento per la conservazione dell'Unione Sovietica veniva chiamato Cordoba o polare però messa classe Insieme ad altri cristiani democratici insieme ad ad altri cadetti riprendendo appunto perché simile E respingevano appunto le istanze indipendentiste per la Russia difendevano la sua stessa indivisibilità rifiutando quel principale argomento per la secessione che era di natura prevalentemente economica tra i democratici forse punto era conveniente staccarsi rispetto appunto la zavorra di periferie insostenibili meno sviluppate questa appunto un un argomento che prestava anche recentemente contestato da una storiografia che rivisto soprattutto i rapporti imperiali con la poteva essere la periferia più arretrata nell'Asia centrale ma sentiremo parlare di questo dopo Questa fu quindi una prima crisi reale all'interno del movimento democratico abbiamo poi il fallito golpe dell'agosto mille novecentonovantuno che rappresenta un'importante vittoria politica per Eltsin e per i democratici che però appunto rimasero minori nei confronti delle istituzioni delle delle istanze nazionali E disilluso nostre quelle formazioni che soprattutto nelle regioni rivendicavano maggiore autonomia Quindi vediamo appunto dei democratici russi molto favorevole liquidare l'URSS ma meno a concedere autonomia e poi le regioni interne Diamo così appunto a un momento molto drammatico della storia russa ricorreva esattamente trent'anni fa Nel novembre del mille novecentonovantuno proprio mentre Eltsin ne veniva affiancato dal giovane economista gli cordialità nel guidare un programma di riforme e proprio mentre il nuovo governo russo bandiva il CUS e il Partito comunista russo successivamente liquidava la maggior parte delle istituzioni Del Governo centrale sovietico In questi giorni degenerava una crisi che avrebbe messo a dura prova l'ordinamento neocostituito russo e la stessa solidità del movimento democratico Infatti proprio il nove novembre mille novecentonovantuno si insediava il presidente ceceno giocato dagli altri un ex ufficiale l'aviazione sovietica che il ventisette ottobre era stato eletto ha vinto le prime elezioni presidenziali presidenziali nera non riconosciuta Repubblica cecena di Ichkeria ha proclamato l'indipendenza di questa piccola regione nord del Caucaso E ha minacciato azioni bellicose contro le autorità russe Effettivamente nei mesi precedenti Dudayev d'aveva trattato con Gorbaciov per una possibile promozione della Cecenia dallo status di Repubblica socialista sovietiche e interessante vedere comune Dudayev avesse avuto una posizione unionista Con l'Unione Sovietica ma secessionista invece nei confronti di un di un potere che si sta ricostituendo come russo Dudayev è stato uno dei pochi che aveva apertamente appoggiato il golpe di agosto per preservare l'integrità dell'Unione Sovietica Ma appunto abbiamo detto in una compagine non sovietica pensi nazionale russa la questione cecena diveniva così un vero e proprio banco di prova per il governo Eltsin che si proclamava liberale e democratico ma doveva secondarie unanime imperiale che è ancora forte anche all'interno dello stesso movimento democratico E dovrà affrontare poi il nazionalismo di una regione separatista così di terminata alla causa dell'indipendenza al punto da minacciare azioni terroristiche addirittura hanno minacciate ceceni di per sabotare le centrali nucleari In quegli stessi giorni era in corso un sequestro di un aereo da parte di un commando ceceno Dopo in queste ore di trent'anni fa In questa situazione a Mosca proclamava lo Stato si emerge lo stato di emergenza nella regione ma ordinava di non usare la forza Lo stesso Dudayev tra proclamava la legge marziale ribadivo uno scontro che avrebbe chiamato la Russia meridionale rimandava uno scontro avrebbe chiamato la Russia meridionale negli anni successivi E comunque proprio in quei giorni di novembre mille novecentonovantuno il Congresso idem sia era così diviso tra chi appoggiava la linea dura di di Eltsin e una parte tra cui po'poppa o lo stesso Afanasieff che tuonava no contro i rischi di un nuovo fascismo in Russia E in un così vediamo in un momento di incertezze sulla questione cecena una gran parte di Demetra sia proponeva di levare lo stato d'emergenza quindi di alleggerire la situazione Che è stata promossa dal governo russo e di lavorare per un trattato federale che potesse conferire maggiori Autonomie alle regioni regioni che potevano così incorpora arsi volontariamente nel nuovo Stato federale Lo stesso Popov si espose in favore di una possibile indipendenza delle repubbliche autonome qualora queste avessero deciso sulla base di un referendum A questo punto La formazione che abbiamo visto antagonista nei confronti proprio per accordo popolare ruppe definitivamente con gli ex AN uscì definitivamente da da De Brasília Accusata di avere così favorito il crollo dell'URSS e da quel momento le fratture tra i democratici e nazionalisti Commenta promette dei irreversibili Presso le conclusioni non così vediamo alla fine del mille novecentonovantuno la questione federale si sarebbe così posta non solo a livello sovietico ma è la stessa Russia si poneva il problema di federare quella struttura simmetrica Eh tono federale che era stata ereditata dall'Unione Sovietica Bisognava rivedere quegli equilibri e quei compromessi tra il centro e la periferia che già a partire dalla parata delle sovranità nel mille novecentonovanta Era stata poi porta davanti anche da molte delle regioni interne alla Russia quindi non soltanto le repubbliche sovietiche se non avevano proclamato la propria sovranità sulla legge sovietica ma molte regioni avevano fatto altrettanto nei confronti del della legge russa Senta così in una fase particolarmente critica con le regioni che per rivendicano maggiori economie se non addirittura l'indipendenza come nel caso della Cecenia compromettendo così la L'Unità dello stesso Stato russo Con portando avanti punto mostrando una serie di divisioni anche all'interno del movimento democratico che viene diviso tra tre principali visioni Abbiamo così federalisti abbiamo prima ricordato sacro forma punto abbiamo una serie di esempi che possiamo fare quei federalisti che proponevano così l'uguaglianza tre soggetti federali del riorganizzazioni di regioni più grande una perequazione un'equalizzazione Tra le regioni esistenti come era stato sostenuto esemplari unite neanche negherà membro del consiglio presidenziale russo Lo stesso o le grumi anzi appunto che mille novecentonovanta divenne segretario della commissione costituzionali incaricato di redigere una nuova legge fondamentale proponeva la riorganizzazione degli ottantanove soggetti federali quindici venti macroregioni simili sulla falsariga diciamo dei Länder tedeschi che sarebbero stati equiparati poi pestato URSS e per diritti alle repubbliche autonome russe Popov che guardano invece al modello americano immaginando appunto una confederazione tra quindi dieci quindici grandi regioni sembra quasi riprende appunto il progetto di Sakharov e proponeva appunto l'abolizione di una gerarchia tra federale Rimandando le questioni nazionali Direttamente alle alle regioni quindi alla creazione di di consigli delle comunità nazionali essere preoccupati così di distruzioni di politiche linguistiche di politiche culturali Lo stesso ministro delle nazioni tasse che essa Cry sostenne la creazione di una dozzina di un unitamente amministrative di rimettere le questioni nazionali al di fuori della struttura Federale dello Stato russo quindi si percepisce un pericolo di queste sono le questioni nazionali si cerca appunto di devolvere queste direttamente alla Regione Su questa linea ma meno tollerante si sarebbe visto anche una un altro esponente politico che non faceva parte idem assieme allo stesso leader del Partito liberaldemocratico ladine sui nostri che invece proponeva di abolire tutte le repubbliche tutte le formazioni nazionali che questa sarebbe stato avrebbe dato una una parità di status a tutti o a nessuno questo caso Abbia una seconda visione inoltre federalisti abbiamo poi autonomiste No principalmente appunto leader locali nazionaliste rappresentanti delle diverse minoranze no basati appunto soprattutto le regioni questa al caso del presidente è stata stanno osceni ERP presidente bastino decimo pro ma che lo stesso sindaco di Mosca lo scopo che diversamente dei federalisti invece contestavano l'equalizzazione dei soggetti Manzi chiedevano maggiore autonomia ovviamente per le proprie regioni Denti tema appunto si rifaceva il principio dell'auto del mille determinazione nazionale soprattutto sulle questioni economiche e culturale Per un tipo di impostazione che di fatto manteneva seppur sotto una diversa una diversa cornice ideologica la impalcatura federale sovietica le sue asimmetrie Infine abbiamo i comunitari visti appunto questi intellettuali tradizionalisti come lo stesso stesso scrittore dissidente Aleksandr Solzenicyn Che non solo auspicabile un ritorno ha un'identità russa più compatta quindi che avrebbe incluso quelle che erano le realtà stimare avrebbe incluso la Bielorussia e l'Ucraina in un progetto Slavo comune ma punto proponendo di fatto di allontanarsi Di di che che escludeva invece le realtà non stare ma soprattutto punto soci inizi parlava di proponeva il principio di autogestione locale Samo problemi Butto un modello di auto-governo che riprendeva Palermo edizione russa della Zem sto chi veniva identificato così come un'istituzione tradizionale tradizionale e democratica E non come un'impostazione Terna Questo processo così richiedeva una devolution dei poteri non solo da parte del centro ma anche deve essere pubblica che avrebbero così rimosso una che organizzazione gerarchizzata anche loro interno alla fine principe diciamo problemi sarebbe stato solo in parte formalizzava una costituzione ma le sue applicazione venne di fatto disattesa osteggiata soprattutto dei governatori Locali In conclusione la questione federale aveva effettivamente acceso gli interessi e rivitalizzato l'opinione pubblica divenendo un argomento di dibattito democratico eppure la lotta per il potere per il potere tra Gorbaciov e Eltsin avrebbe innescato forze centrifughe all'interno della stessa Russia E la stessa crisi cecena non vi ha visto avrebbe minato quel processo di federalizzazione facendo percepire le questioni nazionali e federali un pericolo spostando la loro risoluzione punto in termini indefiniti I democratici avevano Point sostenuto o nei primi anni Novanta appunto un leader che avrebbe poi sarebbe finito per ricostituire un potere autoritario noi oggi ci fermiamo nel novantuno ma quando ho detto che appunto abbiamo una data molto drammatica quella del novantatré In cui emergeva appunto un leader che Occo portava ostro mettevo direttamente bombardava un Parlamento Il Parlamento aveva preso le distanze appunto del potere presidenziale che si trova proclama sopra In un Paese che ribadiva così una cultura imperiale che non avrebbe costruito un vero federalismo caverebbe ricreato una federazione asimmetrica burocratica autoritaria e centralizzata che nasceva da un nuovo compromesso imperiale come sarebbe risultato dei negoziati tra Mosca i diversi soggetti federali contrattato Del novantadue la costituzione del dicembre novantatré Una federazione che appunto non avrebbe neppure creato delle vere e proprie autonomia né tanto meno delle comunità autogestire non ricorda quelle redditi in quelle regioni dove la sovranità rimaneva comunque limitata Così il potere centrale di Mosca rimaneva determinante ostacolava l'emergenza di alternative politiche determinando così una svolta mancata per una Russia post sovietica effettivamente democratiche effettivamente federalista grazie Ma anche soprattutto del rapporto fra Mosca Fran Cremlino e la Santa Sede Sono numerosi suoi saggi appunto su questi temi urla la libro più importante ruolo appunto sul sui temi è stato Stalin il patriarca Pubblicato da Einaudi e che è stato anche tradotto ossia quindi ora la parola Adriano cucitrici parlerà di religione e libertà di coscienza nella transizione russa Grazie Francesca Gori per la generosa presentazione grazie agli organizzatori per l'invito Io mi soffermerò Tendenzialmente su una Fasce di problemi riconducibili al rapporto tra Politica e religione tra Chiesa e Stato tra potere Ortodossia sì perché mi soffermerò in particolare sull'ortodossia anche se non essere esaurisce chiaramente il discorso religioso Nella Transizione russa come recita il titolo della mia relazione ma perché evidentemente il soggetto religioso più rilevante dell'universo russo oltre a essere quello su cui o una Che pur modesta competenza Uno dei tratti dell'URSS negli anni della perestrojka che colpiva gli osservatori occidentali ma che sorprendeva anche i cittadini Dello stato socialista era il progressivo ritorno della religione sulla scena della società sovietica All'inizio timidamente e poi in modo sempre più evidente Passaggio di svolta fu il mille novecentottantotto quando in moschea a Mosca in altre città fu ricordato solennemente il millennio del Battesimo della Russo cioè l'anniversario della conversione del Principato di chi è affetto al cristianesimo bizantino Fu celebrato un evento dal grande significato storico e culturale ma non ne venne celato il senso spirituale e religioso Era un'iniziativa decisamente anomala per il quadro sovietico soprattutto per l'ampia risonanza pubblica che le celebrazioni ebbero L'approvazione poi il primo ottobre mille novecentonovanta di una legge sulla libertà di coscienza trasformò l'impianto giuridico che regolati i rapporti tra lo Stato e le organizzazioni religiose nel corso della vicenda sovietica L'incontro tra garbo ciò offre e voi Tiwa a Roma il primo dicembre ottantanove aveva in qualche modo suggellato questa nuova stagione di attenzione della dirigenza sovietica nei riguardi dei soggetti religiosi La visita del leader sovietico al Papa suscitò una partecipante in zone dell'opinione pubblica occidentale che percepiva il valore storico di quella visita anche dal punto di vista simbolico ho citato solo alcuni segnali anche se tra i principali del processo di trasformazione che interessò la politica religiosa del governo sovietico i mondi religiosi di quel Paese negli ultimi anni di esistenza dell'Unione Sovietica Cercherò di porre alcune questioni che riguardano sia il processo Del degli anni della perestrojka P. destro ai temi della fine dell'Unione Sovietica e sì anche in qualche modo alcune linee su quelle che sono stati poi gli sviluppi del rapporto tra potere e ortodossia nella Russia post-sovietica Perché in fondo c'è da chiedersi e non sono domande retoriche quale sia stato il ruolo di questi fenomeni nel più ampio e articolato processo che ha condotto alla distruzione del sovietica E del passaggio alla mascella russe posso di etica Questi fenomeni che atteneva alla sfera dei religiosi furono un elemento decorativo di tali processi Senza un'influenza reale o invece hanno costituito un elemento se non determinante quanto meno non irrilevante Prima osservazione che vorrei fare in maniera abbastanza rapida meriterebbe forse del riflessioni più approfondite più articolate E che questo fenomeno Che attraversò l'Unione Sovietica nella seconda metà degli anni ottanta e poi negli anni Novanta nei Paesi ex sovietici che riguardo direi il mondi religiosi nel loro complesso Ma hanno collocati in quel più ampio processo che Avuto varie Denominazioni di riemerse del Sacro ritorno della religioso Caravanche die di circa pelle che dalla fine degli anni Settanta Era una delle caratteristiche nuove del quadro mondiale dalla rivoluzione islamiche in Iran al primo governo con i partiti religiosi nella maggioranza in Israele l'elezione dell'arcivescovo di Cracovia A vescovo di Roma l'affermazione del nazionalismo indù e si potrebbe continuare quindi ritorno della religione a occupare uno spazio Pubblico o forse l'alimentazione di qualcosa che era stato considerato superato E questa elemento diciamo questa collocazione del fenomeno sovietico in questo quadro più ampio Coincide con il periodo in cui L'elemento carismatico dell'esperimento sovietico quello diciamo della legittimo ma azione ideologica della costruzione della fede la costruzione del comunismo era in gran parte evaporato Se non restava la fierezza da grande potenza che in qualche modo Sosteneva L'Unione Sovietica Era un'evaporazione così come anche quel fenomeno globale di ritorno del sacro Che rilanciava o lasciava aperta la questione di nuove forme e nuovi contenuti di sacralizzazione del potere L'altro osservazione che vorrei fare e che la storiografia negli ultimi trent'anni ha recuperato la dimensione Religiosa come parte integrante della vicenda scoppia sovietica fin dalla rivoluzione del mille novecentodiciassette Fatti il proclamata attivismo dei bolscevichi e la dichiarata volontà di eliminare la religione della società sovietica hanno non di rado favorito l'interiorizzazione a volte inconsapevole da parte degli storici Della retorica comunista che ritenevo ogni fenomeno di vite religione nient'altro che un per illecito prossimo qua cioè una sopravvivenza un residuo del passato Ininfluente sul corso della storia Bene In tutte le fasi del suo governo in realtà la dirigenza sovietica abbia prestato sempre una notevole attenzione Al fenomeno religioso avvertito per lo più come un pericolo che tale non sarebbe stato se non fosse stato ininfluente come la propaganda asseriva La storia sovietica è stata anche storia religiosa anzi il trattore religioso costituisce uno dei fili della trama storica dell'esperienza sovietica non mi posso soffermare su questo Ma è una consapevolezza che credo occorre tener presente per comprendere questi fenomeni questi processi nella Periodo della fine delle sue vede nella nasce la nuova Russia Proprio le celebrazioni del millennio del battistrada russa del mille novecentottantotto costituirà l'occasione direi dell'emersione di questo fiume carsico che aveva attraversato i decenni sovietici La chiesa ortodossa sentì per la prima volta lo spirito di rinnovamento e di libertà così scriveva l'allora arcivescovo dis Majewski attuale patriarca di Mosca Kirill un diario il quale aggiungeva quella che doveva essere una ricorrenza solo ecclesiastica divenne un evento di dimensione nazionale Riferimento al patrimonio culturale dell'ortodossia era stato ricorrente nei fermenti che hanno caratterizzato il mondo della cultura in parte anche settori della nomenclatura di partito tra fine anni settanta inizio anni ottanta Alla ricerca di elementi identitari di tipo nazionale russo che potessero surrogare la diminuzione di carisma che il sistema sovietico e la sua leadership mostravano qua certo evidenza E le celebrazioni proprio del millennio del battesse la Russo costituire un'affermazione solenne Dell'indissolubilità così in molti scrissero e parlarono di quell'evento allora del legame tra l'identità della Russia e la storia della sua chiesa Il mille novecentottantotto direi segna uno spartiacque il discorso pubblico sulla religione in Unione Sovietica ormai Altamura al tramonto cambio di segno nel seguito in funzione nome non per molti versi inatteso di risveglio religioso di rinascita della vita Della chiesa In fondo si inseriva Questo fenomeno nella crisi ideologica della società sovietica non lo propongo in una semplicistica logica di sostituzione Ma era un segnale evidente di una società che aveva perso gli orientamenti ideologiche ci e mi cercava Ha altre Il mille novecentottantotto fu anche un passaggio di svolta per la politica di garbo ciò of nei confronti delle religioni Fino allora la dirigenza sovietica riformista non aveva prestato grande attenzione al tema religioso né tanto meno a quello della libertà di coscienza e di una riforma della legislazione su cui sui culti E l'altane garbo ciò offre nei suoi più stretti collaboratori Avevano una strategia riguardo alla politica religiosa mentre da Lenin in poi l'elaborazione di una linea politica sulle questioni religiose almeno fino afflussi o forma ad esempio Andropov fa una chiara linea sulla politica religiosa fu una preoccupazione costante della dirigenza sovietica Un verbale del Comitato centrale del PCUS riporta un intervento di Alexandre Kleine Ricci Iaconi offre quindi non certo uno dei Più conservatori all'interno del gruppo dirigente che liquida la questione religiosa sostanzialmente come un problema di vigilanza Nei confronti delle azioni dei circoli borghese clericale dell'Occidente che avrebbero voluto usare il tema religioso per minare il potere sovietico Insomma in quel gruppo dirigente sul tema religioso prevaleva un approccio ideologico ortodosso la cultura Politica comunista sovietica l'impostazione antireligiosa era dominante soprattutto nell'apparato del partito Si poteva discutere sui metodi da seguire ma che bisognasse favorire la formazione della popolazione sovietica della visione del mondo materialista e dell'ateismo e contemporaneamente occorresse ostacolare l'attività delle confessioni religiose favorendo le la loro progressiva scomparsa non era in generale messo in discussione Ancora nel mille novecentottantotto il comitato centrale affidava agli organi competenti Di preparare un programma di lunga durata di educazione scientifica tennistica della popolazione dell'URSS certo c'era un fattore inerziale ma mi pare indicativo ma vi era qualcosa forse anche di più Profondo legato all'asta lo stesso carpaccio offre alla sua cultura politica Da una parte l'idea del ritorno a Lenin Come uno degli assi portanti del Progetto Corbaccio Viano almeno fino al Alla fine del mille novecento ottantanove comportava di non mettere in discussione l'impostazione di fondo della linea politica nei confronti delle questioni religiose d'altro canto andava nello stesso senso Il richiamo alle idee del ventesimo congresso del PCUS e l'esperienza della fase flusso Viana delle riforme che era iscritta quell'esperienza negli anni di formazione della classe dirigente della pièce troika E la quale intendeva portare a compimento gli intenti riformatore che si erano impantanati nella stagnazione brezneviana E l'esperimento di flussi of come è noto si caratterizzò per una ripresa in pieno Del Priore del prioritario lentamente ideologico e di una politica antireligiosa risoluta e determinata Ma come si arrivò al ripensamento dei della politica religiosa Non sadico per una decisione ai principi diciamo i diritti umani e della libertà religiosa di stampo liberale e occidentali La il cambiamento di politica Religiosa Fu richieste in modo particolare dall'organismo dello Stato sovietico che regolava i rapporti con le confessioni religiose l'ufficio dei culti che aveva il nome di consiglio per gli affari religiosi Da quella organismo un organismo che aveva sempre almeno da quando è stato fondato ma Nella politica religioso diede ci sono due linee sostanzialmente quella ideologica antireligiosa e quella invece più giuridico burocratica volta a identificare le modalità anche legislative e le le pratiche amministrative per tenere sotto controllo Le organizzazioni religiose e il Consiglio per Sergio Orsi era espressione di questa linea nel mille novecentottantasette l'allora presidente di questo Consiglio si chiamava Canzo tantino mica lo dice farci affatto presento rapporto al comitato centrale Che forniva un quadro di persistenza della presenza dei credenti in Unione Sovietica che stimava tra il dieci e il venti per cento della popolazione cioè tra i trenta e i cinquanta milioni di persone Rispondenti alla presenza di più di venti mila organizzazioni religiose registrate A fronte di questa presenza radicata criticava l'attitudine prevalente tra i dirigenti funzionari di partito a ritenere che la linea da seguire dovesse essere fondata sulla necessità di prendere misure che accelerassero la scomparsa dei residui del passato Con la conseguente diffusione di un atteggiamento di ostilità nei confronti dei credenti e di atti amministrativi di governo discriminatori che violavano le stesse leggi esistenti tutto ciò insisteva il presidente dell'organo Di governo per i culti comportava la diffusione di gruppi religiosi illegali e clandestini che è sempre stata il grande come dire spauracchio del Del governo sovietico Stimate nell'ordine di alcune migliaia di tali gruppi mente preoccupava la situazione delle regioni con popolazione mussulmana Insomma qual era il motivo che spinse a una revisione della politica religiosa non credo tanto motivi riconducibili alle esigenze come dire del processo di democratizzazione del sistema Direi che fu più una ragione similari simile a quella iniziale delle piene Straw Ica C'è la consapevolezza che anche in questo campo quello della politica religiosa il sistema non riusciva svolge le sue funzioni e a garantire gli ospiti gli obiettivi auspicati A muovere verso la riforma non erano quindi motivazione di carattere etico e ideale culturale quanto l'esigenza politica di carattere funzionale Diva all'efficienza del sistema di politica e religiosa Di fronte alla consapevolezza di realtà sovietica che non solo presentava la persistenza di uno zoccolo duro di cittadini che venti Ma anche mostrava segnali di una vivacità dei mondi religiosi particolarmente preoccupante in aree delicate come quelle di confine Erano Già nell'ottantotto molto evidenti segnali di Vivacità e di ripresa degli ambienti greco-cattolici ucraini clandestini nelle regioni della Galizia orientale cioè l'Ucraina occidentale ma anche nel Caucaso in Asia centrale organizzazioni musulmane avevano aumentato la loro attività In questo contesto quindi il l'anniversario del mille del battesimo offre a Djerba ciò offre l'occasione di accogliere queste istanze e di provare a modificare La politica religiosa fa un gesto di grande rilievo pubblico che riceve for ufficialmente i giornali ufficiali danno ampio spazio a questo incontro il patriarca di allora che sia PIME nei principali esponenti della gerarchia ortodossa e annuncia che sarebbe stato Iniziato un processo per l'adozione di una legge sulla libertà di coscienza Ma vorrei sottolineare che nel discorso carpaccio Viano il tema della libertà di coscienza da Inserire nella legislazione dei culti era costantemente accompagnato Dalla ritorno ha lo spirito del decreto di separazione tra la Chiesa e lo Stato e la scuola e la Chiesa del gennaio mille novecentodiciotto Voluto da Lenin che costituì l'inizio sostanzialmente della politica religiosa sovietiche che aveva non solo un carattere di separatismo radicale ma aveva spinto i suoi inizi un'evidente tratto Di politica anti religiosa Insomma questo progetto di legge per i Garbage offra costitutiva costituite stabilimento pieno dei principi Lignani del rapporto con la religione con la Chiesa e credenti cioè la prospettiva che muoverà i riformatori era quella di aggiornamento della legislazione di culti e non quella della traduzione legislativa del riconoscimento di un diritto la tendenza extra polare la libertà religioso dall'ambito concettuale e giuridiche politico dei diritti umani caratterizzava d'altro canto anche l'atteggiamento delle confessioni religiose Teste a negoziare in un'ottica contrattualistica la modifica dei Termini delle relazioni con lo Stato che il riconoscimento di spazi maggiori libertà con un potere che non solo fino allora non li aveva garantiti Masera anzi distinto per politiche repressive e persecutoria Cioè la cifra di questo processo di cambiamento della politica religiosa e quindi dell'adozione Di una legge sulla libertà di coscienza direi che era una cifra di ambiguità ambiguità data Dalla interazione di fattori diverso innanzitutto né di vita politico-culturali che erano quelli della politica Regius sovietica Ma erano anche l'eredità della cultura dei rapporti tra Chiesa e Stato soprattutto del Periodo cosiddetto sinodale Cioè quello che aveva caratterizzato l'impero russo dopo Pietro il Grande con l'abolizione del patriarcato e L'istituzione di un santo sinodo etero diretto da un funzionario dello dello Stato ma anche l'interazione qui tra queste Rita culturali che erano dentro la cultura degli uomini che Operavano quest'operazione Le trasformazioni della società Che era notevolmente cambiata basti pensare ad esempio all'importanza l'impatto che ha avuto l'urbanizzazione è il mille novecentosessantuno se non sbaglio l'anno in cui la popolazione urbana supera quella rurale in Unione Sovietica che un una trasformazione molto forte che riguarda i mondi religiosi da vicino I nuovi modelli di politica che andavano cercati per governare i processi religiosi in quella società in trasformazione i principi come dire dei diritti umani o dello Stato laico che in qualche modo arrivavano a All'attenzione del dirigenza sovietica vado alla concussione credo di avere già esaurito il tempo Per porre alcune questioni su La proiezione di questo rapporto tra potere e religione soprattutto tra potere ortodossia nella Russia post-sovietica in questi trent'anni sarà chiaramente un un accenno molto rapido ognuno di questi temi avrebbe bisogno di un approfondimento sono anche questioni che propongo in qualche modo aperti e come interrogativi e come domande E E quindi Il primo ottobre del novanta fu approvata la nuova legge sovietica suddetta di coscienza che restituì alle strutture Tessaglia personalità giuridica che garantì alla Chiesa la possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale del Paese Nello stesso tempo dello stesso torno di tempo più o meno anche il Il Soviet Supremo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa applicare approvò una legge analoga che sarebbe stata quella che Fu in vigore e la federazione russa fino alla nuova legge del mille e novecento novantasette Allora quali questi domande questioni che vorrei porre sono sostanzialmente cinque Amanda dirò in maniera molto rapida il primo è che Nel nuovo quadro della Russia post-sovietica negli anni novanta e oltre si è assistito con tutte le contraddizioni le criticità le debolezze Di questo processo ma un innegabile processo di rinascita della vita religiosa almeno in alcuni aspetti potremo discutere quanto esteriori quanto identitari e quanto autenticamente Spirituali meno discussione direi piuttosto su una questione abbastanza di lana caprina e della rinascita della vita della Chiesa Si potrebbero fare tanti esempi dare tanti dati nel cito solo due ma espressioni uno e la richiesta di massa di battesimi dei cittadini ex sovietici al di là del Come dire della consapevolezza reale di questa richiesta ma fu un fatto negli anni novanta a centinaia migliaia di persone di tutte le età andavano nelle chiese chiedevano di essere battezzati un fenomeno credo anche nella storia religiosa all'età contemporanea unico in queste dimensioni in questo fenomeno Dall'altra La riapertura massiccia delle chiese che erano stati destinate dal potere sovietico o all'abbandono alla rovina o ad altri usi e la costruzione di nuove chiese Nelle città soprattutto le loro parti storiche Chi avuto frequentazioni diciamo delle città russe prima della fine del se vedi che dopo credo lo abbia Visto in maniera con un impatto visuale assai evidente edifici ecclesiastici sono tornati ad essere una componente importante del panorama urbano qui si va be'fare un discorso su quello spazio molto importante Nella Architettura politica geopolitiche culturale della Russia e anche la serie lo spazio di Mosca In cui si è assistito a un processa un tentativo come dire di riconsacrazione ortodossa di luoghi simbolici della città Capitale penso a Rho al senso che ebbero le prime processioni con il patriarca nella Piazza Rossa quindi non luogo Con sale di queste questioni simboliche o tutta la vicenda ben fatta della ricostruzione della cattedrale Cristo Salvatore grande tempio nazional patriottico che era stato distrutto da Stalin è una storia dice Nota allora che cosa voglio dire voglio dire che con tutte le debolezze le contraddizioni nella Russia post-sovietica la chiesa ha cercato in parte riuscita a essere un soggetto nella società Certo un soggetto che lo stato a sempre cercato di controllare di Guidare ma senza indulgere credo in visione semplificate quasi ci trovassimo di fronte a una marionetta dello Stato o a una cappellania di corte ecco Credo un rapporto più complesso In questo senso l'altra questione che vorrei sollevare in cui credo il ruolo della Chiesa ortodossa l'ortodossia questa è stato molto importante e quello della legittimità del potere Della legittimazione del potere Di quella legittimazione chiamiamola simbolica rituale Mi ha sempre colpito che nel giugno mille novecentonovantuno Nella cerimonia di giuramento del Presidente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica russa Boris Eltsin eletto a suffragio universale siamo ancora dentro l'Unione Sovietica A fianco del presidente Nella cerimonia di in giuramento sedeva il patriarca di Mosca alle sì chiamato a benedire il neo eletto Direi che era la prima rappresentazione simbolica di una valorizzazione delle gamme tra lo Stato russo nella sua chiesa sulla base si di un rinnovato senso di identità Nazionale ma anche direi di garante non chiaramente giuridico ma di garante in qualche modo della legittimità del potere è l'unica agenzia o istituzione In Russia che può vantare la continuità storica e quindi che può vantare come dire di essere un anello di connessione Con il passato così Tormentato della storia russa che è uno dei problemi che ha il potere russo dopo la fine del mese perché siamo persone è l'erede legittimo che assedia etica ma che cos'è la federazione russa di chi Erede Per l'Unione Sovietica o anche della lunga storia russa dell'impero russo una delle questione che nei mondi intellettuali ortodossi ma non solo sì discute accesa mentre novanta e quella dell'aprile strenna sta cioè della successione della continuità storica della Della Russia alla credo che questo sia un punto La presenza del patriarca in un ruolo di onore che andato scendendo è perché nelle ultime intronizzazione dei diciamo inaugurazioni di Putin è il primo del parterre non sta più sulla sul podio Ma è stato costante in tutte Le cerimonie ed è stato introdotto da Putin mantenuta anche veneti diverse la visita del presidente Dopo la cerimonia di intronizzazione in una delle cattedrali del Cremlino dove il patriarca celebra un servizio liturgico di benedizione del nuove incarico In una società in cui La cultura simbolica fortemente Presente ma è anche facilmente decifrabile Dalla società sono elementi non secondaria L'altro terzo tema quello sostanzialmente Direi che il rapporto tra potere e religione è uno degli indicatori di quel corto circuito i di polipi cultura politica di cui si è per molti versi caratterizzata la transizione russa è evidente nel utilizzo e ne riferimento al termine di laicità Che viene proposto spesso dagli interlocutori occidentali elusi veleno anche i russi fanno proprio ma di cui non condividono per niente l'apparato concettuale Sarebbe un discorso lungo che porta alla Alle radici anche storiche culturali del rapporto tra Stato e Chiesa laddove in Occidente il travagliato rapporto si è basato sulla sui termini diciamo di distinzione e poi di separazione In nell'Oriente cristiano la distinzione non è Nell'archetipo culturale dei rapporti tra potere Regione poteri Gione sono due aspetti di un organismo unitario perché una concezione che viene formata culturalmente all'interno dell'intero Cristiano dell'impero ortodosso e questo questo resta e in fondo è dentro quella controversa è molto discussa nuova legge della Per la libertà di coscienza del mille e novecento novantasette Dove nel preambolo si riconosce il particolare ruolo dell'ortodossia all'asta alla Russia nella formazione dello sviluppo della sua spiritualità e cultura e poi il particolare contributo nella formazione degli ordinamenti statali Evidentemente siamo in un'altra cultura politica non solo degli ecclesiastici ma anche della classe Dirigente Lo infine Accenno molto rapidamente il ruolo geopolitico dell'ortodossia questo è molto evidente nello spazio ex sovietico è l'unica istituzione che dopo il dicembre mille novecentonovantuno mantiene i confini della sua giurisdizione ecclesiastica Analoghi a quelli dell'Unione Sovietica con l'unica eccezione della Georgia che aveva una sua chiesa ortodossa in indipendente questo problema ancora un problema molto molto evidente Una la questione religiosa nella grande partito con l'Ucraina una questione non secondaria l'ultimo punto lo dico solo il titolo è il contributo che viene dal mondo ortodosso a quel Tentativo di dar vita a un pensiero conservatore nuovo conservatore proprio che sotto Dosso è una delle agenzie Che nella Russia degli ultimi vent'anni trent'anni ha più spinto in questo senso in fondo alla questione dossier non può essere liquidata credo con categorie interpretative stereotipate è una dinamica di rapporto complesso In qualche modo sebbene con grande simmetria Ortodossi e potere sono enti il rapporto tra ortodossi e potere in qualche modo indispensabile entrambi i soggetti Grazie a vediamolo Cucci queste interessante Relazione sul rapporto complesso Chiesa ortodossa Il potere durante la transizione ora diamo con la parola Carolina de Stefano parlerà di un tema portante appunto la questione interezza mica Carolina de Stefano insegna alla Luiss ha lavorato per molti anni al centro di studio e dell'Asia centrale del Caucaso delle corde di sottecchi ed dei parigini Ha scritto vari articoli e sulla con avrà fatto appunto una tesi sulla gestione delle crisi nazionale in URSS dalla perestrojka agli anni Novanta che sono stati poi pubblicati sul Journal of Asian Studies quindi do la parola Carolina de Stefano il suo titolare rinegoziare le azioni federale interetniche in URSS mille novecentottantasette mille novecentonovantuno Grazie Francesca buon giorno a tutti grazie per l'invito Sì diciamo che la mia ricerca prende le mosse da due considerazioni oggettive evidenti a tutte da prima è che additare dopo il crollo dell'URSS Tutta una serie di problemi nazionali i conflitti inter etnici che esplodono in particolare negli anni novanta non sono risolti Dal crollo dell'URSS e questo nonostante un processo pacifico di dissoluzione il secondo è un problema di ancora esistente Diteci Lezioni che le élite russa che la leadership russa a delle sue nuove diciamo relazioni posso Vietti che con l'ex Repubblica in particolare una difficoltà a concepire Lo spazio posso viatico cosiddetto Estero vicino come lo spazio esterno Problema che ha messo in particolar modo con e dalla crisi ucraina del due mila quattordici ma anche negli anni precedenti qui c'è un qualcosa in questa transizione dalla dimensione sovietica ha uno spazio posso vietino che problematico in termini di relazioni interetniche e di relazioni diciamo tra Mosca e le repubblica A partire da questo Ritengo sostengo potrà ricerche anche nella tesi su cui ha lavorato che sia necessario tornare al dibattito Federali e sulla gestione dei conflitti inter etnici degli anni ottanta e novanta perché Ha una sua rilevanza ma soprattutto perché la letteratura d'oggi Esistente che ha trattato in maniera abbastanza approfondita il tema ma innanzitutto una letteratura vecchia l'abbiamo molti testi sulle crisi nazionali che risalgono agli anni Novanta nel momento in cui questi eventi accadeva non erano eventi nuovi in particolare i conflitti inter etnici era un fenomeno nuovo per la stessa leadership sovietica negli anni ottanta E anche per la maniera in cui questo dibattito è stato interpretato il perché perché si tende nella letteratura fare una cesura netta tra i tentativi di Gorbaciov insieme ai leader delle repubbliche ex sovietiche di riconfigurare relazioni sovietiche prima del crollo e questi tentativi vengono interpretati sodo sotto l'ottica del fallimento Ex post cioè si interpretano come un qualcosa che appunto non ha funzionato i tentativi che vennero fatti da Gorbaciov in particolare negoziati per un nuovo trattato sull'Unione Che videro impegnati per due anni i vari leader delle repubbliche riferita ai sovietici si risolse oggettivamente in un fallimento perché appunto come diceva anche Riccardo Cucciolla prima nel novantuno c'è un Putsch che non permette un intentato colpo di Stato fallito che non permette di rinegoziare le relazioni ma qual è il limite di guardare a queste negoziazioni solo come appunto un fallimento peraltro valutando con l'occhio Di Chiariva dopo e valuta Gli eventi che si perdono si perde la dimensione della transizione del passaggio di traghettamento che tutta questa serie di negoziati Quotidiani che durano vari mesi s'era presente no in questa transizione appunto dalla dimensione sovietica quale dimensione posso dialettica Interpretazione più frequente era tanti corretta è quella secondo cui la leadership sovietica Non avesse alcuna idea di come gestire le crisi nazionali e Ken seguisse gli eventi punta di petto è oggettivamente così nel senso che quando vediamo allo scoppio del conflitto il Nagorno Karabakh Nel mille novecentottantotto vediamo anche che appunto gli eventi arrivano prima di questi negoziati arrivano prima Di queste discussioni però il vedere in questa maniera diciamo in relegare questo dibattito solo a appunto una leadership incapaci di gestire queste questioni Non permette di vedere alcuni elementi tratta di novità Che emergono in questi dibattito e che ci aiutano a capire alcune cose Della politica di nazionalità russa posso via etica E anche delle pratiche che si istituzionalizza no negli anni ottanta o che semplicemente determinano sanciscono una continuità con un passato sovietico nelle relazioni tra Mosca e le repubbliche E per fare appunto degli esempi andando ad analizzare questo dibattito che peraltro in termini di archivia molto interessante perché come insomma Sapete sappiamo gli anni ottanta e novanta sono aumento di vera apertura Politica e chi di discussione quindi le carte sono dibattiti aperti dell'assenza del Parlamento se viatico del parlamento russo la Stampa c'è un momento in cui si discute Moltissimo di quello di cui parlava anche Riccardo che si può fare per riformare l'Unione ecco in termini di novità Che a mio parere sono state appunto sottovalutate e che è interessante Rianalizzare ci sono delle novità istituzionali Perché negli anni otterrà la fine degli anni ottanta ottantanove novanta vengono create viene creato per la prima volta un ministero russo delle nazionalità per esempio c'ha c'ha un c'è la consapevolezza nuova della necessità di avere una vera politica di nazionalità non solo basata appunto su dei principi leninista i che erano considerati erano stati considerati per decenni come la soluzione che non poteva essere messa in discussione Quindi ha negato questo ministero che poi diventerà il ministero delle nazionalità russe successivamente Da non vengono create delle strutture sulla prevenzione dei conflitti inter etnici anche su modelli occidentali Sante andando a guardare altri modelli anche questa cosa che non esisteva proprio perché come dicevo in precedenza nel fenomeno che ne esisteva quindi si creano dei task force di Esperti che cercano di capire sociologi geografi antropologi come si possono prevenire o mitigare I conflitti anche queste strutture poi vanno a costruire costruiscono questa nuova diciamo architettura istituzionale sebbene molto caotica ovviamente negli anni novanta russa C'è anche qualcosa che va al di contenuto che al nuovo nel senso quando io mi riallaccio anche a quello che diceva il professore Cucci sulla road sulla religione cioè questo introdurre degli elementi di novità nel dibattito come la questione della protezione delle minoranze per esempio è un qualcosa che emerge nel dibattito federale Sovietico comperò allo stesso tempo una concezione propria a sistema sovietico quindi un qualcosa che avvicina un modello una discussione sulla protezione di minerali di minoranza che era già molto viva e vivace In Europa allo stesso tempo appunto dedicata al contesto contingente E prettamente sovietico e poi appunto uno dei punti su cui vorrei sviluppare Insomma future ricerche ed emergere proprio della figura di esperti di nazionalità e non solo Esperti nazionalità ma anche mediatori di crisi delle nazionalità proprio negli anni ottanta Ripeto perché non non potevano esistere prima un po'perché appunto non esisteva il fenomeno un poco perché e qui momenti in cui per la prima volta di esperti sono coinvolti attivamente possono esprimere la loro opinione e possono proporre nuove idee Esperti nazionalità o consiglieri per esempio anche i vicini a Eltsin inizialmente a Gorbaciov che acquisiscono appunto una loro legittimità di mediatori di conflitti per esempio e creata ed è quello che vediamo dopo il novantuno continuano a gestire le relazioni o delle pubbliche o la gestione di crisi anche nel momento in cui queste crisi Sì tra continuano e si trovano al di fuori dei nuovi confini russi Quindi qual è il punto diciamo finale un qualcosa che in realtà non è un'ipotesi è un qualcosa che possiamo osservare ma ed utilità di mappare Tutta una serie di personalità che non sono semplicemente sovietiche ma sono il prodotto di un peso specifico sovietico cioè la perestrojka Che continuano a gestire né i fatti nel quotidiano nelle pratiche la relazione tra Mosca e le repubblica posso Vietti che i che si associa a un'incapacità anche una non condizione Degli anni dagli anni novanta cioè a un'assenza di condizioni perché le aree una nuova tipologia di relazioni tra la Russia e nove Repubblica punto faccio un esempio venti appartare a proposito di questi Esperti una questione principale quella dell'Ucraina a proposito della gestione delle relazioni appunto Mosca e gli altri Repubblica e Quando si creano i ministri a quando il ministero degli affari esteri russo dovette creare dal nulla nuovi dipartimenti per la gestione delle repubbliche che da un giorno all'altro in un contesto totalmente pacifico senza che ci fossero stati i conflitti diventavano un oggetto di politica estera In realtà questa Expert ISEE al ministero non si che le ho mai perché si aveva una rete di personalità Non necessariamente esperta di Ucraina che continuarono Come hanno fatto nei mesi precedenti nelle settimane precedenti a andare in Ucraina gestite le relazioni in maniera bilaterale quindi bilaterale appunto comunque basata su un network che appunto è sconosciuto che è tipico Delle relazioni russe con lo spazio possa viatico ma che a mio avviso è rilevante Perché appunto ci permette intanto di stabilire una continuità e ripeto di traghettare un poco noti canalizzare questa transizione non semplicemente come una parentesi un fallimento Di un tentativo di salvare l'unione ma anche come un periodo formativo in cui delle pratiche appunto o si stabiliscono nella continuità con il passato Ho diventano un qualcosa di nuovo che rimane oggi che spiega appunto Alcune complessità sia pratiche ma anche ideologico e di pensiero da parte della leadership russa di concepire una nuova forma di relazioni con le ex repubbliche ciò vale anche per ciò che riguarda la gestione concreta di conflitti inter etnici che non vedo non interruzione con novantuno quindi per riprendere il discorso Il tema della discussione cioè a distanza di trent'anni esorbitanti anniversario credo una necessità di rileggere appunto la transizione per esempio anche Al fine di ridurre un po'le semplificazioni che vennero fatte All'epoca che vedevano opposti da un lato appunto Gorbaciov con questa sua mancanza di idee su come riformare l'Unione dall'altra parte le repubbliche che se ne volevano andare quando è nata e tra Sesto fu molto più basato su Su relazioni graduali anche sul dialogo E questa lettura negli anni novanta non venne fatto anche per una lettura ottimistica della libera sulla liberazione delle delle nazioni e dell'emergere appunto si deliberazione delle Nazioni che come parlava poi come diceva quali professori ostinati inizio del convegno magari punto irritato di approfondire Alcune dinamiche nelle relazioni tra le repubbliche ringrazia Per tutti i nostri relatori e passiamo alla seconda sessione Poi dopo Propongo Bene credo che possiamo iniziare i lavori della secondo sessione Titolo della sessione tra nazionalismo e crisi Imperiale Abbiamo circa ottanta minuti di tempo da qui alle tredici perciò chiedo ai relatori ritenersi Il più possibile diciamo in un in un tempo tra i quindici e i venti minuti al massimo Primo relatore Enzo Avolio s'Grid causa scarso Lituania Institute of chiesto di e il titolo della relazione in performer offre pare di terreni a io stessa inadempimenti Nine Qui scorre Falso poco Goodbye trascritte detto Franco Organizer SFOR Whiting mi anzi mai spesso France rustico Tu Marcolini Riccardo cucciolo Tutti aver verificato Sarà Incesto incarichi Hassan protezione anzi ai muoversi su un suo a un pacco Mambo Attiva soba batte sbocchi meglio a volte vezzo reperire nodo Corbaccio affossò ha imposto Aem spesso a destra Nostran Corbaccio of Time Period Pat conteso per primo Bazzoni conferenza dirmi Opportunity gioco cattivi esso proprio a fronte perde pendenze processo Socing disse Moggia Stuparich laico laica ai profitti propria offro dal state zitti dai tipi che mai Continent una dizione che vuole Sto In My Pepe ai vai ciccia etichette che approda e uno in terra ex offre interna sono politico ben Amex offre la public Esiste geo politico sotto i cinque trattamenti ed è venuto adesso ai bocciati cresce l'onda dei prestiti offerto e e intelligenze se le pene Fetale dice all'auto in ciò in Québec strategist superbike politico per sportiva al centro attacca giova espresse tenterei esce in particolare fa ai Duchess Sì sponte Corbaccio fra forzisti Hucco in cimitero da strategie of Commons European fa un del mio finché intende Attias offrì di Fini in si presta anche a Pablo offre questa Sasso al gruppo Angelo Borrelli russo ai Dio stesso San forse anzi Titti uscio in Sonic ho visto in tv si crescenti immenso del Juan Solazzi Prada smuovere public è andata in porto Observation suburbi la forza offrendo il tennis Reichswehr Exploration succedere interna sono devo persiste più incidono imbattibile fine da sé Nozzoli menta o un intrapreso mosco L'Inter nessuno ha offerto l'URSS Blair Meggiolaro onde Avery Frances Howe booking per interna sono politico donane s'impegna Abruzzo Gers mostro Start from Nike e dice ma Battisti Ugo Berti edito Betty in ordine cioè quante stanze vuote Cantosospeso obliquo li Fenerbahçe Voto passi Bernardo Ortiz per col nome Integration di fronte a fuoco guasto stava dal voto basta spesso che all'estero offre il comunismo non coltura dato fastidio E molti occhi The Distance from Mosca o utilmente in e link vi fu belliche in Society Poiché sto In via sbronza un poco scarto offre in capo ai tre Inches of Thrones Italia e Planet se se Tambroni AEM preferenze non ho letto inverte affidarsi i tanti passi per il potere politico player E che in parte invece è stata Formis giù in tre presidenze of Benito Bettino Craxi lei terrà discutere importante la nave Fink io superati in Francia il riferimento esperti Settis Perco in effetti Italie rom E in particole al voto altrimenti stessi S Stesse suo Sora il tris vecchia of the promessi Ima pronti chiesta diretti vicina irrompe in film University of Rome killing fields di Fiesco vai Tania va Il fastoso Write scontarsi diffide Mid West esistente parlante alcuna Spolli Tyco Falcones Vernetti perché scura extra un commitment chiusa Il Declaration of li tenga spinte pendenza E se non ritenga passiva flesso ove tra public chiude il Inter pendenza on spillato al macero Night MIT è Espace nascondeva e democratico eletti al Parlamento di apposto bene consultation ospizi leaders leaders gli stessi esplosero ai test dal prete all'importo entro il boss Front infatti ove il of the cui ha reso Indépendants sistema se si passa in tv Di tutta sua anzi perché essa c'è of riferendo in Parlamento del U.S. Dal bar estensiva e basta voti positivo di Recife Bellifemine speculare esce un po'indipendenza Barroso che aliquote chi affronta può hanno From Press Italian presso loro Rodolfo Francione Corea radio la signora fronte e in più Mighty Mighty Batterò usurai che ciascun gruppo private in titoli in mare tre anni Italia album Va su qualche attendono decidendo rompendo il capitolo of United States bus Loggia astenevo delle fino al parlamento infine fu Powers noto ogni tristi con De Falco coincide voto ossa oltre sa difendersi ed presentati fugge fu Paonessa So della distanza indifesi nel basso debutto copre e tali entre ASS Stanze ai Bot Whittier Teodoro più che possiamo San corrente Smile coliche tali alcolico cupole ex novo indipendenti istituto infine storie pensieri semplici che Pablo escludere gold box smog Wumpa particolari incesto in quanto sto a Paolo il pupazzo di Oriente Baudo ecco degli inglesi Bock rischi scocca opere in corso Il tali entre ascritta alle imprese FAO favo Data anche tale amplesso i pensieri Griffen sto a ai not Going Inditex scia data I just buongiorno incentrati Dazzi Do invecchiando io il proponesse eccetera voi rompesse disse articles Voi vota qualche sei dazione ritenga passa qua ex hanno un vero e proprio Mozzi già sfori Italia porle stanca incesti Dal polso formò scocciatura sino Soros foundation offrì Millions Sì ti sanzioni decennio password of you Soldato era proprio il sindaco di Settebagni e generosa trattate poste presso un pezzetto Corbaccio Chimes of cui dieci rispondere di invece deve mai Gennari Che la politica la nave Isanto per Frassati attraverso ove so pezzi scritti Liffey Neshat presenti più poste i testi indossò decine al passo dopo incappati in campo a Desenzano Jules video stoffa vere e proprie Ha mai una volta impressa capelli o forse perché stanze da FLI citofono orca Sestante nuovo scusami alcuna ad una scelta Mazen Georgie ridare agli ospiti Azerbaijan poi Ivan Arbel spiace for from Nemorense Ma civile sacra terrestri offrite in Nervo Berman Bosco Orcagna Danse membro sto scherzando con mitiche presso l'ONU Polidoro il mosco nelle Geox ordinario il posto Anzi al voto avrebbe offeso comasco opinion grazie volte tipo opera al negozio sette persone Cerruti ENIT bassi Vernaccia offerta invenduti crea public dubbi stesso detti junior Taking ritiene che largo costante sovente l'esistenza Activity of coccio Opposition or non solo del bikini Europa sporco e spray e test Woerth mentre anti Soda Blunt Rebellion giurista allentare dice di essere andrà Gerson olio appelli offrendo insomma Credo vere intenzioni qualche Mancianti nanetti fitti sexy Mais protesse Inverness Ancona sta arte i Tanzim fan veri campo contanti Iancu working class must protesti Metis venticinque in Kaunas questo sì un altro sei per Pippo offre proprio Ovest O il default che insidioso del Perù qualche opposizione al fare beffa un sacerdote determinando approcci nelle sedi di finanza come dei tetti del sistema vero foyer stanzone Cerusa i campi dei Notting fai attenzione Field Coculo stessa Sovente detenga ai pentiti perché in Kuwait incluse di rintracciare un sito vocale lite nome cottura Servais di Ivan arte costo personaggi Union Poco comuni spediti gli usi questa stupida pro molti Inc economica un socio Program si infittisce Sixties Seventies stop mi dovrei sentire segna il fronte ad Asso delle public Del costo Ratcliffe in attacco nonostante l'Anas si dette in Bicocca con nomi dati basta dei meglio oltre Waco marcire outsourcer stanco Labour escreto infinito forte importante workers Vista la sua che di utili society remote invece giusto fallout nasce nel mezzo forse impegno nomenclature tris eccetera forestale tecnocrazia anzitutto il calcio fitness Republic secondo me passa il resto intervenite in poi un'anta con nomi performance o Favara Pablo è scandito e Camp Vedere importanti mai tissutali mostrò starter x economico piacere ok Ad da sposa hostess presso operatori of Santo Commitee of comune spartito Filippine esisti incubo era tappo ante in optò borgo mai più ente entrante appresso affronta senza il dissolve popolar viste di Firenze Split va sprecato ove permessi Princiotta attraverso imposto salde Stendhal Comonext parte offrì tende vorrei basta mordere finché inside si debba essere un paio di tutta sua Edwards Berberova sposo eseguite infranse Goffredo ecco auspico potrà essere orpelli per circa offre Movement La comune spazio ho soffiato conserva attestarci senza e moderna il criterio scelto dovremmo per informarli del fashion store procinto Santis de Spalletti of different politico avverso restante spesso gli verrà Eboli decide in coma disparte Anza e jeans Santis vista arte fuori Leon destare dette da politico ben Amex indifferente Chiaramente Vestuti Presso il fronte conservatore of patti inventarla e che e che manca politico Intentions Picton sprint mai chi e chiamare This must per forza vale per tra loro il Giorgi anche a prezzo di listino Dal vai via promoter il mosco ultimo sex vetture leadership offerte Tennant comuni spazi contro scopre leader Cenci è presente quasi starebbe pensando a Roma il tema mai più Hetemaj giù invece brasato scostante stette lì gestito Corbaccio sopporti Senta io propongo disposi son Vasco o sostegno spetta al Congresso People di apporti sport una sassata E comunque Corbaccio perché ha chiesto a oltranza formò prosa o sta sta difende low cost relations offra comuni spazi indebolì poc'anzi in ticket dette semmai sul che apre in botte capire Pubs Del doping dai media oltre al comando il loro piano Faust Quindi fino a Gorbaciov Screti e veste sportivo nell'estensibile free IST se non trovi Europe in sanno ormai che Hetemaj Gorbaciov vestite le dico oppositiva Andrea De Pace Offre fino al comune spazio from che presto V resterebbe of Preserve entro il comunista autore che con ciò il vero Republic Ai sette carrozze il razzo il brasato scasso va scorcio Papers il Defender in discrimine quindi a pezzi chi Svevo Brusasco spopolata e quindi fare innesti stabiliti turistiche in public estetismo chiesti indipendenza presenta ancora labbra esauste scrivervi FFO se Flinders anzi Gorbaciov supporti Gorbaciov se io faccio ex chief legge usare il responso fronte AEGIS se non in testi IT Eight Mile letto in assetto al sud invece in offre Cooperation voi voi non mi Insiel cioè confronta essendo Versati dal suo sponsor edicola esenti in Aragona Paradox convegni queste macchine Iceman ex leader Landsberg risponderci eccetera spesso poco consistenti Cooperation viste leadership offre il seno comuni spazi Giuseppe a singhiozzo of State sulle rendite come a voi vittima affronta Cipro grafica meeting non o le piste difenda sto Rabat osso festeggia parti mansarde attive nel tempo consensi Virtuosa copre scende dal Comune sparsi Notti dai box Il bastone perfetta empire ex esposti guardarle seguite fin detta rate cosa Insider Beken Strong Antalbo che i teatri Opel confratelli sentite da veramente Ah panche strettamente leader o comunque anche altri verbo forti tracce incita i suoi emulativo di fine di vicina de Campo al raìs intimo interna se nove pietanza Dio dà fuoco sponda Falcone parlamentari Election Competition tanto internauta mamma ex Sirti accento Forza Inter pendenza Vengono faccio fai di of comandi una pena Anteo cioè ma Terranova essendo conservati frutto de iniziative mosco bau ed è atterrato mobile sei cinquanta ore di under voi in griffe N Va detto il senso Giù le sanzioni differendo Wines o forza guerre compitini Compiti con François da tre Indépendants most immanente forse spesso Consip non soffriva troppo voto pathos mette fretta in sette bicchieri entra Biswas dovrai troppo le tende andasse accampando Da tutto il tempo FLI Keynes Rice passa da parto Frege genero prosa s'offre democrazia dice un po'una salsa voce offeso per Ciocci la cifra finisco col sistema sportivo di Francis Sam A far danni Colfer conservativo Tonkin Mosconi Forster ritengo in Comune Squatriti giuste sanzioni presta ah ho Boezio foto che in queste queste affittarsi Pescante preserva in più opportuni tintinnio cocente del mosto Stravagante curare infine Indépendants stanco canti ogni ponte verso forse porti mette tette venti San congresso filtri non comuni sparsi Test invernali tecniche ma anche giuridici da parte perché fresco mondi spartito Brecker venga spesso CUP cantiere date se emergerà forte in tre stanze o Borges muffe E c'è la creazione ritenga un supporti pupazzi morti nel naufragio di Inverness In febbraio night my Tears Indépendants passa in abito blu empito passeggia sul maggior colf Cecchin Bones ai tempi Cauchi tv di Recife imperversa E anticipa schiera per esce Lorenzo verte in fronte tasse Matthew gratis stessissimo sarà il test grazie ai quote ma il case anzi detenzione da poi risposte una stecca mente Patrone Ho offre un po'incauto immigrati Paolo Capetta is not mostro I test importante sede aziende spetterà venti ascolta e Tiscali Detti mentre fino al politico Carranza pre esiste Mosca USA declamate perché mi sto divertendo il segno strudel si prescinde forma c'è il vanno forse incurante o di fuga divo che fa provvede Indépendants militari cresce occupa infastiditi spendere piloti in fiamme INCE per sottrarmi a volte paura stralcio estrae Tutti giù dovrà essere eccepito niente assai diversa Ebbe il Inter pendenti uterina comunista parte fuori zampa ovvero accarezzavo show dati frutterie Ferraro organizza esce in cortile fino in comuni spazi dei Chigi Bisso sotto giù infido consiste il in prosa hostess tutte Berti tutte presso V e in più innalzate Indépendants offrendo un cupo indisponente Delle imposte con l'Amburgo che ritrova Space contro fondamentale stelle ne sconsiglia tra offre pollution E narra che ho disabili dance cioè democratico difende un governante come aveva paura straccia s'e Mosca Ornella sexy del Inter monstre di Tim identici tra le gestante Anton supporti ipocrite agli aggettivi Inefficiente economico Paul's Il già snobbano assai Moldova estendere di Fingruppo Population Bossi incontra sport economia OK specie le giunte del mille tre cresce offre fingendo di Mighty Mighty quanto Vende che il GP forse spetta pertinenti Vibio vinca aveva Object sempre un Gorbaciov impellente propose un Fauré New Union Titti Southend nuova ecco teatro Great Bay o forse in riferimenti più afflittive Indépendants Del opportunamente gestita sempre gli stessi residenti il Samorì Banca astenersi da giudizi al perestrojka deriva vero must White Bravetti Coppoli te con forza carenza Actors infine già politici o decide dati in Giove in interrogò per io verso per gioco Passion tenta in extremis ante resistenza including Anche il sondaggio andrebbe Legrand Ve ex accenno alle fine d'anno o frange sorrette nazionalismo tant'è che invocando Filippine diaspora Forster dopo comma manco Turato il più Dufour Police o scontrarsi deturpa Bellocchio mitiche il socio al comando di le Mans anche il dello lockout c'era This must de ore gente ho sentito era un politico cioè anzi difende dieci infine non sbaglia di un soffice incinte che Inflexible ottanta Ed esse tutti Efthymiou interne lasciano so vedremo prezzi sentenza insiste Antoine compiti che e che insinuanti la nave influenza Brennan ex post il pranzo di skinhead Gore Tempio ecco cosa avesse L'Espresso offre perquisisce un offrirà vostre Booth onde interna sono lago Specchio foglio la tensione Ai timori Macci Ringrazio molto e Successivo dell'attore Simone Antonio bellezza Università di Napoli Federico secondo Poi la relazione da opposizione al governo indipendente la questione ucraina tra nazionalismo e ambientalismo nell'opera di Hugh discerbare prego Buongiorno Grazie grazie mille voglio ringraziare sentitamente la Fondazione Craxi per avermi invitato a parlare di queste ricerche largamente Riccardo che c'è insomma un po'riuniti a parlare di questi temi di nuovo qua vi ringrazio soprattutto anche perché le ricerche di cui parlerò oggi sono vedere certe abbastanza nuove sono tutti materiali che io ho visto diciamo negli ultimissimi mesi e quindi in un certo senso vi esponete anche un po'all'all'incertezza potrebbe essere che tra qualche mese io cambi interpretazione idea su questo i fatti che vado narrati La decisione di focalizzarmi sul personaggio di io riuscii a Bach che probabilmente non consiglio non conoscete ma che adesso poi gli spiego chi è E dovuta badate bene non tanto la sua eccezionalità Shabbat fu uno dei fondatori e il capo del movimento ambientalista in Ucraina e poi divenne ministro divenne consigliere del presidente dopo l'indipendenza dell'Ucraina e ambasciatore prima in Israele e poi negli Stati Uniti in Canada quindi un personaggio che ha una sua importanza Come dire politica e potrebbe dire tante cose nella sua vicenda personale ma non dipende da questa eccezionalità bensì la decisione di parlare di cui dipende dalla rappresentatività dal fatto che il suo percorso è particolarmente rappresentativo Di alcune dinamiche che in questo momento sono al centro della riflessione storiografica su come è crollata l'Unione Sovietica soprattutto in Ucraina ma anche insomma in quelli che si occupano fuori dell'Ucraina Del crollo nel negli studi ucraini del crollo dell'Unione Sovietica Cosa intendo dire intendo dire che a partire da un famoso libro di servì provochi qualche anno fa che metteva al centro del crollo Della dell'URSS le vicende che c'erano state in Ucraina c'è stato una riflessione sul fatto che non bisogna più leggere il crollo del mille novecentonovantuno comunque un evento lontano nel quale gli elementi più importanti sono stati altri soggetti più importanti erano fuori dall'Ucraina E come dire un evento quasi improvviso sul quale non si poteva influire ma sempre più in Ucraina si guarda alla caduta dell'Unione Sovietica come un fatto che avvenuto Lili fatto con soggetti che stavano in Ucraina E frutto di come dire dinamiche che sono interpretate come un lungo lento ma molto radicato processo di disaffezione per l'Unione Sovietica che sostanzialmente diventa evidente e quindi poi prende la forma del movimento ecologista dopo l'incidente di Cernobyl del mille novecentottantasei quando diventa chiaro che l'Unione Sovietica per l'Ucraina e male fa male all'Ucraina e la cosa interessante di questa riflessione che vengono coinvolti in questo processo disaffezione non soltanto le opposizioni come sarebbe ovvio ma anche la stessa dirigenza del partito comunista gli stessi comunisti e ovviamente come dire Per tornare anche la polemica politica di questi giorni la la conseguenza di questo ragionamento che in questi giorni in Ucraina il crollo dell'Unione Sovietica non viene eletto come come dire una tragedia contro la quale non si poteva fare nulla ma è la conseguenza di scelte politiche molto precise e quindi quei politici anche ucraini Che l'hanno prese a quella decisione di far crollare l'Unione Sovietica per i modi per le modalità per le conseguenze ne sono responsabili Sia nel bene che nel male ovviamente allora andiamo a riunisce abbacchio recita batte nacque il dodici ottobre del mille novecentotrentaquattro era il figlio di un ingegnere e di una cantante lirica nasce a Kiev nella capitale dell'Ucraina Il padre un ingegnere abbastanza importante che degli anni Trenta subisce le purghe staliniane si salva grazie questa è una vicenda che non sono ancora sicuro di aver ricostruito completamente solo Delle testimonianze orali devo andare a vederne i documenti s'arresta trovare comunque il padre di fatto si salva da una parte perché ha delle degli amici nelle alte sfere del partito dall'altro perché decide di scendere a compromessi di fatto di collaborare con il KGB Nonostante questo e anche grazie questi contatti con il KGB cioè per tempo si chiamava intravedere o che per UE poi diventa KGB dopo la seconda guerra mondiale Grazie a questi contatti con i servizi segreti sì saltano anche questa famiglia Durante la seconda guerra mondiale però a causa di queste repressioni in famiglia c'è un clima fortemente anti sovietico nel senso pur collaborando sia molte molto anti sovietici il fratello di Yuri Escher Bach Durante la guerra e poi subito dopo la seconda guerra mondiale si convince del nazionalismo ucraino è fortemente nazionalista e viene a sua volta arrestato e mandato Per sette anni come prigioniero nel gulag Escher Bach è il fratello minore di questa sta meglio di questa famiglia fa tutta una carriera scolastica anche molto strana per cercare di barcamenarsi il fatto che ha un fratello che un nemico del popolo e Luís vorrebbe diventare medico e quindi fa una scuola particolare Per infermiere per riuscire a evitare il il divieto di fare la facoltà di Medicina e Unione Sovietica essendo fra testo ma tutte queste cose molto molto sovietiche poi diventa medico E diventa famosissimo nell'Ucraina sovietica ma in tutta l'Unione Sovietica soprattutto come epidemiologo è una persona che viene chiamata là dove ci sono delle grande epidemia di collera di altre malattie va a organizzare gli aiuti poi ciabatte di è anche uno scrittore quindi scriverà un sacco di romanzi scrive molte sceneggiature anche per film e quindi è un personaggio abbastanza conosciuto nell'Ucraina sovietica lontano però badate bene Daiana gli ambienti della dissidenza è abbastanza organico al sistema sovietico nel mille novecentottantasei A ecco devo anche dire quando gli ho chiesto come mai lontano da dalla dalla dissidenza lui dice da una parte perché mia mamma mi diceva fai attenzione fare politica pericolosa dall'altra parte perché lui diceva io viaggiavo sempre era sempre lontano fra sempre mi mandavano in giro per tutti e non avevo tempo per occuparmi di politica Nel mille novecentottantasei fa quasi subito alla centrale di Cernobyl dopo Dopo l'incidente già nel maggio il mese successivo chiamato dal ministro della sanità ucraino ha andare lì è organizzare il problema grosso Del del dopo incidente ovviamente quello di dare da mangiare del cibo che non fosse inquinato alla grande popolazione che nel mentre si pensava insomma sì stavano prendendo molto lentamente delle decisioni Per salvare la popolazione delle conseguenze dell'incidente e lì inizia guidare il movimento ecologista che da tutti riconosciuto come il primo movimento libero e che poi darà i natali anche il primo partito Altro da quello comunista Nello scenario Ucraina però badate bene se andiamo a vedere le origini di questo movimento non sono al di fuori della struttura della nomenclatura comunista sono all'interno nel senso che share Bach viene messo a guidare il primo comitato Di sul sul sulla questione ambientale dell'Unione degli scrittori sovietici da tracce che questo poi qualcuno potrebbe non essere accorrono traccia un come dire un importante scrive scrittore e a capo dell'Unione degli scrittori sovietici ucraini e quindi come dire organico al sistema e poi dopo fonda la prima organizzazione ambientalista indi perdente se venisse pittrice mondo verde All'interno di un'organizzazione più grande che erano i i comitati quell'Ucraino Clemente il Comitato cretino per la protezione della pace cos'erano questi comitati erano dei propri intatti di propaganda per fare propaganda in Occidente contro le armi nucleari Viene invitato da volesse conciare che è un po'il padre nobile del movimento intellettuale che grazie a un romanzo pubblicato mi novecentosessantotto aveva inventato l'ecologismo Ucraino e Luigi diventa piene eletto poi il primo segretario di questa associazione serene scritte che come dire si occupa della questione ambientale in Ucraina Questa associazione si diffonde tantissimo in Ucraina soprattutto nella intellighenzia tecnica ce n'è licenziati biologi medici e così via grazie al fatto che in questi anni riesce A coinvolgere dei gruppi già nati durante l'Unione Sovietica quelli conosco Unione Sovietica brano sento parlare di questi gruppi si chiamano Dulcinea Ferroni Prodi e cioè come dire i gruppi viene le delle associazioni e per La difesa della natura Che erano nate in realtà negli anni e soprattutto la questione ucraina ambientale prima di di di di Cernobyl riguardano soprattutto questi bacini artificiali che si creano a causa delle dighe che sembrava che sconvolge estero l'ecosistema dell'Ucraina ecco Queste persone che sono molto presenti sono molto ramificate quasi tutti gli istituti di ideologia di medicina Di di altre discipline più o meno tecniche hanno questi questi questi gruppi che si trasformano entrano all'interno di Sereni SDI di questa associazione quindi è un'associazione molto ramificata Molto molto forte ma come vedete all'interno della del del sistema sovietico Quello che va detto che però è chiaro share Bach e anti sovietico lo è sempre stato e lui dice però sapevo anche che non potevo dire apertamente quello che pensavo allora il fino dell'associazione era non soltanto certo preservare la la la natura la natura Ucraina anche fare politica infatti lo slogan dell'associazione sopravvivenza democrazia umanesimo capite che è un po'strano per una associazione ambientalista parlare soprattutto di democrazia di umanesimo eccetera Ma questo dipende anche dal fatto che L'ambientalismo Queste associazioni Ucraina hanno da subito pongono da subito dei Degli obiettivi molto politici le relazioni del KGB che parlano di questi movimenti che sembrano molto pericolose perché per l'appunto sono diffusi all'Accademia delle scienze sono diffuse nell'università sono diffuse in quelle che sono l'intellighenzia tecnica nei quadri tecnici della società sembrano pericolosi perché perché dicono Noi vogliamo fare ricerca indipendente non vogliamo più dipendere dall'Accademia delle Scienze di Mosca per i fondi vogliamo essere noi a decidere siamo degli scienziati bravi possiamo da soli decidere dove mettere i nostri soldi per fare ricerca E poi l'altra associazione che assieme al tenente Street si sviluppa in in questo periodo non è un'altra associazione che si chiama spacci Ina che una parola un po'strana da da da tradurre in inglese forse si direbbe Caretta cioè dall'idea di tutto quello che viene lasciato no nel territorio a me stesso forse in italiano in questo senso dovremmo dire un suo paesaggio ci sta assieme nell'ambiente tutto non soltanto la componente naturale no con quest'idea di natura altra dell'uomo ma anche la componente umana c'è anche la cattedrale del Seicento cosacca anche e tutto assieme noi dobbiamo tutto quindi c'è un'idea di natura che mista non c'è se volete molto contemporaneo non si vede il mondo con questa natura che non esiste Senza l'uomo l'uomo fa parte della natura e quindi anche quello che per e tutto quello che fa tenuto assieme va conservata chiaramente questa idea anche di essere ne stiamo ucraini quindi siamo diversi dobbiamo difendere la nostra identità naturale di ucraini insomma Questo è un po'diverso allora Molto velocemente per andare a capire perché è importante studiare questo movimento perché vi dico che interno perché osservati viene eletto nel mille novecentottantanove il Soviet Supremo Cioè va al Parlamento di cui abbiamo parlato anche prima a Mosca diventa un deputato di ovviamente entrerà a far parte del Gruppo interregionale cioè delle della dell'opposizione inizialmente però il suo gruppo Selene iscritte è uno di quelli che riesce a organizzare le proteste più forte in Ucraina già nel maggio mille novecentonovanta questo gruppo entra nei cantieri delle nuove centrali nucleari che si vogliono costruire in Ucraina e fa così prendere la decisione al governatore etico di fermare la costruzione di nuove di nuove centrali perché insomma le proteste ci sono state queste entrato entrare una centrale nucleare chiaramente è pericoloso perché si può mettere a a rischio la sicurezza della centrale e poi serba che entrerà nel gruppo che questo movimento nazionale questa organizzazione ombrello che tiene assieme tutti i movimenti della della diffidenza e per l'indipendenza che nasce se non sbaglio nel febbraio mille centonovanta formalmente E successivamente a quella che e poco ricordata ma che la rivoluzione sul granito cioè una rivoluzione Una protesta pacifica che avviene nel centro di Kiev fra a ottobre del mille novecentonovanta con il quale i i manifestanti restano ottenere un cambio di Governo A far cambiare il Governo che sembrava troppo poco a favore delle riforme di Gorbaciov sua In quel governo ancora sovietico in diciannove giugno del mille novecentonovantuno quindi prima è del del colpo di Stato Del dell'agosto viene creata la figura del ministro dell'ambiente in Ucraina e viene nominato come primo ministro Cerba una persona che era contraria all'Unione Sovietica il cui fine esplicita in quegli anni è dichiarato nei meeting è di ottenere l'indipendenza Sa fa specie pensare che prima del crollo dell'Unione Sovietica quella che viene considerata come dire L'opposizione fosse entrata al governo ma perché perché non era opposizione chiaramente tutto molto più complesso qua si tratta di fasce ampie della società ucraina che negli anni si sono man mano dis affezionate e assieme alla complicità stessa Della dirigenza comunista Ucraina stanno già immaginando in questi anni a partire dall'ottantasei un cambio di Regina che poi evidentemente si realizzerà Dopo il golpe dell'agosto il tentato golpe dell'agosto e quindi ne possiamo mettere quella decisione insomma in prospettiva vedere che non era come dire un passo scontato è stata una decisione politica molto probabilmente meditata a a a lungo e scelta CCD ci restituisce questo percorso quindi vi ringrazio per l'attenzione Grazie molte Prossimo relatore Simona Merlo l'Università Roma Tre Titolo della relazione problemi imperiali nella Giorgio o sovietica Grazie e anch'io mi unisco ai ringraziamenti per l'organizzazione di questo convegno ringrazio la Fondazione Craxi credo che sì Annan grande occasione di riflessione eri dialogo comune a distanza appunto di trent'anni dal crollo dell'Unione Sovietica a me è stato proposto questo tema Dei problemi imperiali nella Georgia post sovietica in realtà parlerò soprattutto delle radici Di quelli che saranno appunto questi problemi nel tentativo di dare una chiave interpretativa di quanto è accaduto dopo il mille novecentonovantuno e per farlo io inizierò da una data il sette agosto del due mila otto quel giorno anzi quella notte Le truppe georgiane attaccarono le postazioni Mi si dice sionisti dell'Ossezia meridionale una piccola regione della Georgia chiedo Devine epoca sovietica Della dello sta to aveva voluto dello Statuto di autonomia sfuggita poi come vedremo al controllo del governo centrale di Tiblisi e le cui mire indipendentiste godevano del sostegno del Cremlino Nell'arco di poche ore quaranta mila soldati russi varcarono il confine riversando sì sul territorio georgiano Mentre a Pechino Giorgita Bric Bouchet Vladimir Putin e presenziava hanno anima educazione di giochi olimpici in Georgia esplode esplodeva una guerra che per cinque giorni avrebbe tenuto l'Europa con il fiato sospeso Soprattutto per il timore che le truppe russe potessero dilagare in direzione della capitale georgiana Come è noto un conflitto si concluse il dodici agosto Con l'accordo mediato da Nicolas Sarkozy all'epoca presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea grazie al quale cessavano le ostilità ed era e da quattro il territorio occupato la guerra era finita Ma la questione delle regioni contese rimaneva in sospeso o meglio Ossezia meridionale e l'altro territorio secessionista Abkhazia passavano non in maniera ufficiale ma del fatto nella abita della federazione russa Sono voluta partire da questo episodio in quanto paradigmatico sia delle problematiche inerenti all'integrità territoriale dello Stato georgiano sia della strategia di riaffermazione del controllo russo su parti dello spazio ex sovietico che Mosca concepisce come proprio Si tratta del tentativo da parte dell'Inter in lino di non cedere influenza sul territorio i che hanno condiviso gran parte della storia russa russo sovietica quindi prima della storia dell'impero zarista e poi la storia sovietica che restano nell'orizzonte giù politico e culturale di Mosca Come ha rimarcato lo storico americano Stephen Jones uno dei maggiori studiosi della Georgia contemporanea L'agosto due mila otto non ha segnato l'inizio di un conflitto quanto piuttosto un suo culmine il punto di approdo di un percorso che ha avuto uno snodo nella crisi sistemica dell'Unione Sovietica e nel suo successivo crollo In realtà le radici della crisi sono più profonde proverò in maniera sommaria scusatemi per la rapidità proverò rapidamente appunta ripercorrerle Perché la vicenda storica della giocavo già ha radici antiche e non può essere compresa a mio avviso al di fuori di una prospettiva di lungo periodo Che tenga in considerazione la collocazione geografica e giù politica dell'area caucasica di quella già faceva parte prima sì accennava alla Cecenia Il Caucaso nella sua storia ha rappresentato una cerniera tra mondi connessa con grande impegno dei lo snodo prego APEA Asia pensò collo del Mar Nero penso alla proiezione verso la Persia Interlocutore conflittuale della Russia ma anche la proiezione verso l'Impero ottomano protagonista di infinite guerre quantizzare per l'egemonia nell'area Potremmo definire la storia di questa Regione Comune Stabio multistrato Dove le navi stratificazioni sono date non soltanto dalle diverse dominazioni che si sono susseguite ma pure dei diversi influssi culturali che hanno intessuto la trama tanto originale quanto complessa e difficile da decifrare L'eterogeneità dal punto di vista etnico linguistico e religioso non è infatti soltanto conseguenza della conformazione diciamo morfologica della Regione ma è stata determinata soprattutto dalla particolare posizione di intersezioni tra civiltà diverse spesso contrapposte la vicenda georgiana sì situa quindi in questo quadrante quadrante di contaminazioni culturali e di scontro Trippi ieri E in cui la Russia esce vincitrice l'impero russo esce vincitore anzi anche grazie al fatto che la Georgia ortodossa sceglie di consegnarsi all'impero russo in nome della comune fede ortodossa e per sfuggire quindi alla conquista di altri impegni tra i quali quello persiano uscita L'unione della Georgia orientale all'impero russo nel mille ottocentouno segna l'inizio della storia del disegno imperiale di San Pietroburgo nel Caucaso Una sorta di raccolta delle terre della Georgia attraverso cui Rizzato accedono alla graduale ammissione di territori che erano appartenuti alla Georgia medievale Un periodo considerato dalla storiografia nazionale l'apogeo politico e territoriale della sta peggio Gianna ma anche la sua età del nuovo dal punto di vista culturale artistico E letterario dopo quella esperienza il regno georgiano sarebbe imploso frazionato in una miriade di principati in lotta tra loro E la riunificazione sarebbe avvenuta sotto un unico potere sarebbe avvenuta soltanto con l'integrazione nell'impero russo Fu l'inizio di una vicenda complessa e spesso conflittuale d'incontro e contrapposizione Di prossimità e alterità di difesa il dominio da parte russa dei territori georgiani di resistenza da parte dell'élite culturali georgiani alla politica zarista delle nazionalità ma anche di collaborazione fra diritto Una dinamica che ha attraversato l'Ottocento ed è proseguita lunghi decenni sovietici fino al crollo dell'URSS e alla formazione dello Stato georgiani indipendente In tal senso la Georgia contemporanea come del resto gran parte degli Stati nazionali post sovietici deve molto alle vicende imperiali così come peraltro Berzo Demo è molto all'esperienza della repubblica socialista sovietica Giorgiana Infatti se è stato il dominio Gustav riunire parte dei territori della Georgia stava Ica è stato invece il potere sovietico a promuoverne l'organizzazione politica amministrativa Disegnando I confini della repubblica sovietica georgiana e dotandola di istituzioni Certo si può dire tale costruzione Avvenne all'interno del sistema sovietico sotto il controllo del centro federale ma contribuì comunque a porre le basi di una Repubblica che fosse georgiana non soltanto nominalmente Occorre sottolineare come potere sovietico fu inizialmente molto cauto nella prossima nell'approccio verso la Georgia anche perché la Georgia tra il mille novecentodiciotto il ventuno era sta Tu di quei territori che erano sfuggiti al controllo Russo aveva goduto di una breve indipendenza sotto la bandiera nazionalista di un regime peculiare che era quello Nesci dico di no in Giordania Era priva di una classe operaia era priva di una forte presenza bolscevica E quindi la scelta della leadership sovietica fu quella di spingere al massimo quella che lo studioso Terri Martina ha definito verso avete affirmative action Ossia la formazione di una dirigenza locale e la sua cooptazione nella gestione del potere a livello locale Lungo tutto il periodo sovietico i georgiani occupavano posizioni apicali nella verticale del potere repubblicano come pure nei campi tecnologico e scientifico nella sfera culturale In misura non comparabile a quella delle altre repubbliche sovietiche dico solo un dato da cinquantacinque al settantadue la percentuale media di dirigenti giorno da georgiani all'interno della Repubblica era del novantasette virgola due per cento Una situazione che senza significativo oscillazioni si sarebbe protratta fino al crollo dell'Unione Sovietica L'epoca russo sovietica è stata letta dalla storiografia georgiana e da buona parte di quella anglosassone come una cesura o una parentesi in una storia secolare Tuttavia proprio in questo periodo furono poste le basi per la formazione dello Stato georgiano post sovietico entro i confini rivendicati dal governo di Tiblisi dopo il crollo dell'URSS Fornendo la giustificazione legale all'incorporazione nella Georgia attuale delle regioni da casi Ossezia meridionale di cui parlavo prima ovvero di Wedding in Tita Che in epoca sovietica godeva nell'uno speciale statuto di autonomia Era l'applicazione nel contesto caucasico di principi della lo federalismo sovietico acquisti già accennato prima a sua volta definito su base linguistica Non soltanto quale criterio di demarcazione dei confini tra le repubbliche federate ma pure di assegnazione Gli speciali o problemi al loro interno in virtù della presenza di consistenti minoranze Nel caso della Georgia appunto a casi io assenti Per le ragioni a cui ho a cui ho accennato ossia per l'assoluto predominio di Giorgianni lungo la verticale del potere gli esponenti di questi due gruppi non potevano aspirare a intraprendere una carriera politica presso il Centro repubblicano è stato giustamente notato come per l'élite Di queste due di questi due gruppi Tiblisi fosse una sorta di filtro Attraverso cui il potere sovietico era esercitato nelle Autonomie un ulteriore livello di autorità percepito come l'intrusione di un agenda georgiana in politiche sovietiche altrimenti benevole verso le minoranze In altre parole per gli ospiti gli abkhazi tenuti a rispondere direttamente alla capitale georgiana la dinamica centro periferia che connota dei rapporti tra le repubbliche nazionali e Mosca era replicata a livello locale tra l'intimità autonoma Il Tiblisi Ha scritto opportunamente lo studioso di storia caucasica Lorenz Boves e lo cito Mentre i georgiani identificavano Mosca come la loro metropoli imperiale Gli abkhazi identificavano inequivocabilmente Tiblisi come la loro il georgiano rappresentava la lingua del nemico L'espressione di intolleranza e di repressione stalinista il veicolo dei disegni imperiali della Georgia sullo stop sulla Calzia in Ossezia meridionale è una lingua provinciale di nessuna importanza globale Al contrario illustrerò concepito come il simbolo dell'internazionalismo e della tolleranza Verso l'identità delle minoranze il veicolo di una cultura mondiale la lingua della modernità e della sofisticati sa e la protezione contro l'espansione Giorgiana fin qui Brothers Pale triangolazione in modo scatti bellissimi in Orhan se va tenuta in considerazione per quanto riguarda le relazioni tra le nazionalità Sia nella fase di transizione dalla Georgia sovietica allo Stato indipendente sia nella Georgia post sovietica Essa si inserisce inoltre in una rete più complessa di relazioni connessa alla conformazione della Georgia sovietica i post sovietica quale piccolo impero secondo una celebre e discussa definizione di Andrej Sakharov Che peraltro diede questa definizione in un momento particolare nel mille novecentonovanta In quale senso nel senso che il rapporto tra la nazionalità maggioritarie le minoranze Conosceva in maniera paradossale per un territorio così piccolo così poco esteso gli stessi problemi e difficoltà che si registravano a livello Pam sovietico Non si trattava soltanto della presenza di asseriti app casi a cui ha fatto riferimento ma se ne prendiamo l'ultimo censimento sovietico che quello del mille novecentottantanove vediamo che Viera nella tra la Pop la popolazione della Georgia abbia l'otto virgola uno per cento non armeni oltre il sei per cento russi quasi il sei per cento azeri inoltre armeni e azeri costituivano la maggioranza di due regioni Quindi quando si considerano quelli che abbiamo definito i problemi imperiali e della Georgia post sovietica otto occorre tenere presente anche questa dimensione Relativa alla natura stessa dello Stato Giorgiano all'assemblaggio dei suoi territori e alla composizione multietnica della sua popolazione Frutto di una storia imperiale e dell'ingegneria federale nazionale sovietica in altre parole i problemi Imperiali non riguardano soltanto i rapporti tra Georgia e Russia Tale nodo problematico emersi con maggiore chiarezza a partire dalla seconda metà degli anni ottanta non a caso mentre si registravano da una parte la crescita dei fermenti nazionali E dall'altro l'evoluzione della politica sovietica delle nazionalità saremo un discorso lungo che peraltro anch'egli è stato affrontato nel contesto della perestrojka Gorbaciov Viana si segnalò innanzitutto la formazione di un movimento nazionale teso a compattare la nazione attraverso slogan come la Georgia per i georgiani Non particolarmente originale movimento scaturito nell'ambiente del dissenso ma con caratteristiche specifiche rispetta i vari fronti nazionali cui fino si citava prima sa aiuti is Innanzitutto perché portatore di un'idea messianica del dei siti delle destino della nazione Ne fu il principale esponente il filologo e dissidente di lungo corso svia devianza cura DIA Ca'Pertile dall'ottobre da ottantasette insieme ad altri intellettuali aveva dato vita a un raggruppamento in cui si saldavano istanze religiose e nazionalismo etnico L'associazione con a capo danza curdi elitaria e marginale si sarebbe trasformata in un movimento di massa proprio grazie alla capacità di mobilitare migliaia di persone contro le minoranze Soprattutto il privilegio dell'autonomia cordate le Baccanti di che costituivano soltanto diciassette idealità l'otto per cento della popolazione della Repubblica di cui erano titolari era percepito come un'ingiustizia un'anomalia Il nazionalismo georgiano prima ancora che essere rivolto contro il centro federale era contrapposto a quello delle minoranze in un gioco di nazionalismo incrociati Laddove l'atteggiamento delle minoranze nei confronti del potere di Tiblisi come ho già detto era speculare a quello dei georgiani nei confronti del centro moscovita Le manifestazioni che a partire dal febbraio dell'ottantanove riempirono le piazze di Tiblisi erano quindi non avevano lo scopo non è devono fine diciamo di acquisire indipendenza Ma piuttosto e non una reazione all'ipotesi ventilata dall'Abkhazia di acquisire lo status di Repubblica federata no in quel dibattito a cui già si è accennato cioè staccarsi dalla Georgia per diventare una delle repubbliche federali a livello diciamo a livello caso sovietico Che cosa è cosa che trasformò questo che non movimento Conto appunto lo status delle minoranze in un vero e proprio movimento nazionale che aveva come obiettivo l'indipendenza della Georgia fu quell'episodio a cui ha già accennato il collega lituane o che avviene a Tiblisi nel il nove aprile dell'ottantanove quando le truppe del ministero degli Interni sovietico spararono contro i dimostranti raccolti nel centro di Tiblisi Uccidendo diciannove persone ferendone alcune centinaia Un evento che contribuì chiede peraltro una grandissima un riflesso diciamo nell'opinione pubblica non solo georgiana ma di tutta l'Unione Sovietica e tu contribuì soprattutto era dettata radicalizzare il movimento nazionale a provocare anche una frattura tra la stessa dirigenza comunista Giorgiana e Mosca Sconfitta peraltro la dirigenza comunista alle urne quando nel mille trecentonovanta anche la Georgia è chiamata a Eleggerà il nuovo Soviet Supremo quando invece nelle elezioni precedenti quelle dell'ottantanove ha quindi si è fatto riferimento al partito comunista aveva tenuto Ma quello che avviene appunto era Georgia iniziazione delle istituzioni repubblicane la Georgia non parteciperà alle trattative di cui ha parlato Carolina de Stefano per la per la riformulazione del patto dell'Unione E arriverà a dichiarare ufficialmente la propria indipendenza già il nove aprile mille novecentonovantuno due anni esatti dei fatti di Tiblisi e soprattutto il ventisei marzo seguente in una consultazione non riconosciuta da Mosca Viene eletto presidente danza curdi a con un voto plebiscitario e avviene lo stesso processo che è stato prima ricordato a proposito della della Cecenia Nel frattempo però le tensioni tra le nazionalità del piccolo impero si erano trasformate in veri e propri conflitti armati da una dirigenza nazionalista sempre più lacerata al suo interno e territori che avevano imboccato la strada della successione Tra le repubbliche sorte dalle ceneri dell'Unione Sovietica la Georgia A dell'inizio degli anni Novanta fu cucù quella in cui la transizione avvenne nel modo più traumatico non solo per i conflitti inter etnici ma pure per la guerra civile conclusasi soltanto nel novembre del novantatré Grazie al ritorno al potere di Eduard esce per una se capo del Partito comunista della Georgia sovietica e che tutti conosciamo come ministro degli esteri D'Abbraccio a far e all'intervento russo I problemi della Georgia post sovietica si inquadrano in tale contesto di instabilità politica derive autoritarie della leadership nazionale Conflitti inter etnici rapporti contrastati con la Russia da sempre al fianco delle forze secessioniste Sono tutti elementi che ritroviamo riproposti nella guerra dell'agosto due mila otto l'episodio da cui siamo partiti Quanto avvenne nel due mila otto attestato la mancata risoluzione di quelli che abbiamo chiamati problemi imperiali della Georgia post sovietica ulteriormente aggravati da contingenza interni ed esterni infatti nel due mila otto gioca un ruolo il riconoscimento Avvenuto nel febbraio di quell'anno del Kosovo da parte dalla della comunità internazionale definito da Putin o un pericoloso precedente E che o fuori alla Russia le basi per incrementare il sostegno prestato alle due repubbliche indipendentiste E poi evitare ulteriormente Mosca contribuì invita il dibattito in Senato il vertice di Bucarest di aprile De sulla dibattito sull'allargamento a Est in particolare la proposta del presidente statunitense George ed abbia un bus di associare la Georgia e l'Ucraina al membership action plan cioè in pratica una prima adesione all'Alleanza atlantica Un progetto che sebbene bloccato dei Paesi europei costituì una pietra Minch ANPO nei rapporti tra Russia e Georgia proprio perché andava in senso contrario al sentire russo Circa il mantenimento del proprio ruolo nell'area ex sovietica irrompeva anche il tabù dell'inclusione nella NATO dell'ex Repubblica sovietica parte discusso sulle baltiche che è un altro discorso L'azione russa nella web caucasica intrapresa negli ultimi decenni non è stata sollecitata soltanto quindi dalla partita energetica come sostenuto da alcuni ma soprattutto dal Progetto di recuperare peso politico Sul territorio e che Mosca considera storicamente sotto la propria spinta e sotto la propria sfera di influenza appunto per tutte le Regioni ragioni fin qui evocate L'uscita della Georgia dall'abitato Ussa l'allentamento dei rapporti politici e commerciali con la federazione russa e soprattutto successiva lineamenti agli Stati Uniti e la loro politica energetica e militare Sono stati fenomeni recepiti dal Cremlino in maniera non indolore Alla guerra del due mila otto ha fatto seguito da parte di Mosca una strategia di assimilazione dei territori sfuggiti dal controllo di Tiblisi con quella triangolazioni di cui parlavo prima E con anche politiche molto come dire pragmatiche quindi rilascio del passaporto e cittadinanza russa gli abitanti di queste due regioni che ne facciano richiesta Misure come il pagamento delle pensioni da parte di Mosca introduzione dell'U rublo come moneta corrente e si potrebbe continuare o ancora due minuti e o devo concludere Non volevo solo dire una parola In un convegno appunto che si intitola Il mille novecentonovantuno e l'Europa trent'anni dal crollo dell'URSS dire una parola sul sull'Europa avviandomi a concludere cioè l'Europa è stata il convitato di pietra di questa storia possiamo dire dopo novantuno uno dei protagonisti mancanti Nel discorso pubblico georgiano ha risuonato spesso il richiamo all'appartenenza della Georgia l'Europa e l'aspirazione a un futuro europeo Tuttavia al di là di richiami la Georgia post sovietica si è segnalata per la fatica a trovare una collocazione sullo scenario internazionale E i rapporti con l'Europa non sono mai stati privi di problematicità se alcuni studiosi hanno insistito sulla vocazione europea della Georgia Legandola anche appunto a un fattore religioso c'era unico Territorio che stiano in un mare musulmano Conviene segnalare come invece in epoca moderna si sia registrata una sorta di blackout nelle nelle nelle relazioni tra europei Giorgia Dopo il crollo dell'Unione Sovietica le personalità che si sono trovate al vertice dello Stato hanno proclamato la propensione Giorgiana verso l'Europa conducendo però al tempo stesso una politica estera più filoamericana chiunque pista Un orientamento che ha avuto il suo culmine nella presidenza di Michele sa che il figlio Alla professione di europeismo non hanno fatto seguito scelte politiche concrete né da parte della leadership di Tiblisi né da parte di quelle europea nel suo complesso All'indomani della formazione della Georgia indipendente l'Europa non soltanto fu frenata dall'instabilità politica investire nel Paese ma neppure dimostrò grande entusiasmo A sviluppare intense relazioni politiche diplomatiche culturali possiamo dire in generale tenevo papà latitato dinanzi ad aspirazioni definisce amento al Vecchio Continente da parte della già già spingendola ulteriormente nel senso di una politica estera Orientata verso la Casa Bianca e l'Alleanza Atlantica Se nella guerra del due mila otto l'Unione europea ha svolto una funzione di mediazione dopo la fine degli scontri armati la questioni delle regioni contese rimaste in sospeso coloro che include riconoscimento di fatto dello status quo In conclusione vorrei dire A Brent anni dal crollo dell'URSS i problemi legati al passato imperiale zarista i sovietico della Georgia restano tuttora aperti Così come restano tuttora irrisolte sia la questione della riconfigurazione dello spazio ex sovietico hanno vediamo nel caso dell'Ucraina Sì a quella della collocazione internazionale della Georgia Anche per una polarizzazione interna al campo politico georgiano diviso tra i fan fautori dell'opposizione filoccidentale e quelli dell'abbraccio comunista ma pure dilaniato da lotte di potere tra politici che non cessa nel di rincorrere lo vediamo ancora in questi giorni mobilitazioni di massa In una parola riprendendo un termine che suonato molto In corso degli interventi quelle della transizione io penso che anche qui ci troviamo di fronte a una transizione non ancora compiuta grazie dell'attenzione Grazie possiamo passare alla all'ultima relazione Relatore ai Scarborough Leiden University La relazione sulla Mussolini Collapse indossante lampeggianti riflette Lezzi Spente le apprensioni di stirpi senza ormai recepisce a questi fanno Spy è insita nel CPT qualche mese liste Craxi fa invece ah sì però in cui si imbocca il MOSE spesso i CU a Centrica tumori acconcio provo a ispettrici si identifica a mai silicio il forte dei insomma poco appetibili a infero perché sua fansub facemmo anche l'amico in essi Justice animali ma sta lentamente faccio dire se sarà così almeno inglese no echi sfocata quali vagamente tantissima specificamente udienza sede senza dire se sarà convertita in provenienza avrà dettami Sancio brevi perché in quanto diversa Ha detto in serata che pare essere out mai curatrice seste A andare esautorare ovvero preoccupante sfondamenti mai niente staremmo a elenco interminabile stantia Obuchi sporco anzi in gennaio Abbiamo consigli tergicristallo in Francia secondo luogotenente INAIL su Cheney senza senso che scarichi tratto dal poema intendo dire insomma A o dantesca Asti è che non è qui fuori storicamente carpaccio spulciando vivono Sancio prima in ci muovevamo anzi sentenze sulle stragi che stanno a sta riempiendo ventina indichi un Meghnagi Juan pretendenti chiude il sei a prendendo ai conventi a di vanno rispettate il mini riecco servirà Fiona chiude fuorviante qua a tenendo né che qui grazie tento fanno le spese in sei sette C che stanno no anzi Concernente detti turbare facce diverse sarà per il rapido tramite le chat scesi a avverte fax a euro se ai Farnese interamente i guasti capi Four One cioè ci sono ancora certezze centellina insomma censiti qui a entro in un feroce Quique qui aperte segue Nuova ed Elena in Cina in lista stavolta sarà influenza dico che sto qua Stinson addì casco ma certo guai sa se di Firenze Signa Ventina inizio d'astrazione euro chiedere l'Extended l'amico aitante reticenze senza GT pecca precoce milaniste insegna a macho Quei al e segni fine fece in senso estensivo che insiste meridionale Eugenio Ronchi Krizia in banca fai in mostra estese Novazzi Ha ucciso qualche avessimo a IRAP me ne diede a fans ex enfant sequestrare gli scrive isoforma questa che ma invece questo infausto sede se non la persona in ad Atlanta Zoff la propria immagine esce c'è vacanza a E senza fine No Nuestro in cause a il session a rosso Gorini RX Macci a al Piccinnu verso il sindacato omologa che pronto Prosperi a rende non Movement Fois a caso sulla Face de che venga altri temi Tyreese tennis di endorfine cioè a quanto a sentirne dicendo guarda che ci stanno a cuore a Venaus serpenti menisco speri si segnala per le famiglie insomma a Quelli rischiano io mi identifico antisale resa con l'utente ultimo a questi Prosperi è una impresa in Marquez e una Miggiano Kaziu qualche accenno a devo purché caps Corps devoti precotti scrivere altri per far sentire se sapete su sessanta emendato perché spazia a far socio pesante A discussa antenne tipi eccentrici tu no del quarzo è nato il movimentismo anche trasparenza stelle CV Degno a versamenti no ma che in sostanza Guagua A presentare in come li queste storie di immigrati insieme fama nevose questa che temi in cui lui ha pensato in coro ancorché che in chiave a devo né oggi attorno a rischio Woolwich impronunciabili qui proprio ex a nel novantuno accenni in cui io austere mi calmo il giusto a SEPA esimi parimenti Nenni One cosa Stanica intenso coi a quale vigeva termico il calcio Se devo decenza Potevate fans & famiglia stesso anzi almeno avvenne niente a avviato anni papà ex Menardi anche il civismo anch'avete settimane fax guidata no eh a quel cielo ritenne che fai teme che è impressionante di Kristen ex ante Rasfin GTT opere eventuali ricadute che A Domaine giuliva francese in forme diverse sale scadenza semmai negli effetti quel senso a Gigli piccola Sofocle file più i limiti minacce A fosse Noriko entrambi che si sedicenni vai avanti Quei cento prodotte spicca subito che se siccome stuoie se certe forme il ruolo di sebo vengo a rischio J-Ax per vuole scaldarsi match Whò s ci sui sì polizia poco vengono a fare blocco annotino unite a poco Faenza a fa avanzavano Boschiero a incerte incendi Essien a porsi in quei Dix ben cinque a pezzo io lo faccio Sex and San Franceso informativa sosta esigenze Whispered a Enzo meno in sé tipo Spence test quattro decreti Gratteri adeguarne perché scatena in Cina in lista è stata stralciata spera infatti è questo A mai se ciò che sta dietro il set e stragi che stavano a ai lotta esposti carte se vuole in tragiche stavano cosa per ad se voi ci ha chiesto al fondo estradizione mentre i medici ubriachi scrissi che qua Harris ex Manzi no new Vieira falsa speech quindi a di servire Michael servirlo previsto In quando invece le famiglie poi andrà a individuo novanta fondi qualche famiglia sparito e Se ho insieme a lui riesce rosa Tagikistan niente Agnese intraprese scempi Mouvements padre speciale entri tu open Water ad essere meno infine dicevo AUI Cicchetti in crisi mi Luigino anzi di sapore scienza che ascolana del Fai rinforzi folk Sancho quale spetta a è anche vai ti sembrerà infine indici tu a dimostra che offese al vanno in scadenza fissato in prove cellophane pellicole a Beschi post quanto a Cecchini che in fondo diciamo Valiente sembra infine di circa qualità sul tipo rispettare Caciolli felicemente sull'emittente a possono essere gettato sentito voci spesso aderenti cioè noi Aurora costo pure Giù acqua una stanza un siccome non promosso cioè avuto voce processo spammer vi dimorò nero apparsa sull'intellighenzia a tragiche stanze muore Qui mentre i fan Ciccocioppo tenenza Inzaghi Nazareth G che sta nell'immenso mare ripeto a insomma in Assise agli però ed estenuanti tatticamente infinite facce nuove apprezzati esponenti mai finalizzate a quella del cent'definire il suo viso qui è stato esercente chiusa Ermete cancelli Di nuovo verso a in from Paris Saint passatempo decennale immondizie show a Vinicio attualissime dicitura niente questi no me lo determina in vista del Quindi Fini ha preso cinque anni di Francamente a dagli insetti delle maggiori tipo vantaggi che stanno a dia il via fai investimenti sì di & viva sessuale a esprimendo a i piemontesi Siemens Che in sesta in tanti spicchi tipo niente gite stanze tesa moda mutualità Tirso Sarfatti tenenti negli free sono devo salire le coste mentina chissà queste pisside impegnate seicento A immediatamente attrici che stanza movimenti di Onna Murmansk voce gentile A elementi questura qua ti senti tesa e ti senti Belgioioso doppi sensi emittenti rese Saggi province per i sommi campo hanno un senso di assessore Squarzina infine di quanto ora il minimalismo prego pretende quanto diverso Sancio Panza chiamate al comune mi sente avvenuta incerta che consiste canapi poco qua Ah è lei che ci frequency aurifere gli sprigiona Conenna infine di monnezza tiene a dire se sono & esibiti in India fans extra deformano i libri chiude faccio diversi insomma A è un autentico ambiente Tares infatti stecche nemici Battisti qualsiasi maschio coste Agenti stendardi sparse si sa mette a casa e Mancini abbacchio i centri tu no dovete venire in servizi e società e anti Vietnam performance comodino in panca un carpaccio are spoglio cuore Mineo ottiche Stracca A era un recente impacci precedenti Medina in nel sito INAIL sono suonate aiutami centocinquanta e qui a Empoli Ciardo guasti di costruire censire qui e André come Warren nativo in che esce oggi da Minini è andato McCutcheon infanzia e quindi a diverse storie messe in causa tese sopra il macho imprese strategiche stanno in San cioè dicendo questo io sto sahariana culinario in marmo lascia nove nei in AN quasi in poi mie no di casa pure che lo vede entrare spese che qui Paolo Far Sperelli vuoi Movement con rischi sulle mappe sì pratica se questi io avenue ci parve choice catrame performance che info insultare a è questa respiro eseguì sopra da Kramer questa scelta a dire se sarà così il risarcimento ai fini rimanente riconosco sempre risarcimenti Nerina anche a veniva proposto porre a Gianfranco incenso da Cana mette l'accento a vince salvo Once Paolo Tendenzialmente a infisso imponente movimento in soccorso proprio toccare insiste detiene in a avvisa scene piccanti Accame qua s'a destra no corso costa appena coi Spigno termine fra un pernicioso qui fu anzi queste prostitute infatti Totti in cinque Fazio usciamo sufficiente a in fiscale severi a trovarvi in sentirsi per fare presenza Ennio vive consistente se stesso Angel paese a Sirvu Ax ecco ancorché Cenni Apre in parte esteri no stava telefonando senza cavalcare questo istituto Alpa evapora proprio sapevo Boffo cani spicca seguono anche gravi a concorrono uomo-macchina insomma quattro chip a era uguale schegge paesistico colpa apprezzabili chiesto il principio di base a e ne trovava a vuol far l'amore o dentro il Paese Semprini notti il Saint in processualmente paese sostenitrici Prince se ho con quello che diceva io pretese qui il cinque accendi quindi imponente i cento a réclame performance a and Research and cioè dà sfogo cioè grazie E Mosca neo che vuole fa Quarters fare nel fax spiriti spiacenti destinata a parte ciò che ne sa che non è che il pacifismo vinti veri effettuino our qualche c'è ma che c'è in sentenza a venne di smaltire in sentenza infatti Street no anzi intimo risolti in molte province piena tenente A lei o architetti voi col ancor in quota spetta a me se no andrò in cuoche c'è Cristo e credo che consumate ininfluente Che si spostava inesistenza imputati mentre scende M io accarezza il costone anzi sui due nove Sancio qua in strada servire a IG insistete miccette Buffon sua imponenza ed è andata in virtù facendosi qualcuna me Dante nel Ha preteso no sorprenderlo sgomento di Pescara stanze qui Mosca E la freschezza gite Stander no che specie in tipo uno dei Farnese Endesa scende in dote penalisti quinquies assegno deterrente qua in senso diciamo il cuore in chiude AG Soviet cautamente diciamo erano presenti Cheerios a uno detenzione organizzate voce posti qui presente degno fra i volontari all'imponente ove il Fai biforca perciò quindici fa bene all'Inter gestanti esigua esempi a indegna ulteriori Per fare un secondo stacca tempi segni number a particolare già non sarebbe in cui a discrezione insignificanti benzina inviti Morges che ho addensare saccente Groningen a me paese esplosa in circoscrizione subito il panico al terzo tentativo e-mail fino ai miei A rischioso Morgan politico a & insostenibile cioè scendono maggio giorno in surplus capaci a Harrison mi quel diamo nel senso dei buy cioè senza Mosca o a casistica Jefferies proponevo Symphodus sulle scene a Bene tende improvvise e i cinquant'fumo a freelance firmo Agency niente dice a me hanno accettato il proprio a cui Skeets Panza prescritto torna quindi a coppie Tenax crescente a Savina Insinna indi Di Farnese viene messa a scendere sui criteri Spagna infine di One a causa civile rischia sempre sentenza G che stanno ci sono altri testimoni ammesso che gambe San Giano a quindi non sono affatto X sei dareste sancito impuro A se preso in o quei cambia in a di fuori fai nel suo folle spicco in moschea diciamo erba espressa ha preso ha ammesso proposte quando Deiana probabile al destino esentasse se può anche orizzonte Lugones Dalle stesse Frasi tipo che involge a casa setacci poi fonte o il rugoso inquina infine di One a fine espressione valuta del tragico proprie azioni poco fa in denim propose nel sempre i vari Guareschi Mosca è assente aspra ed è un campo batte Samoa benzina in lingua inglese cioè cinese ci invita spera in Tagikistan a diverse Cencio residenzialità perfezionisti Pora nipoti poiché il Secret spicca il terribile Sotto Corbin sotto fa soltanto il tempo quel Paese per questo ai veneti siamo quelli colte con quel diciamo dense Chapel partecipa a qualche cosa A giugno detto così sentimento a chi Poggione infissi Mieli lavoriamo a intensa ospite non volevate seicentodieci anni socio economici e mi fa più in Tagikistan di casa al Vietnam e faccio eccezione Ceresa dettate ma così ci impose senza intralci stanca Ovunque Amenduni fresco è che non è fatto angusta Miceli interiori Propagano tenete perché non è corrente da vincono ribadito al GP recepiva perciò vendendo il mutante con sconosciuti a per vizio di disfatto esposte scendano in vacanza a fomento in faccia i centristi a disteso sconcio a armi sportive Quando già chi riceve facesse penso che il cuore insomma macchine di quanto ha delle proprie riserve dall'ottantanove già speso qualche negozio principale giorno guazzo tese Steffi questi macchinisti e cioè se ti porre Cinquini Ingrid argomenti Ingria a questi dei a resta senza influire di fine novembre sconquasso diverse sono le bici finché che ci crede Colucci Oviesse Infine di One sempre nel Sinai di Juan a infatti queste stesse cinquecento a spettatrice funzioni su quattro Mosca fuori ossobuco e qui si Nanni a mancanza e tiene in crisi interne senza infissi A all'insolvenza a Tipo fondazioni e e Inter Gwen tipo fine a voi gol sul ruolo ci sto seguendo ove scienza o anche meno infine dicevo tempo Ecomondo anzi al dall'URSS Follini Dizzee Stingo reverendo Louis fuori dichiara seicentodieci dove a marzo a chiedo fatto hanno speso e poi Akram Khan socio fra specialisti patemi ridotto mostre Xantia qui contante temiamo Vedere l'indolenza tipo lui auto socio se può accusare può immenso il Parco San straniera mi Menin fuori Comino frusta risposta con mio assessore ripetiamo in poi imponenza rischiosa al prezzo di quattro Juan affinché il Savoia esternate in Ferrari questi beni Fumone chiari Rimini crescendo a inizio incedere vengono se diretti poco capito verifica guarda in processione cimiteriali doveri dette capo anzi Albania Petrini devices Ahnenerbe previo valenza insetti giusto Gwen de ognuno deve io a quel centrismo accedendo infesta SG che stanno però se l'ordine deve Joseph trovare ne fai tegumenti per far crescere in Sicilia ma Mexès cioè cinque ecco quindi vengo e a stare a alle Scuse colpa indenne il mio viso Fatima io già fatti ma Wolverines i Campana Il spine costoso forte forte a Emily strategiche stanno a enti penetrare ad fans in Afghanistan ricominciano in tedesco oppositrice dell'intrigo che sporcano fan A fare né Insinna indici turchi France questi intuitiva nipote né come venti Rispoli scandali è lì che spazia dai gli esami sui cieli notturni fine pena il ritiro info uguali estesa a qualche Fabrizio zone intrigante può anche il prossimo anno stessa opposte qualche fan c'è una sì farlo i chiese cedette strette di aceto di costui o costei tristezza o se le prove ammesse andarsene Cenci prese a conflitto s'qualche ora per avere a cascata paragrafo appare slacciarsi Tosi Temple qui si intanto se suo Per fatti molto quei vive stessa Kovacs questo qui sentivo esenzioni Andrisano ottime degli svaghi E capire nulla a da questo intuibili alzare guardi resta credemmo arrivo eseguo TG due a manderemo osceno o attacchi polacco Ivo saremo certi che stiamo in hanno posto fine indizio XP Kinder in modo che per cinque no riunioni Benoist A investì esigue che vedo pure in Tagikistan fan c'è un fondo cospicuo più Hogwarts Fai promovendi Dubai Soviet fa spianando accetterò appetibili a civici venite iniziato più Vanzan giuridiche io sto Van strame ormai fase Ponticelli stravaganza attinenti Nanchino antenna indizio a era in rosso Segesta in consente a dette sistemi Forces & essi visto senza casa poiché dice no Unwin tragiche Stan Varenne di avere quando Spal poter propensa ai suoi diverso insomma A quindi oltre il guado dove Mirko Anzac preferenziali senza che vengono parabola forense sia con la fase di aver Cecenia ora pretese trofeo worker lavare Annick investite Rossanda e quel fronzoli Precisò se prima rimando del per Mosca Arezzo volevo quei sancito dei dopo ancora giù pompa IP il mio sogno grandinate del servizio fax a e andati lavoro intese dei fan spento vizio che era impossibile Carlo a casa impostare bene di casa sancita Rita Cavuoti fine votano venite qua vicino muore Se domani scrissi a and violence a Tiscali impacchi nove nove bis a e Santa intuiti inserire sguardo a Ernesto che vedo opposto mi fax anche Anch'io volevo Credo che abbiamo raggiunto il limite del tempo a disposizione Però siamo stati dentro il tempo previsto Perciò ringrazio i relatori Concludiamo i lavori della seconda sezione mi ricordo che i lavori riprendono alle quattordici e trenta Grazie Alla seduta pomeridiana comunico alcuni cambiamenti in di programmi professor loro portano tutti si scusa ma per impedimenti oggettivi non potuto intervenire il tempo questa sessione E che inizia con l'intervento scrutando un po'd'ordine che è stato comunicato nella locandina condite con intervento del professore Di Donato del collega Di Donato che Presento brevemente il suo nel tempo che tiranno Scritto molto sul le reti di relazioni nella sinistra europea E il E quindi anche credo anche se è vero quello che dice il biografo altri bravi anche anche Corbaccio offrono alla fase finale della carriera dopo il mille novecento novanta è diventato socialdemocratico sicuramente rientrano importanti di interessi diretti ascoltiamo grazie Grazie a volte grazie gli organizzatori per l'invito grazie al presidente della sezione tra la presentazione atti per questo piccolo cambio di di programma Dunque mi è stato assegnato il tema tanto interessante quanto Complesso o per motivi che si possono facilmente immaginare il titolo d'intervento e il crollo dell'Unione Sovietica e la sinistra europea quindi sono due soggetti molto grandi C'è l'intreccio fra temporalità diverso e cioè quella delle mille novecentonovantuno e più in generale della grande accelerazione storica che comincia con la fine degli anni ottanta ma c'è anche una temporalità diversa che è quella del lungo periodo delle relazioni tra comunismo e socialdemocrazia che evidentemente chiamata in causa in modo diretto Dalla caduta dell'Unione Sovietica e poi c'è Una combinazione tra questioni collegate ma differenti questioni di ordine politico o diplomatico e questioni di ordine politico ideologico appunto Crollata l'Unione Sovietica questo che conseguenze avrà che impatto avrà sul futuro della sinistra europea è ovvio che si tratta di una matassa da dipanare e per farlo servirebbe un programma di ricerca che potrebbe impegnare un gruppo i ricercatori per molti anni io in venti minuti si sono venti se no quindici Devo pormi obiettivi più più limitati Innanzitutto comincio a limitare l'insieme sinistra europea cioè mi concentrerò sui soli partiti socialisti socialdemocratici non sui partiti comunisti e postcomunisti che mi pare pongano problemi differenti in questo contesto E quindi ho lavorato su o documenti dei partiti socialisti francese spagnolo dell'Internazionale socialista della gruppo socialista al Parlamento europeo e poi delle spese proverò a proporre qualche pista di riflessione sulla base di un primo ma necessariamente parziale Esame di queste fonti in questi casi si dice che proverò a porre questioni piuttosto che a proporre risposte ma mi auguro che comunque non sarà un esercizio inutile questo Però prima di arrivare alle domande da porre vorrei cominciare provando a fissare qualche elemento su quello che mi pare possiamo dire di sapere già alcun una qualche approssimazione e quello che sappiamo già forse sulle relazioni tra il crollo dell'Unione Sovietica e la sinistro per sinistra socialdemocratica lo riassumere in quattro punti Innanzitutto I partiti socialisti socialdemocratici dopo questo uno scetticismo iniziare una fatela iniziale appoggiarono con decisione il tentativo Riformatore di Gorbaciov L'Spd in particolare che restava il partito guida della sinistra democratica europea che esprimeva con vibrante la guida dell'Internazionale socialista aveva puntato da tempo Sul dialogo con i gruppi dirigenti del blocco orientale Nell'ambito del sostegno alla politica di distensione tra Est e Ovest e le iniziative prese da Gorbaciov soprattutto a partire dal mille nove centottantasette ottantotto sembravano confermare diciamo i meriti Di questo approccio Certo è vero che dialogare con le leadership significava anche mettere in secondo piano oppure eludere la questione del dialogo con le opposizioni con le dissidenza è una questione che già aveva diviso l'Internazionale socialista all'inizio degli anni ottanta quando si è aperto un conflitto sulla risposta da dare alla repressione in Polonia è una questione la cui importanza poiché emersi in tutta la sua in tutte le sue dimensioni nel momento dell'accelerazione del mille novecentottantanove Secondo punto Gorbaciov fu riconobbe nel leader socialdemocratici degli interlocutori importanti alcune delle loro idee senz'altro influenzarono la sua lettura delle delle Relazioni internazionali le sue idee per una La riforma per una transizione di un un qualche tipo appunto la distensione nella politica di sicurezza comune il disarmo eccetera eccetera sono tutte questioni teorizzata in modo diverso da leader socialdemocratici che ebbero una influenza su Gorbaciov devo dire qui non mi spingerei così lontano come ha fatto Arci Brown fino a dire che davvero Gore Boshoff negli ultimi anni della sua leadership sia diventato un socialdemocratico borse questo è un po'troppo però senz'altro fu influenzato dai dai socialdemocratici Però Terzo punto terzo elemento Queste influenze non sono state tali da per mettere ai socialdemocratici di giocare un ruolo simile per esempio a quello che avevano giocato in un'altra transizione europea quella Delle dittature di destra vero OPA meridionale degli anni settanta In quest'ultimo caso i socialdemocratici erano riusciti a fornire un sostegno politico e materiale ai loro partner locali mi riferisco l'Europa meridionale E in questo modo avevano ottenuto due risultati Da una parte avevano favorito il consolidamento interno di questi partner Avevano favorito il loro riconoscimento internazionale li avevano instradati verso un'interlocuzione positiva diciamo con le istituzioni europea Dall'altro questo intervento aveva avuto un effetto anche sulla cooperazione europea Nel senso che aveva contribuito a rafforzare un'idea di Europa di missione dell'Europa di ruolo della cooperazione europea che era tutto sommato consonante con quella socialdemocratici Questo negli anni settanta nell'ottantanove novantuno ovviamente le cose sono andate in modo diverso i socialdemocratici non erano più al Governo in Paesi chiave come la Germania o la Gran Bretagna e il Pallino del gioco stava nelle mani di altri attori Liberali conservatori centristi eccetera Quarto elemento il crollo dell'Unione Sovietica autorizzata I socialisti socialdemocratici a considerarsi vincitori nella competizione storica con il comunismo perché d'altra parte insomma gli eredi della Seconda Internazionale sembravano essere gli ultimi gli unici sopravvissuti alla scissione storica del movimento opera e va notato tra parentesi che per quanto ho potuto vedere in questa fase c'è una disattenzione abbastanza sorprendente nei confronti della Cina cioè un'ottica molto molto o euro centri da paradossalmente da parte dei socialisti ma questo sarebbe un discorso più o complesso Comunque sia Da una parte questo elemento dall'altra certo questo collasso di sistema la prospettiva di una rapida transizione all'economia di mercato anche nell'Unione Sovietica dopo o il resto dell'Europa centro orientale Tutto questo poneva dei problemi Ai ai socialisti nel senso che è di nuovo l'egemonia politica l'egemonia culturale sembrava essere nelle mani Dini forse liberali voce interiste E questa etichetta socialista ovviamente diventava un po'ingombrante un po'imbarazzante lì collegava con un'esperienza screditata fallimentari di questi regimi che stavano crollando uno dietro l'altro in euro li collegava diciamo forse al di là delle effettive Responsabilità storiche ma certo era un'etichetta difficile da indossare in questa fase quindi fissati questi quattro punti quello che mi pare si Possa dire di Che sappiamo su questo problema Passo a qualche questione aperta e qualche primo elemento ricavato dalla ricerca documentaria Mi concentro su un solo aspetto o della questione cioè sulle idee che i socialisti europei articolare hanno attorno al futuro dell'Unione Sovietica e agli equilibri di un'Europa post bipolare tra di Milano centonovantuno e mille novecentonovantadue Su alcuni aspetti mi pare che di documenti offrano un quadro abbastanza chiaro Innanzitutto le socialdemocrazie europee sosta sostennero Gorbaciov fu davvero fino all'ultimo e con lui sostennero l'idea di mantenere insieme una unione sovietica per quanto rinnova Ancora alla fine di novembre del mille novecentonovantuno lo in una riunione del consiglio dell'Internazionale socialista tenuta a Santiago del Cile Fu approvato un documento che rinnovava i sostegni dell'Internazionale alla Tacito formazione di una nuova unione tra le repubbliche Sostegno che era argomentato in questi termini cito nuovamente poi che lezione sovietica contiene più di cento nazioni popolazioni gruppi etnici l'internazionale socialista Considera che il malinteso utilizzo di un diritto all'autodeterminazione posto al di sopra di tutti gli altri principi sarebbe autodistruttivo Se non combinato con i principi dell'Atto finale di Helsinki e della carta di Parigi è ovvio che in questa fase pesasse molto il monito di quanto stava accadendo Jugoslavia monito che tornava costantemente nelle riflessioni negli interventi dei leader socialisti De allo stesso tempo è diffusa l'idea che per evitare che la transizione sovietica avesse pezzetti disastrosi fosse necessario un massiccio piano di aiuti economici occidentali Possibilmente un piano da gestire in modo da favorire forme di integrazione economica paneuropea Questo sostegno dei socialisti a Gorbaciov fra era stato ribadito con forza anche all'indomani del fallito colpo di Stato Di agosto dopo il colpo di Stato l'Internazionale socialista aveva inviato a Mosca una delegazione di alto profilo Chi aveva avuto colloqui sia con Gorbaciov fuorché con lietissimo I pareri su Eltsin erano contrastanti come potete immaginare ma certamente il contegno di Eltsin ha durante il pus ebbe un un ruolo importante punto uno uno spartiacque nell'atteggiamento dei socialisti Ad esempio nella riunione straordinaria del comitato di direzione del partito socialista francese che si tenne all'indomani del fallimento del bus già il segretario Pier Moro qua Si riferiva a Eltsin chiamandolo eroi della resistenza popolare insomma con una forte legittimazione prima elettorale poi legata alla sua funzione nel nel nel momento critico del tentato colpo di Stato La stessa riunione del comitato di direzione del partito socialista francese espresse una posizione netta sulla questione delle indipendenze Cito di nuovo l'intervento del segretario permettiamo Rua Ci sono certamente delle indipendenze che si impongono evidentemente il caso dei Paesi baltici dei quali non abbiamo mai accettato l'annessione e che sono stati riconosciuti ieri dai dodici Paesi della comunità europea Forse può essere anche il caso di una Repubblica come la moldava Ma dobbiamo stare molto attenti su questo tema non dobbiamo farci prendere la mano non dobbiamo incoraggiare le indipendenze Ma al contrario dobbiamo continuare incoraggiare gli sforzi congiunti di Mikhail Gorbaciov e senza dubbio di Boris Eltsin per mantenere una dal unione Fine della citazione Una unione ma di quale tipo un elemento che mi pare emergere e la grande fiducia che i socialisti manifestavano in questa fase nei confronti dell'esperienza della comunità europea considerata un modello anche chissà birre una Unione Sovietica rinnova è un parallelo che probabilmente avrebbe strappato un sorriso beffardo a Margaret Thatcher Diciamo la sua battaglia contro Di eccessi di di di Prince Questa questo riferimento loro faceva spesso in modo esplicito i segretari delle spedendo in questa fase radio di una Angle ma ad esempio o in un intervento al gruppo socialista del parlamento europeo nel settembre del novantuno Per rimediare la crisi nei sovietica dice sarebbe bene che le Repubbliche creassero un sistema simile al nostro mercato comune La comunità europea potrebbe fare la sua parte invitando degli stati membri a stabilire contatti con le strutture federativi che si stanno sviluppando all'Est E una fiducia questa nei confronti della Comunità europea che si collegava anche a me ha interpretazione diffusa in questa fase che vedeva nella condivisione della sovranità tanto una risposta alla minaccia molto concreta del nazionalismo Quanto uno strumento idoneo alla realtà di un mondo sempre più interdipendente su questo aspetto da tempo si stavano concentrando lì socialdemocratici nella loro riflessione Cito ad esempio l'intervento del responsabile delle relazioni internazionali dei socialisti francesi c'era al suo ex la questione è questa frantumazione o nuovi lega che si tratti della Jugoslavia o dell'Unione Sovietica sentiamo che in gioco il futuro dello Stato nazione in Europa La terribile tentazione dell'ex costruire tanti stati quanti sono gli insiemi di popolazione omogenee Questa tentazione è comprensibile dopo l'oppressione comunista ma non porta in sé i forse e soprattutto il rischio di scontri e di stragi Non dovremmo piuttosto immaginare sull'esempio di quanto la comunità europea sta facendo proprio in questo momento in Occidente la la costituzione di gruppi più grandi senza altre frontiere interne se non quelle culturali Mettendo o o mantenendo in comune in molteplici elementi di sovranità che gli attuali fenomeni di internazionalizzazione non consentono più di esercitare a livello di ciascuna nazione precisa isolatamente Ai fini della citazione questo era un socialista francese ma Osservazioni simili e anzi ancora più incisive si ritrovano nei documenti ufficiali di molti partiti a cominciare dall'Spd e che nel suo congresso di Brema del maggio del Milano centro novantuno vota una piattaforma di politica estera e di politica europea Che proponeva un approfondimento radicale degli elementi federali della cooperazione europea Rilanciamo addirittura il vecchio motto che era stato del congresso socialdemocratico di Heidelberg del mille novecento venticinque il motto degli Stati Uniti di euro Ora se c'è una munita piuttosto inflazionata nella riflessione di politica estera Soprattutto in questi anni tanta nove novantuno novantadue eccetera è quella dei pronunciamenti europeisti che Sono diffusi e spesso non impegnano molto Però in questa fase non poteva sfuggire a nessuno che insomma la questione dei rapporti tra la comunità poi l'Unione europea e i Paesi dell'ex blocco orientale si poneva ormai in termini molto più concreti rispetto al passato Su questo si concentrò ad esempio vibrante nel suo ultimo intervento pubblico di fronte a una platea curiosa quella dei socialisti lussemburghesi nel maggio del novantadue Prato servono non siamo più in una situazione nella quale sia facile e non costi nulla dire che la via della Comunità europea sarebbe aperta ai popoli dell'est se solo questi non fossero trattenuti da forze esterne E dittatura Così Bramante osservazioni simili le faceva anche nello stesso periodo linea giusta Che cito penso che la questione dell'allargamento della Comunità economica europea rischi di esserci posta molto concretamente e che non sia un'ipotesi da rifiutare a priori quali che siano le conseguenze per la coerenza della CEI La contraddizione è che occorre una coerenza della comunità perché essa rimanga un possibile polo di organizzazione e che allo stesso tempo la sua coerenza crea una forza di attrazione E questa è una questione centrale la ripeto o osserva Rosita alla Comunità europea serve coerenza Cioè omogeneità per riuscire a svolgere un ruolo o nella transizione europea Però una comunità europea forte rappresenta un polo di attrazione per i Paesi dell'Europa orientale il sottinteso è i quali Paesi questa Cosimo genitale questa coerenza rischiano di metterla in discussione E allora che fare Ecco sul che fare diciamo sarebbe opportuno un supplemento di ricerca penso che insomma ci siamo spazio per una ricerca su questi temi La prima impressione che ho ricavato o da questo primo giro di letture è quella di una preferenza dei socialdemocratici per modelli di cooperazione europea nella nei quali le istituzioni della comunità europea anziché rappresentare diciamo l'Europa tout-court come siamo abituati Oggi avrebbero dovuto costituire il perno di un sistema più Complesso o di collaborazione internazionale associazione istituzionalizzata e condivisione della sovranità mi spiego meglio o già Dell'Orto ad esempio aveva già nel Milano centottantanove cominciato a parlare di uniti di un'Europa a cerchi concentrici Con la comunità al centro poi un secondo cerchio di paesi membri del consiglio d'Europa i quali avrebbero potuto coordinare Relazioni con un terzo cerchio rappresentato dai paesi dell'ex blocco orientata è un'idea che era stata parzialmente ripresa da fa sua mite no nella sua proposta di una Confederazione europea due minuti Proposta che voi diciamo era naufragata nel giugno del novantuno Ancora nel novantadue Bramante parlava di un Europa a differenti densità come è possibile modello lo cito rapidamente perché utile intorno al nucleo della nostra comunità una cerchia di Stati associati e una certa piante di Stati Con i quali si sta sviluppando un rapporto di cooperazione qualificata e sempre più stretta Accanto alla Comunità europea anche altre istituzioni possono fornire importanti servizi sulla via di un ulteriore avvicinamento in particolare la CSCE e il Consiglio d'Europa ma anche la NATO può svolgere un ruolo importante in questo senso e la stessa idea la ritroviamo nella piattaforma di politica estera ed europea dell'espediente L'idea di di sviluppare cito qualche interpolazione strutture paneuropea Per evitare che l'Occidente escluda gli ex membri del Patto di Varsavia strutture che dovrebbero includere non solo i Paesi della comunità europea e delle età ma anche quelli dell'Europa orientale sulle sull'Iran tale nonché l'unione sovietiche in considerazione di Previti di rischi di destabilizzazione diversi livelli un sistema di insicurezza paneuropeo necessario ora più che mai questa la piattaforma della Spd Concludo nel senso che rivolgo a delle conclusioni rapidissime questo ultimo mi pare l'aspetto più interessante che emerge da quello che ho potuto vedere finora Procedere con differenti livelli di cooperazione dive differenti densità di cooperazione europea Questo do nella elaborazione socialista e socialdemocratica mi pare servisse non solo a attenere insieme Quella esigenza di approfondimento e coerenza della cooperazione dell'Europa dei dodici diciamo Con la necessità per la nuova unione europea di svolgerà un ruolo nella transizione continentale di rappresentare un polo di equilibrio un polo di attrazione mi pare che questa idea di Europa a diverse densità servisse anche a tenere in piedi ipotesi di cooperazione con l'Unione Sovietica o con quello che l'Unione Sovietica Sarebbe potuto diventa Ipotesi che scongiura fossero la la prospettiva di un'applicazione a tutta l'Europa Di quella che di quello che Marisa rotta nel suo libro sulla Germania chiamato il modello prefabbricato noti assorbimento nelle istituzioni occidentali Esistenti Sostanzialmente con di American Skin ancora Shan Zao fax prestare alla formula famosa quindi quella socialdemocratica era un'ipotesi che voleva tenere la aperta la porta alla multilateralismo e al tempo stesso salvaguardare un ruolo particolare per l'Europa e per la sinistra europea l'interno della cooperazione occidentali Era forse allora inevitabile che Gorbaciov fra fosse considerato fino all'ultimo un interlocutore Privilegiato Ma è anche inevitabile che lo schianto del suo tentativo finisse per trascinare con sé anche buona parte delle speranze delle sinistre democratiche di giocare un ruolo da protagonista nella transizione europea Grazie Ringrazio Di Donato di intervento è molto interessante io credo che tu abbia ragione nel dire Che i socialisti si consideravano vincitori nel però mi chiedo ti chiedo soprattutto Telese esperto come mai E poi il brand socialista nelle l'ex Unione Sovietica non abbia mai avuto è successo perché non era attraente perché tale oppure perché proprio per le ragioni che tu esposto nell'ultima parte del tuo intervento e cioè che l'idea di una fedele di una qualsiasi Federazione europea Era inapplicabile all'ex Unione riuniti sovietica per cui il termine socialdemocratico l'idea di Dio Di rivoluzione non non era non era applica non in nemmeno chiedo perché credo che sia un interrogativo davvero centrale ora io visto che il tempo è tiranno Ho il piacere di introdurre il professor Servier Genco Francesco Che dottore di studi che non esito a definire seminarlo sul sul L'Atomic bomba atomica dell'inizio della diplomazia nucleare poi spostato progressivamente I suoi interessi verso il processo appunto di crollo precedente in Asia delle delle della presenza del socialismo delle relazioni Sino sovietiche INAIL sia Con tanti iscritti premia nel compattare nel caso detto battaglie Tevere né il tempo è tiranno non si può appunto elencare tutto mi piace però ricordare un ultimo scritto che ho trovato molto interessante che in qualche modo si riaggancia quello che diceva il saggio su già ruolo Strategic Studies il cui titolo è sulla largamente la NATO tra il cui titolare nati inglobato lui riesce a me Forti Degli omosessuali delle forze che sarà chiaro ma sono l'autore Silvia lo stesso che cosa Snowboard Facciano credere Snow White Mica ai agli sette aste andate così rimosse cinquantotto a guanti Verso maggio E l'intervento dentisti Facci se l'indennizzo avo opponesse otto suite avventizio che c'è pure probabili hostess baruffa poppa sottoscritto Gemmo avremmo accenno subito dopo ma per far fronte alle thanks for forfora del cane Frascino supporti a in poi significa gravi tra i frutti tracce Foundation for fondente settanta milioni milioni primo atto boh inflessioni Nezzo col suo ex soggetti Moressa ai sensi Utz situato più pur al Bloom CTA dove fu Buckingham sua Crespi angosciarci J irresistibile Murolo al mondo fa no ipoteca A intatto il tocco Baldini Ando Bresso vicine no in China perché io guardo Chan Chan sedendo te io stesso a fronte lui sempre più Stiffi ove cena ma e andrà persegue Vola hanno Wilders cinque confessioni Insubri temono estivo in pizzo venda scorsa precede Trezeguet suorine finché insicurezza Erano ah sì medio s'impasta c'è depositino Afro vizioso su un e un parere Mons come fai no Giusto per i gatti Ok ma credo Forrest Lino Hanzo attivo verso cui nei propri sogni cespiti Ingo scende sul mondo fosse sentendo e Pomes ok a in farsa io vivo in Italia ora mano Mi sono trasferisco il Natale tre mese fanno avevo imparato italiano quindi tanti altri ospiti imposto Anabar la prossima volta che otteneva prossima votazione auto in gara Out There So No buon tenderà a volte avevo aprono Savu a un tipo di primo acchito influire di costruire verso Roveri vanificavano fai Assocam from invece una situazione cioè poco il sole Boldrin sono sobri interiori vero i polifenoli vi fa spicco Mukden Cermenati No assomma soffia dal carro voci so auditori dove poi a ones and Aragon settico fa guai se mai avremmo sfide inchieste quasi oppure jazz ma si da io esprimo a tubo e andare io poiché ai tanto spazio a confondersi tennis vuoti eccezione simili splendeva scimpanzé ex o Voxson fu le Trottoir Spulico Guizzi Monte fu lasciata simpatie io o ai Kuwait a ore comincio nasce specie se ne sente il fuoco eccezione si from dei tuoi jet messi fondoschiena sul Kuwait ne scrive Guede pagarsi Goodman pendente montare Kant ex Petrosino affatto sorse su cui c'è Tennessee A potente voce infante che stesse smessa insediarsi suoi voce Tennessee von sangue in virtù comunque il nessun vinto vacche di mais e sicurezza Onde info nasce non stento lacrima sbattuto Badin Haaretz che sino a spezza aste hotel coi Aol esposti offrire destra che Nation si desse i suoi frutti voi voce non si fa un vinto Medi si Index tintinnare ex Texas qualche mese Ciocca ora uro in luogo affairs Chiesto ai cui Figo o quei pacchi stavo ad un Carfagna altri dopo il Battista omerica insite senza finirlo Su due auto sovietiche sicuri e al spero in Enzo chi vendeva fresco e costantemente quando essa TA Office tende in Next dinari tristezza buona invece quei caos Onde gli affascinanti Lo sposo widget mossi cibi carte CPT uguali Fronte di insieme la comune opinare tristezza Dei costi più comunanza ordinarie tristezza ritenuto c'è tremore stesso legittimo ha insistito Maastricht quindi così tocco bongos tende in questa indegna poste investono ingenti sino a me a recarmi svizzero dove ed e cestini insidiosi tra un soggetto Chamber rivendevo asciutti e mi si discosta un dopo ambienti Monti di un vecchio no espone degli analisti e Timothy D. Omo squat qualcosa degli una restrizione Introna sostegni stermini Anteo Chung Frau Next milionarie tristezza Un degli alfaniani of Food Gezim si fa un po'Fusine visionare tristezza è un teste ASL internet suicida Messineo cisti al trancio il vecchio qui giorni ricevuta al giudice bucce suoi lasciar fuori famosi E su quell'invece un decimo è un suo virtuosismo tua che tua che seduti comunque Battista oltre volantino potenza occupo Brea sì forse un po'a fare il file psicoattive opposta soffrendo Clexan Se qualcuno diretta agli Marie steso Nationals osteggia su Del Piero schiude prose sotto il ponte e nel senso anche un su e giù in città e messi Trombin si s'confronta invia una resistenza uno non proibisce scorreva in via Namor rossa more of zero Enichem sente sente incertezze Abbott Poulsen Foggia Botto un santo Poulsen Proprio non si espresse da anzi Giù Cile Messico ambiente stermini avverarsi Next binari tristezza vicini altri binari Sestio entra affermano ora con lo scorso sul mio a vinsi ma se poi continuare stesi Bocci J il suo suocero che si fa un San Benigno sentiva europei che Giosuè Cecilio sì Saunders Ai Haiti accanto anzi in piena rispetto al fronte in merito a a Enzo un soccorso del PSIUP sono ex o budget messi deroghe o il percorso vacanza Comes Rossoni nei zio lo quei fischi dei avviluppato Minnuta buffer Metronome c'è tanta ottimo nei insomma presenta i centotré sulla formazione nel cielo Rachel Nezzo prove cinquecento bar Però Poi lui infatti un membro e da Poulsen in senso Joseph progetti messi from negoziali utenze gli ok fascia di spioni si chiude il valore dei tamponi tipo nei sono nuove cime Dal suo oppure con poi dopo Nietzsche utile nel libro e in questo il nome scientifico edificio centro prossimo membro CIO dal suo futuro boh ai ruoli pure e o Mosca sommo sua che tra un soggetto Chambord osso a niente poi pena Mendelssohn poveri Fox wasp dei un rosso tv eccezione eccetera Bagis chi assistente Ignatz netto e nuovi incidenti Il secchio settanta ed eccentrica le stanze decennali passando ceramisti discorsi Mi faccio in ora mi sento nei suoi cibi scaduti gruppo pulsione Chirichigno guariti persecuzione ma giusto il domestico ti trasmetto una stima sorse su Puecher Messina se sarò Kim Rossi sto Keys Giorgio Rossi spallucce permessi fronte vinsi in casa fuse di una resistenza sto dareste squash la voce non si discosti Schio impone un po'un suo fondo stende Inc Haute che andrebbe come vuole A può Idaho e antica o proprio voi grosso OLAF Von fosse poi da otto notti Facci pomposo A consegna ad altre merchant end suoi cent'e ASS vedi Escaut congruo e Antoine tipo Uzeda Giacomo e Anders E ho carburante proprio mostra o novembre no influenze nei sino in passando ha chiesto ai suoi asciutto o in vuoti ancient CU Morse falsamente strappando Esposito avete sempre in azione X no in voi ancora perciò con Porsche Nata of mozza of piuttosto mossa sullo scambio Sessions forse posti di al suo posto è avvenuta prove XT gruppo del professor Loiodice Il che in quei giorni a Crespo quarti posteriori toscano session Moratti Dini andrebbe congruo ai consigli delle sue acque Monai ruvido scambio session sangue campo ultima chance e andrei Ardemia accanto so insomma ai sensi Sì forse Sport Fun fuori devo mettere Valente indoor Canove Sessions con curve Cioffi più Mitt Porsche Dickens arrivo smetti Ruos grazie De Coburn X of Wars extended su vitigni Almost conguaglio stavo riposta nel secondo De continua Izzo dem Tod sponde congrua Was Chi Vostok Libano gli ruba il suo film Paoli partite in punti sedendosi vuole un guasto vanno chi dei conti s'era detto si vota seguono lui of subito in Simone Weil sui Comuni scan to Win Tin Tin Man guai su guai se decisero dosa Damiano e capiva ho ricevuto Mons sera lo scoglio più grosso Simonpaolo io E senza simpatico e di fogli che in tre mosse come ciocche insomma sì Cipro un fax in quel per conto e anch'io queste strisce U-Boote poco Segni nove neanche esponendo del testo e venivano dal produco a curare i fioristi si può ero come Alejandra o il suo non puoi segue dopo qualche UE da descrive come scene spinte Pocci wasp E nasce un gruppo soccorre Timon danze di aste Mishnah tocco al gas Songhua Gorbaciov Monzio moto mi accusa voci da soli possenza de come ruolo vostri Zandt sugli Keys buonissimo Novalis Mohan buona il Ourcq fa Montecchio venisse fuori desse semaforo bussando il sostegno non può fui da un uomo né sul viso obbligano ad con può offrire un buon almeno nei campi scritta fui cambia forme Arakawa OK Fidel nato dance onde promuove o eccetera Da Vola e nei guai esposto Trompia aveva voi Onigo solo ricavi cioè un po'queste anche se ne avesse Enders né Afef quassù Corbaccio sporse Aktion offriranno Berkoff uova Vestì Sources o meni senza strappi guarirà interpretando stemmi Fabio Coco si disperse borse Simple fu sua ex Astem Corbaccio posporre mi spiano sì col stesso Vitinia mostri congrua netting Novo CIN Darwin c'è Sengoku mostri come lezione proposte Da Courbet perché è ovvio sì cinque esce insiste a due avverso sto io Abbes Mears fango vice voi Kogoro vostre nei suoi abituali One Sante qui a un sito è stata Introna show issues muore rights Gaston Insacco detiene un tubo in cui ancora dei mostri Se Azzi di affini in Genova Niente Dario il Polo trentotto anni fa non vuole essere messa in cornice oppure ben Simo accetterei Chiti Converso medici ti addormenti Del Monte show e in due Studio via Osimo supersonici Nembo un ostico vuole da tutti sei Wharf senza acqua appena queste forse un po'a mostre mossi può venga posta primo Stiffi Giorgio Armani è un quadro germaniche Marie c'è un minimo di mi ha mi ha nel cielo O a nazi Dei fare un'arma presentation sì dei quel secco E Piers ed esco De mes of non netto nuociuto eccetto lascia dal signor insussistenti Lei caro possessione Tia decorso ai buona Eluana è buone possiede spendevo se c'è se già steso mazzo perché smart grid troppe Como presunte Cenacolo spionistico tende a far pace dobbiamo smesso il merito non nel sangue sul Po e sulla sua e anche a ciò che si deve è soggetto ormai Debei cospicua quattro è impossibile quello bancario che fanno morendo mo'a quei mood qualche dubbio se mi ha Odino e da da non è il solo e nuovi voi ci proponete un Putin a rischio fascismo campò ex ai attentissimo a capo Tondo e indici anuro ai attendersi Mursio quote Moratti fremono pur o il più a ai finta un palo bussa di nuovo Mona quei Mennea opera foot Testori Massimo Favotto Braddock innalzando l'ascensore Zeman questi dei sotto gli sci non Vashem Poussin destinati a obliquo fama Stepney se urna dei nuovi spendiamo ogni richiesta Jump Proprio fame comunque capo ad un poeta ad un parere aventi chi però fax of course Da e propone top Morcheeba opposti mise in viso un Gorbaciov e Angelo Zibetti e non sai dove noi ma in sé non intendesse suo becco offendo su mezzi espromesso no un attimo antincendi x nato a monte incipit IST Innovation sì mezzo nuove Chicane A Bari volete sottoposto debbo ormai John Foxx colme avessero voti Stava per Cerci già spopola fine quando fu Mondolfo un po'Condé Nast solo un foglio Centonze attrici Titus boccheggia schema of no che si trovi sui fondi Campo S. scendo Best Wine cibo scrive non decanta ex offrono a De del Grifo tipo John mini comunque due no pochi voti avrà visto il mio pieno senso gli occhi in tanti suoi rischi E anche il suo su quelli fui io dal profondo a solitarie Uno slargo sul tema asciuga x de di Obito scopi Ciocca intimi e tipo ipertensiva insomma ci sono anzi hanno anche a in tabù sfornando sentì entrare riformista e Baldini già più Stoppini fine of a a nei soli nuove forme in ISC organizzata dall'URSS ci sto giorni specie se pesce in merito suo Vito Intini pochini Powder sta Solazzi uccida Pozzi ci aspettiamo Snoopy utili oltre il fuoco bravo affinché ma coinvolge qualcuno Complesso un vescovo A neo vedova sto sposto San sentite Spada qualche minuto e via speravo stesso per un ex dal posto l'uso spero insomma quindi un apre un viados questioni da quassù Burnham due è scritto vuoi Quentin Devo sette intus et femme est quindi un uovo scudi un antibiotico Dal basso pur di Brocchi insubre succedano lo promosse se un goccio positivo a Foppolo presunti quindi nasce Enzo descrittivo soldi a Spoleto dal poi meno anche se non in tv a braccio costarci due caschi Demme al Crespi Wow subiti nient'invece quell'intervento degli Starsky & Chance vecchio cosmos questo impianto è subito i clienti o in negozio muove ciò disastri James Beck che è successo i timori Indeco esce easy nuovamente quasi improvvisamente di Monet sei SBS oblio guasto che Camon io qua conoscenze nettamente opposto Palma il biposto Ricordo in Overmars amen Brancher estere distribuì sinfonici uso di sostanza Mulas Passo immenso mica Messico Sili SVIM inizio Arabo IAS Songhua Napoli vostre basso così Outside contesto Ross ricomincio Fox muore al fosse opera ma e Andrian & grandi Nappi andrebbe io stessa rischia d'Colazzo degli assessori scarpe cammin of you affluito seconda offre ai ai a Domus dovuto ormai fa in assoluto spicco quando Hammer E botti of San sugli osserva storia idea occulto rimaste sempre messe scopre Ciocchi Wanted San Carlo V Mexès binari tristezza chi consecutio di Axe attempati Linari tristezza a sotto accusa Di Coste Schütz Franco insiste un master budget messi E Andrea Scanzi e psichiche enti niente saliti opaco su Boing nasce Inch Nail zio Guan MH storie che mai sementi Fruit of in Bot nei suoi Watchmen gli osservo s'dea schifo grosso sgommando A voce qualsivoglia biondo dei dei vennero esposti Dienst despoti vasche Intini esclude Sai Tia E vogliamo lasciando accarezzando scaffali sua info il si è un po'è un uomo tanto il mosto e anche utili Furnace sia un fondo membro allora rosso foce chance e gli ho detto Io Vashem Bigonzetti giovane Ezio pagarsi nata sì o peggio come morbo Borba qualcun Franci Se ne ho io qualche qualche Faenzi è membro pure Kozak giusto no belloccio e spaccio ci vuole un altro stampe voglia de Amigos Quinci accende un responso giacciano Buffalo scrisse sottoposti e otto era quest'istanza incendio che influisca una quota e anche più che imponendo scuole Stay the world devozione essa stessa statura Cha demolendo lui sentì visto spesso io voto bocciato nelle ascende provano anzi più che Pippo voce dei nostri vorrebbe tutti pupazzi Uganda produco devo assente Il Fireworks di fango eppure shōjo non son violino avulse inciso sia comunque come quotidiano insomma il suo uomo schivo china poi di avversario del suo ASS da a spasso Ruos terzo colpo uscita ortodosso si chiude spaccio essa Nacci assi più ripulito spaccio est mar in cui in questi gli occhi impegni presi in cura in mezzo ora aspro esci fuori da sfondo scora a chi vado nella circostanza anche Hitchens storie SIM Oliverio egli comunque il Siderno affettivi della Insinna anche somme ma inseguendo i fuochi uccellaccio sciura complessi o quelli gli opzione sistemi sputa cestistico era il cookies misto Fukuoka Guai di così Kaziu Jurassic destiniamo eccetera che Axis tenda piatti distinte camuffa un cent del guasto il due aste SYNADEX Atzeni qualunquista che coinvolge da mai strinse offendi I Simpson tipo vai stiano Ignazzi due aste Il che l'esatto o quelli invettiva insiste sta meglio di fuori puzza in tempo un sedersi o che Hawa e anch'io ho sentito e Marco questioni Il team Grazie molto molto interessante ora lascio la parola a Paolo Bonolis non rappresenta nemmeno perché sono importanti chiaro conflitto di interessi visto che siamo compagni di stanza all'università Del presidente Vari Si avvale dei progetti assieme mi limito a lei ricordare che si occupato lo come sanno la maggior parte dei presenti qui In questo caso posso dire della rete di relazioni fra degli Stati occidentali nelle aree mediterranee nell'area del Medioriente relative alla politica estera del dell'Italia Quindi e lascio la parola per parlarci dei del Dell'Occidente il crollo sovietico Grazie Fabio per la presentazione grazie agli organizzatori del convegno la Fondazione Craxi per l'organizzazione di questa importante iniziativa ovviamente il tema che mi è stato assegnato molto ampio Decisamente complessa da affrontare in una relazione quindi ho letto lo declinerò nel senso di provare a vedere L'evoluzione della posizione degli Stati Uniti anche dei paesi dell'Europa occidentale Prima verso diciamo la questione delle riforme Corbascio viale della perestrojka e poi la posizione degli Stati Uniti verso negli ultimi anni di vita del dell'Unione Sovietica quindi nell'ottantanove novanta novantuno su questo argomento bisogna dire che ormai da dieci anni abbondanti abbiamo una ampia moniti Tito come interazione mentre fino ovviamente a dieci anni fa Le informazioni appunto negli in merito alla posizione occidentale rispetto a alla perestrojka poi alla crisi al crollo dell'Unione Sovietica Proveniva fondamentalmente dalla memorialistica invece da dieci anni abbondanti abbiamo una mole di documenti che ci derivano dal col ruoli International history project dal The National segreti arcaico darà anche dai documenti che ha pubblicato la CIA su questi sono stati ovviamente pubblicati volumi fondamentali a partire da master Piso visto che ovviamente e oltre a una serie di raccolte documentarie mi limito soltanto a citare le ultime pubblicate Dai documenti del National sibili arcaico della George Washington University pubblicate nel due mila quindici in occasione dei trent'anni dall'avvio della perestrojka e poi nel due mila sedici in occasione dell'ottantacinquesimo compleanno di di Mika il Gorbaciov Quindi un po'diciamo qual è la posizione degli Stati Uniti e dei paesi dell'Europa dell'Europa occidentale Nei confronti appunto del new thinking quindi al nuovo corso sovietico tenendo in considerazione un altro elemento che volevo aggiungere il fatto che diciamo un altro elemento appunto del dibattito storiografico che mentre fino appunto a dieci dodici anni fa all'Europa era sostanzialmente lui paesi dell'Europa occidentale ma anche la Comunità economica europea Erano fondamentalmente visti come un terreno di confronto appunto nella nella nel nel confronto appunto fra Stati Uniti Unione Sovietica invece negli ultimi anni c'è stata una forte rivalutazione storiografiche del ruolo attivo sia dei Paesi d'Europa occidentale ma anche dalla comunità europea nei confronti appunto del della fase finale della della guerra fredda e nei rapporti con l'unione con l'Unione Sovietica c'è un volume di di una dodici anni fa ha curato da leopoldo Nuti e da Fredrik Buso e da escludo l'OPA su appunto l'Europa e la fine della guerra fredda che appunto a fortemente rimessa accenna al centro il fattore europeo In quegli anni Dunque un po'la posizione degli Stati Uniti di fronte al al problema Delle riforme della perestrojka quindi diciamo gli anni dall'ottantacinque all'ottantotto diciamo che corrispondono con il secondo mandato di Reagan diciamo che quello che emerge una due linee di frattura interni diciamo alla all'amministrazione americana Brindisi letture che vanno da un lato diciamo la una linea una una linea di divisione fra c'è un partito degli ottimisti all'interno dell'amministrazione americana fortemente favorevoli alla alla alla alla figura di Gorbaciov percorso riformatore in vennero imprime intrapresa da Corbaccio E un partito invece degli scettici che ruotava intorno al seguita dalla sulla difesa a vendere vere oltre che agli apparati di sicurezza americane la CIA quindi c'è sicuramente questa linea di divisione interna All'Amministrazione Reagan così come c'è una chiara linea di divisione fra diciamo la sfera politica e quella dei dei servizi questa divisione emerge in particolare su tre elementi citerò semplicemente gli ieri gli elementi principali cioè la la la figura di Gorbaciov cioè quale diciamo la la in che fino a che punto può può essere considerata genuina la volontà riformatrice di Gorbaciov fra il primo elemento di divisione che emerge secondo elemento e sugli obiettivi interni della perestrojka Il terzo elemento di revisione sugli Obiettivi esterni della perestrojka ecco questo un po'il quadro sul primo elemento appunto la figura di Gorbaciov diciamo che inizialmente la il presidente Reagan apparteneva nei primissimi mesi campo alla alla fazione un po'degli scettici in quel momento no il l'ambasciatore americano a Mosca era Artaud Marche era fortemente critico inizialmente verso le prospettive del nuovo corso Corbaccio Viano E sappiamo che gli equilibri interni invece si spostano all'interno dall'amministrazione Reagan quando appunto il presidente diventa invece un forte sostenitore un forte foto ore Del delle riforme col bacio diane e del dialogo con con l'Unione con l'Unione Sovietica I due elementi che vi dicevo prima quali sono gli obiettivi interni e di obiettivi esteri della perestrojka alla luce appunto della documentazione statunitense Per quanto riguarda diciamo gli obiettivi interni del noi vediamo che il termine perestrojka non compare nei documenti americani siamo nell'ottantacinque ottantasei il termine comincia a comprare in quegli anni diciamo il termine più dibattute curdi glasnost Nei documenti americani invece si comincia a parlare di perestrojka tra l'ottantasei e l'ottantasette sugli obiettivi interni della perestrojka ci sono appunto due visioni une quello appunto del partito come dicevo prima un po'degli scettici all'interno dall'amministrazione Reagan oltre che dei servizi americani per cui diciamo la perestrojka a in fondo diciamo mira a una riforma sistemica dell'Unione Sovietica questo termine compare per la prima volta in un documento della scia del Massimino centottantasette Riforma sistemica che però riguarda l'ambito economico e sociale non l'ambito politico Se questo è l'obiettivo però i risultati a cui può approdare la perestrojka sarà potranno essere molto più modesti di una riforma sistemica Potranno essere poi risultati potranno essere quelle di una diciamo un un ringiovanimento una una una rinfrescata al sistema sovietico Ma non c'è nessuna prospettiva per cui la la la la il corso della perestrojka possa approdare a quella formati a una forma di Democratic socialismo o o qualcosa di di simile Su queste invece la visione di Reagan del partito degli ottimisti è fondamentalmente diverso perché la la la visione che la perestrojka possa essere non tanto una riforma nel sistema quanto la riforma del sistema e in particolare l'elemento che spinge a Reagan E anche lei quello che diventa dopo l'ottanta partirà l'ottantasette l'ambasciatore americano a Mosca cioè Mattiolo che ha una visione così diciamo radicale degli obiettivi interni della perestrojka e diciamo le tesi promulgate nel maggio dell'ottantotto in vista della diciannovesima conferenza del PCUS Furono in particolare quelle Telesia diciamo compattare no la maggior parte dell'amministrazione Reagan verso una decisione così favorevole e anche così radicale di quelle che potevano essere gli esiti della perestrojka non scrive Matteo che nelle nelle sue memorie Quando vediamo che il partito che il documento un documento fondamentale del Partito comunista sovietico prende a prestito molto di più dalla Costituzione americana piuttosto che dal che dal marxismo leninismo è chiaro che c'è da rimanere impressionati da fare valutazioni Valutazioni conseguenti Per quanto riguarda invece gli obiettivi esteri della destra che anche qui c'è un chiaro diciamo linea di frattura fra secondo quelle quelle linee di divisione che abbia un po'esposto a inizio di questa di questa relazione Secondo i servizi americani secondo diciamo una nella parte diciamo più scettica dell'amministrazione Reagan la perestrojka sul piano della politica estera nel tentativo di guadagnare tempo fondamentalmente guadagnare tempo ristrutturare il sistema Consoli recuperare il il il gatto dell'Unione Sovietica lì dov'era possibile recuperarlo per poi rilanciare la competizione in base alle direttrici fondamentali della politica estera sovietica Su questo c'è un documento fondamentale che il documento del del decidere del vice direttore della CIA che Robert Gates documento novembre ottantasette che dice chiaramente la riforma che la perestrojka non è altro che il tentativo di guadagnare un un briefing space c'è uno spazio di un un una un uno spazio di respiro no perché può rilanciare la competizione Col modello occidentale e col con gli Stati Uniti e col mondo occidentale secondo diciamo le vecchie logiche le vecchie prerogative su questo la visione reaganiana è fondamentalmente opposto no la perestrojka mira fondamentalmente a una revisione ideologica dei dogmi fondamentali della politica estera sovietica questo tema della revisione ideologica e quello che spinge Reagan a a considerare che come la perestrojka possa cambiare sul piano delle relazioni internazionali sul piano della politica estera possa cambiare strutturalmente le coordinate fondamentali della politica estera sovietica Reagan era stato un grande critico diciamo della della distensione degli anni settanta perché a differenza degli anni settanta era stata a suo avviso appunto una rilassamento Delle relazioni fra i due blocchi senza però una revisione di logica diciamo delle basi del confronto bipolare Reagan diceva spesso che le nazioni non si armano non hanno paura l'uno dell'altro perché sono armate ma si armano perché si temono l'una con l'altra Senza una revisione ideologica era un positive era impossibile superare quella che erano diciamola il carattere strutturale della competizione bipolare In ingorda sua frega ne vede appunto questo tentativo di di di di revisione ideologica e fu soprattutto il discorso no che Gorbaciov tenne alle nazioni dell'ottantotto quando per la prima volta parla parla di common interessò Olof manca invece nel degli interessi comuni dell'umanità come come nuova direttrice della politica estera sovietica a a persuadere diciamo Reagan del carattere Strutturale e la revisione ideologica della politica estera della Della perestrojka Quindi se cerchiamo appunto una linea di continuità no nella nell'approccio statunitense al problema sovietico dall'ottantacinque all'ottantotto Lo potremo appunto trovato in queste divisioni in queste linee di frattura interni all'amministrazione statunitense e sarebbe da considerare una parte della storiografia lo lo ha già fatto in che modo diciamo queste divisioni interne Hanno in qualche modo alimentato quel senso di opportunità mancate che talvolta caratterizzano i rapporti fra Stati Uniti Unione Sovietica negli anni appunto tra l'ottantacinque e ottantotto mi riferisco ad esempio no al tema della Nuclear abolisce Lanciata da Gorbaciov fa nel mille novecentottantasei raccolta diciamo da Reagan molte ritardo rispetto a quello che era la proposta sovietica Mi riferisco quando viene il trattato il filmato che quando venne firmato il trattato è in F nel meno centottantasette alle proposte molto più avanzate che Gorbaciov allora aveva aveva messo sul tavolo no in occasione della firma di quel trattato oppure di mi riferisco anche a quello che dicevo prima cioè a questo famoso discorso di Gorbaciov fa alle nazioni che nel dicembre dell'ottantotto in cui dice due cose fondamentali la prima dicevo prima quindi la la lenti interessi comuni dell'umanità posti Al cuore della politica estera sovietica quindi non più la lotta di classe E poi ancora più radicale il fatto di porre la la la il principio della Freedom of Choice la libertà di scelta come come nuova diciamo linea guida della politica estera sovietica nei confronti dell'Impero esterno sovietico no Fu un discorso che il buco una ecco impressionante sulla stampa statunitense noi il New York Times paragono questo discorso fondamentalmente ai testi sacri della politica estera statunitense da dai quattordici punti di Wilson in avanti e che invece ebbe nel nel mondo politico americano un dibattito molto più limitato ecco Quindi il collegamento fra fra divisioni interni all'amministrazione Reagan e questo questa questo senso di misto opportuni di di opportunità mancate che Tabucchi che talvolta diciamo a caratterizzato la la i quegli anni dei rapporti diciamo fra Stati Uniti e Unione Sovietica passo appunto all'ottantanove dove abbiamo appunto il cambio di amministrazione negli Stati Uniti no quindi dalla presidenza Reagan la presidenza Bush è dell'anno il così detto come dire l'anno in cui le relazioni dirette in rapporto diretto fra Stati Uniti e Unione Sovietica diciamo Subisce sostanzialmente un anno di pausa no un anno di pausa tanto è vero che passerà un anno prima che i due presidenti prima che Reagan e Gorbaciov prima che Bush e Gorbaciov si si organizzino il loro primo incontro bilaterale Questo diciamo hanno di pausa nei documenti americani fondamentalmente trova due spiegazioni la prima di carattere interno C'è la necessità di Bush che era vicepresidente no della dell'amministrazione Reagan di costruirsi diciamo un suo profilo di politica estera autonoma composta vincolato dall'eredità di Reagan Oltre di Quello che quello in qualche modo di coprire diciamo il fianco destro del partito repubblicano quindi la necessità in Terna E la necessità e una una una motivazione esterna se vogliamo c'è la presenza all'interno dell'amministrazione di Bush e di una Forti ricchissima componente diciamo chiamiamola di carattere realista Kissinger via no a partire dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale Scowcroft no quindi si passa da da una potremmo dire che il passaggio dal dal da Reagan al primo Bush ha un PIL passaggio dall'amministrazione di dialoga dialogante a un'amministrazione nel primo anno fortemente rigidità sui temi della delle relazioni con l'Unione Sovietica La frase mantra no disco cross del Consigliere per la Sicurezza nazionale nella guerra fredda non è finito Siamo ancora in una epoca di guerra fredda siamo appunto in una revisione tattica di principi della politica estera sovietica non in una revisione strategica Quand'è che l'amministrazione Bush esce da questo sorta di raffreddamento diciamo dei rapporti dei rapporti con l'Unione Sovietica dopo gli eventi diciamo dell'ottanta dopo gli eventi dell'ottantanove I venti dell'ottantanove nell'Europa centrorientale sono quelli che in qualche modo spingono l'amministrazione spingono l'amministrazione Bush a riprendere il filo interrotto E rinvia ereditato da da Reagan e sono in particolare due elementi che emergono dai documenti che io ho visto sono due elementi il primo è l'idea che se gli Stati Uniti non avessero ripreso l'iniziativa di un forte rilancio appunto dei rapporti con l'Unione Sovietica gli eventi dell'ottantanove avevano qualche modo dimostrato come come come gli Stati Uniti avessero perso completamente il controllo dell'iniziativa no C'è addirittura l'idea che appunto gli eventi dell'ottantanove in Europa centrorientale siano venuti Salt sostanzialmente una sorta di va come ho spalle no delle relazioni fra le due superpotenze che erano state di fatto in quell'anno fortemente limitate se non interrotte E c'è poi in questa forte ripresa diciamo della della del dialogo dell'unione degli Stati Uniti verso l'Unione Sovietica una sorta e questo lo dice lo dice Ma troppo nelle sue memorie no la sorpresa che comunque la l'Unione Sovietica aveva dimostrato di non essere disponibile A utilizzare la forza per mantenere il sistema in in vigore il sistema in essere nell'Oropa centrorientale col urgenti diciamo una un misto fra questi due elementi di alimenta questa forte ripresa Del del dialogo A partire almeno centonovanta e concludo I documenti americani si fanno sostanzialmente vedere alcuni aspetti no di di di alcuni aspetti diciamo ricorrenti dell'atteggiamento statunitense verso il problema sovietico il primo è l'idea fondamentalmente reaganiana questo punto che la guerra fredda è finita cioè il vertice di Malta che in qualche modo simbolicamente pone fine diciamo alla guerra fredda come come carattere strutturale del sistema internazionale c'è il secondo elemento la progressiva consapevolezza dei vertici dell'amministrazione Bush Che il il il processo riformatore della perestrojka stia sfuggendo di mano Agordo soffre che si in qualche modo stia volgendo contro contro la stabilità del sistema di potere Corbascio Viano il terzo elemento è per la prima volta gli Stati Uniti a partire dal novanta appetita novanta prendono consapevolezza del carattere Di di diciamo elusivo del problema delle nazionalità interne all'intero Interni all'Unione Sovietica Per la prima volta gli Stati Uniti si erano confrontati con il problema delle nazionalità regnano centottantasette ma in quel caso era stato lo stesso ministro degli Esteri sovietico Shevardnadze si a sollevare il problema con gli americani che fino a quel momento erano sostanzialmente ignorato il problema Appalti al novanta novantatré al novanta invece il problema dell'Azzarita diventa centrale nella nella riflessione degli Stati Uniti decido soltanto due documenti che in qualche modo riprendono questi due aspetti del dibattito il primo è del mille novecento mille novecentonovanta Il documento si chiama il sistema sovietico in crisi prospettive Tellini prossimi due anni Quindi si ci si interroga su quelle che saranno le prospettive interno della perestrojka prima ipotesi diciamo quella di di una di una di una accelerazione del processo di liberalizzazione economica Seconda previsione di segno opposto prevedeva invece che nel breve periodo le tensioni politiche la crisi economica interna all'URSS sarebbero divenute ingestibili La terza invece di dipingeva una progressiva trasformazione del sistema in senso pluralista accompagnato però da una forte instabilità E da da una progressiva perdita di controllo da parte di Gorbaciov il secondo documento che è di grande interesse è invece nel la del delle star del novanta Lupini Into the Abyss guardano nell'abisso il possibile collasso dell'Unione Sovietica e cosa Noi dovremmo fare a proposito di esso il documento descriveva la crisi interna del sistema di potere Corbascio diano il il fatto che alcune Repubblica avrebbero presto lasciato l'Unione Sovietica e ci sarebbe stata una sostanziale ridefinizione delle relazioni con le rimanenti repubbliche il documento si chiudeva Con la previsione piuttosto chiare piuttosto netta che poi verrà ripresa anche un documento dell'agosto del nord della del novantuno che le le l'età di Gorbaciov effetti effettivamente chiusa Ecco questo è un po'la il il possiamo il percorso della visione statunitense nei confronti prima delle riforme della perestrojka e poi della crisi e del collasso dell'Unione Sovietica qui ci si potrebbe aprire ad una serie di considerazioni la prima appunto quella del del collegamento fra fine della guerra fredda e crollo del del del dell'Unione Sovietica il collegamento che c'è tra queste due fasi appunto di quegli anni così fondamentali Il secondo elemento e qui chiudo appunto che il fatto che che diciamo a quella quella di quella narrazione che talvolta è stata alimentate russi appunto su una su una la volontà statunitense no di in qualche modo favorire il collasso dell'Unione Sovietica e che in qualche modo ha contribuito ad avvelenare anche i rapporti tra Washington e Mosca negli anni del dopo guerra fredda ecco questa visione in realtà non è minimamente suffragata dai dai documenti e dalla e dalla storiografia che ormai consistente su questa Su questa questione grazie a tutti grazie Un attimo e Paolo Graziosi dottori interna tante cose interessanti che hanno detto anche perché hanno rispettato assolutamente i tempi iniziamo ignorato purtroppo purtroppo non c'è mi pare il modo di aprire un dibattito sarebbe stato interessante Lo faremo grazie quarantesimo anniversario offerta Lo so Ma Dobbiamo avere Allora direi che Senza por tempo in mezzo andiamo avanti procediamo nel procediamo con i lavori e quindi do Immediatamente la parola a Vanni D'Alessio dell'Università di Napoli Federico secondo Per una relazione sul ritorno della guerra in Europa crisi conflitto e frammentazione jugoslava Ormai diciamo le regole di ingaggio sono note quindi non le devo ricordare prego Vanni grazie grazie atte grazie a Riccardo agli organizzatori alla Fondazione per avermi invitato Allora ritorno della guerra in Europa Parliamo della guerra nella federazione del Jugoslavia quando volle Repubbliche di Slovenia Croazia nel novecentonovantuno esattamente trenta anni fa Entrarono in guerra per la secessione dalla da lei questo vale Fece su quelle dice sessione Guerra d'Indipendenza guerre di aggressione sono temi che non sono stati molto utilizzati in maniera varia e Ma andiamo con carne anche però la questione su cui mi soffermerò è anche quella di capire quando cominciò la guerra in che maniera cominciano quella guerra in Slovenia la questione un po'più chiare perché dopo la dichiarazione d'indipendenza Dei Parlamenti sia sloveno e croato del venticinque giugno del mille duecentootto novantuno l'eroica le autorità repubblicane slovene di polizia e dogana Per essere o possesso dei trentasette passaggi di frontiera con Italia Austria Ungheria e costituirono i posti di blocco con la Croazia Sostituendo anche simboli federali con i singoli nazionali gli scontri cominciarono quando l'Armata popolare jugoslava cercò di impossessarsi delle frontiere nei due giorni successivi riuscendosi già il duro dopo per quelli con quelli con l'Italia intorno all'area di Capodistria A contrastarla era la difesa territoriale slovena un esercito parallelo di circa trenta mila unità Con una struttura militare in parte clandestina a cui si affianca affiancata da circa dieci mila poliziotti Che evito di farsi disarmare piatto blocchi stradali ingaggiando scontri a fuoco le colonne corazzate delle giovani di un esercito federale non preparato E male addestrato alla situazione Dei circa ventidue mila venticinque mila soldati federali circa otto mila tra cui meglio ufficiali disertarono o si arresero Quattordici posti di blocco furioso trentesimo smantellati impegni questo paio di giorni ma nel frattempo due cover elicotteri jugoslavi sono abbattuti anche se l'avvocato ha voce fu quella che fossero molto di più nel Lecco tre viene in mente degli avvenimenti tra Lubiana Belgrado mentre la macchina e dalla comunicazione mediatica slovena risulta più efficace di quella federale non spiegare legittimare Il all'esterno il senso di con le star che stava accadendo non una guerra civile ma un'aggressione delle truppe federali verso quelle repubblicane da Belgrado questo slogan verso la Slovenia Con l'intervento delle autorità europea l'indipendenza fu congelata per tre mesi ma non le dichiarazioni di interni tendenza che non furono ritirate saremo quindi però al cessate il fuoco al cessate il fuoco Il in effetti quello che succedeva che l'Armata federale si prepara già una prospettiva di creare come fu detto dal rappresentante alla presidenza escono situava serbo Si preparava a creare nuove frontiere la difesa territoriale nel frattempo proverà comunque uscita ad accerchiare le caserme entro cui alla fine si era chiuso d'armata chiusa l'Armata federale Di cui fu decretato il ritiro occupa ossia la sua dislocazione in Croazia e poi in Bosnia l'unico voto contrario ritiro fu espresse simili significativamente dal presidente di turno dalla presidenza collegiale jugoslava il croato Stipe Mesic Che però nel maggio precedente non aveva potuto accedere alla carica Per il veto sarebbe montenegrini non e che fu installato d'un intervento d'altro che Rotella Guerra d'indipendenza Adrasto pena ebbero un un bilancio di circa settanta morti e trecento feriti da entrambe le parti chiamata anche guerra di dieci giorni prova appunto per la durata circoscritta mentre molto meno chiaro Quando si può dire che la La guerra in Croazia sia sia cominciata in ogni caso in entrambi i casi Si utilizza La nel caso Prato si parla appunto di di guerra di per indipendenza croata anche se all'interno del Paese e prevalso il nome di guerra patriottica in entrambi i casi però l'aggressione dell'armata élite il senso del di di aggressione il termine anch'essi neri ma è rimasto come termine chiave che impedisce ancora di parlare di guerre di secessione anche se di secessione pertanto si tratta come abbiamo visto anche scatenata da le dichiarazioni d'indipendenza D'altra parte ci hanno peraltro è cosa da mettere in evidenza la Slovenia in questa in questa fase si mosse con poche parole e azioni rapide e concrete sul terreno anche senza rivelare i propri piani la corazza invece puntò su passi dal valore simbolico e di risonanza mediatica già un anno prima della dichiarazione di indipendenza prese decisioni formali costituzionali ma in merito alla successione Se pure non riconosciute E ed erano più dichiarative quindi cioè il venticinque luglio del novanta già il parlamento del probità socialista Di Croazia ad otto emendamenti alla propria costituzione proclamando Repubblica di chiamarlo distrarsi il Paese come Stato sovrano appellandosi al diritto di secessione che avevano i popoli non le repubbliche della Jugoslavia nella Costituzione anche se il problema E anche che L'Armata definitiva e dei temi ancora il mandato di conservare l'unità del Paese allo stesso tempo Anzi che compra ben ritirandosi dalla Slovenia il collante in effetti avrebbe dovuto essere partito comunista E non a caso quelle modifiche costituzionali cancellarono aggettivo socialista Oltre a sostituire come sappiamo nuovo stemma la scacchiera storico antico mappe ma inviso per l'uso del nella nel Sud una seconda guerra mondiale degli ustascia Ma che era anche a fianco che ma che affiancato dalla Stella Rossa non aveva creato tutti questi problemi in quegli anni Fu chiaramente sancita la briga atterrita l'ufficialità della dell'alfabeto la latino dando la possibilità in comune a maggioranza ad altra maggioranza di utilizzo il cirillico o di altri alfabeti Lo stesso venticinque luglio vennero centonovanta significativamente è sempre sulla base di diritti Del di successo di secessione il Consiglio nazionale serbo proclamo la dichiarazione di sovranità e autonomia del popolo serbo ponendo le basi per secessione della regione autonoma serba della Krajina nata un mese prima e l'anno dopo Trasformate Repubblica serba di Krajina può fino in che furono fatte nell'agosto del novanta le prime barricate barricate la così detta Baumann evoluzione sia rivoluzione di tronchi di albero utilizzati per paura e protesta Per le misure di di Zagabria per la perdita di status per i serbi da popolo costituiva minoranza in Croazia ancora il dodici per cento Ed era sancito dalla Costituzione al loro status ma anche per la diffusione precedente chiaramente ma anche per la diffusione di di un panico per la politica di oppressione Me che sì preparava nei loro confronti mente prevenivano alimentate le memorie delle violenze nazionalisti della seconda guerra mondiale da una parte e dall'altra Tuttavia alcune accortezze Bathory propria CRI notarono che il senso di nazionalità non fosse ancora così determinante e il giudizio negativo di dei serbi di quella zona per i comportamenti arroganti pericolosi dei due leader locali serve se Babić Marte c'è Che stanno spingendo tutti verso una guerra insensata Nel novantuno l'anno dopo queste stesse persone appoggiavano convintamente loro ridere sembravano essersi trasformati com'è noto il commentatore della BBC Michel solenni come personaggi nel film L'invasione degli ultracorpi forse qualcuno se lo ricorda Ma non Fortini in affatto Vukovar nell'area della Repubblica croata più vicino alla Serbia cara Salamone allentare lo stemma stemma Che il compito o Sirmia Che il conflitto si accese non soltanto ottanta per i referendum incrociate sulle secessione indipendenza della Croazia o della Repubblica serba di Krajina ma per le violenze contrapposizione piloti in quella fase e in quell'area prima di altrove Partiamo dal villaggio a maggioranza serba di Bohr Orsello Hutter chilometri dopo cupa niente praticamente qui dopo la la l'estinzione delle barricate con un compromesso raggiunto anche una certa difficoltà al capo della polizia locale se portiera La polizia accorata non aveva il ma il mandato di intera di entrare Anche se pare il comma il combattivo emigrato ed ex emigrato in Canada col costo uscirà che poi ripeto a braccio destro e poi anche il ministro della Difesa in Croazia Venne riscaldare gli animi Sparando tre terrazze sull'abitato il primo maggio del novantuno poco dopo quattro poliziotti croati cercano di ammainare la bandiera jugoslava per restarvi quella croata con la scacchiera Nello scontro a fuoco con i locali armati due furono feriti e catturati e il giorno dopo la spedizione di alcune decine di poliziotti a cui non tutte e non arrivare rinforzi per i blocchi Si trasformo nel primo massacro dodici poliziotti uccisi e poi restituiti parte loro orrendamente mutilati Da allora niente fu come prima dei propri connazionali Ne curate cioè fu ucciso il paciere e mediatore capo della polizia croata che Secchieri mente episodi anzi pratiche di violenza etnica dipendono quotidiane buco fare nei villaggi della zona Da parte di paramilitare arrivate all'interno all'interno della Croazia e della Serbia Che si alto rappresentavano comunista Jean eccetto i mici ma anche da locali armate da pezzi dell'esercito jugoslavo delle difese territoriale croata parliamo tenta di merce Centinaia di persone furono arrestate arbitrariamente maltrattati e picchiati Ma nel dire di case ma dozzine sono già a luglio le scomparse Mentre dalla città le famiglie serbe e miste come giovani prima degli altri già nel giugno si trasferirono in Serbia seguiti d'arresto delle famiglie alla spicciolata e in silenzio assoluto Poi in Croazia da quando cominciò l'assedio dell'esercito jugoslavo il ventiquattro agosto del novantuno L'Armata popolare con il contributo dell'aviazione inviare un varie formazioni paramilitari serbi armi e armate locali comincia a stringere d'assedio la città con circa trentasei mila unità nascita di circa quarantaquattro mila abitanti e che erano contrastate da un paio di migliaia di forze della parte della difesa territoriale in media in quella fase comunque chiamavano chiaramente ustascia tutti i combattenti da parte croata cetnici tutti combattenti e si esce con un esercito da parte serba C'erano altri non se nello stesso fase c'erano altri bombardamenti assedi per esempio bombardamenti per Sega Dubrovnik Cazari in altre città Häcken in se avanzo l'avanzata comincia si estese l'area controllata dalle truppe paramilitari serbi Nabucco pare va il primato Per la completa se qualcuno forse ha visto le foto completa assoluta distorta completa Nana Remo fu rasa al solo perché la se non fu alla fine usata più di tanto ma la distruzione dei abitati è abbastanza evidente Venti mila profughi circa mille per parti morti combattimenti ma già due mila era una morte civile oltre al massacro al campo di officiato con furono trasferiti i prigionieri anche dalla da dall'ospedale si conta circa due duecentosessanta morti cioè ammazzati in quella fase in quella in quella situazione furono educati poi duecento cadaveri altri sessanta sono ancora scomparso La caduta di Coco Vukovar ci fu fu esattamente trent'anni fa siamo al diciotto novembre ancora formalmente non era non era la Croazia indipendente ancora c'era chi in effetti voglia rallentare il riconoscimento Ma parliamo di oggi per esempio l'otto novembre sulla stampa il Comitato di difesa della città di Dubuque come era annunciava a mezzo stampa deve posseggo Cogni comunicazione Fino ad allora c'erano stati vari giorni in cui giorno per giorno si parlava della del numero di mezzi armati del nemico che erano state venivano catturati bene da quel giorno questo non era più possibile rientrante fare ma in quello stesso otto novembre interessante vedere altre notizie per esempio Le notizie che le affermazioni che fece una conferenza stampa telefonica il comandante della difesa di un buco farmela Milan veda comici piastre così cioè l'insoddisfazione che li espresse per le promesse ricevute da Zagabria da ministeri primi ministri capo di stato maggiore e dallo stesso presidente Tudjman parole non facile neanche poi sono state ripetute il futuro E letteralmente Zagabria non ci abbandonato ma non hanno nemmeno fatto quello che poteva e avrebbe dovuto fare Quando V come accadde il diciotto novembre e anche quel giorno ed su questo Riflette comunque via via verso disco della la conclusione e anche il giorno in cui fu proclamata la la nascita delle cibo sente box ma Che nacque come unità politica culturale economica e territoriale nel territorio della della Bosnia ed Erzegovina ad esse come nera l'aria in cui abitava una forte popolazione in cui c'è una forte presenza cattolica croata ma anche serva anche musulmane Già il dodici novembre fatto cenno altre porzioni dove abitavano popolazioni di che di nazionalità croata il dodici novembre si formò infatti la comunità accorata al centro della Bosnia della Posavina Bosniaca Lo schema in effetti ricalcava quello fatto dalle comunità dei serbi in Croazia e porta alla creazione di comunità uniche quindi anche serba oltre che curata In Bosnia Erzegovina che furono le ossatura di organizzazione internazionale interpretazioni territoriali militari e politiche che gestivano la guerra successivamente Dal novanta due in poi trovava proclamandosi come repubblica di terza in Bosnia la corolla serva la colata prosciugata e Leicester pesca cioè quella serba a fino appunto alla formazione Come sia spiccavano anche colorati di entità etniche fondamentalmente della omogeneizzazione etnico nazionale che fu nel sancita dalla fine della guerra sappiamo che ancora oggi a Bose perché se come è organizzata su due entità differenti però una delle due e in effetti la una con un dello di queste due cioè la federazione croato musulmane anche grazie l'intervento gli Stati Uniti che obbligarono entrate a questa mossa Anche se in effetti da allora continua l'aspirazione anche la lotta politica da parte dei frati della zona per farsi riconoscere come entità ed è sicuramente interessante vedere come in tutto il novembre delle ma anche prima del novantuno la stampa croata non utilizzava il termine Erzegovina per parlare il territorio che è sempre stato chiamato Erzegovina ma utilizzava molto spesso il direttamente il tè il nome dicesse Boksic Come insomma a presiedere una situazione che non è ancora sul tappeto Il e ovviamente per il novantuno mis parliamo ancora il trentennale va sicuramente ricordato che fu allora che H a ragione giocosi fuori incontri tra Tudjman e Milosevic per la spartizione in effetti del del del territorio bosniaco anche se questo è stato poi criticato da alcuni storici provati come possibilità che avrebbe dovuto in effetti tagliare il territorio della Bosnia e tre o in in due intere parti di cui una piccolissima intorno a Sarajevo riservata e musulmani in effetti non mi sembra che oggi debito detto qualcosa di particolarmente nuovo Alberto potrà conferma farlo comunque c'è da tanti altri da osservare che quelle guerre come quelli questo abbia non anche se negli ultimi anni c'è stata una diminuzione dell'entità di studi pubblicati per chi ha seguito un po'questi tipi di studi fino sicuramente alla metà insomma degli anni due mila e del due mila cinque tre due mila cinque quindici il numero di di pubblicazioni su questo Ambito sono state moltissime e anche all'ora che l'ente fu seguita con grandissimo patte sciocca Da cui questi situazione che in effetti non si non Sinico una ricomposizione ideologica come in stazione di stabilita in particolare in Bosnia Erzegovina dove come ho detto la situazione non ancora non prevede impuniti debbono almeno sicuramente viene denunciato come di forte instabilità Ma queste divisioni della Bosnia Erzegovina che non permettono anche una ricomposizione è una visione comune del passato Esistono anche negli altri Paesi in Croazia la memoria della guerra veri divide ancora a metà quasi la l'opinione pubblica Anche alcune altre decisioni che non sono direttamente legate alla alla memoria delle guerre presente anche sul referendum sul matrimonio omosessuale in effetti raccolgono fanno vedere che il Paese abbassa spaccato anche dal punto di vista geografico divisione schematica e poi in effetti città campagna o di antichi e recenti oppure insediamenti recenti antichi di popolazioni in nei territori sono stati utilizzati più volte con con le chiavi di la lettura più rozze o più sofisticate in ogni caso non spingendo a letture schematiche con logiche di contrapposizione contrapposizioni schematiche apparentemente insolubili che d'altra parte non sono una caratteristica solo dei Balcani in Occidente sembra chi ultimi anni hanno scalfito una certa sicurezza nella capacità di poter reagire a crisi di analizzare e discutere in maniera razionale le situazioni Senza farsi trascinare da facili contrapposizioni anzi la demagogia spicciola e populismo nazionalisti con cui i lettori Di saggi allora di quotidiani spettatori televisivi e ma anche attori politici e commentatori e diplomatici In di un accidente furono pronti a stigmatizzare come balcanizzazione delle coscienze imputando alle popolazione sud-est aria asiatico europeo una incapacità di anni di andare oltre le contrapposizioni etniche e di non farsi trascinare dall'odio e da una propaganda spicciola di bis divisiva rivelavano forse una finta sicurezza intendeva dire da noi Non potrebbe succedere perché loro non sono come noi Chiudo con una battuta cioè mi sembra che di intendere la sensazione diffusa in Occidente macchine non ultime le multinazionali Svizzera Belgio ma in più fondo un po'in Gran Bretagna e Stati Uniti Da noi le contrapposizioni non avrebbero potuto a arrivare a violenza argomentazione discorsi a favore dell'odio Attivi a questo livello Per farlo ci vuole un odio antico l'immaturità politica una scarsa attitudine alla democrazia magari anche un po'di attitudine a violenza se non la barbarie la diffusione di semplificazione banalizzazione sull'altro anche in un'Europa occidentale più multietnica di allora Grazie alle ondate di immigrazione arreso forse queste certezze Più fragili Grazie grazie Vanni D'Alessio per se interpreto bene il titolo relazione successiva forse gli ha messo una linea di continuità su questa riflessione superare l'Europa orientale Alberto Basciani università di Roma prego grazie buonasera a tutti naturalmente anch'io mi unisco i ringraziamenti Per la possibilità di essere parte di questa importante del giornale di studi mi scusi avrei potuto partecipare sin dall'inizio come avrei voluto Ora il tema che mi è stato affidato è un tema stesso tempo complesso e affascinante cioè superare l'Europa orientale prendo il testimone Fannie Mae Vediamo un po'dove riesco a a spingermi no perché le interpretazioni pot sono state e continuano a essere molte se veramente è sempre esistita un'Europa orientale Il e se e ancora senso parlare di Europa orientale di sicuro possiamo dire che fino all'ottantanove novanta sembrava di tutta l'Europa centrorientale dal Baltico al Mar Nero con l'eccezione ellenica Costituisse davvero una sorta di chiamiamolo così tenebroso hooligans ideologico politico civile economico e perché no anche culturale no tra la civiltà Della civiltà europea almeno nella sua accezione occidentale Poi repentino è intervenuto il il crollo dei regimi comunisti un crollo determinato A dire il vero più che dagli sforzi occidentali dalla ormai insostenibile incapacità dell'economie socialiste di attende anche i bisogni Più elementari delle rispettive popolazioni Conde fabbriche ormai tornavano prodotti inutili o che nessuno voleva campagne in crisi e e così via e quindi con la caduta Dei vari regimi dalla Polonia fino fino giù al punto alla Bulgheria passando per la Cecoslovacchia eccetera E sembrava davvero che sembrò quegli avvenimento sembra offrire illusione che quella frattura creatasi tra il mille novecentoquarantaquattro e quarantotto potesse Finalmente Pizzi sanata In realtà è stata un'illusione che è durata è durata poco complice anche le Le guerre In costante e ma senza insomma senza tornare sulle guerre jugoslave proporlo e soffermandoci Sulle transizioni degli altri Paesi dell'Est non c'è dubbio che non c'è dubbio che questa dura realtà transizioni estremamente lenti e difficili e estremamente dolorose per le popolazioni che lei che le dissero Verso un la democrazia in senso occidentale verso l'economia di mercato Insomma hanno davvero poi gettato dubbi su cui l'effettiva ricomposizione di quelle di quella frattura hanno fatto emergere e dei dubbi e anche delle certezze una delle certezze che secondo me è emersa in questa in questa macchinosa e dolorosa transizione e che ha colpito l'Europa dell'Est è stata sicuramente una cioè che i regimi comunisti se da un lato erano stati del tutto incapaci di costruire politicamente economicamente Una reale alternativa al modello occidentale però poi erano stati invece esemplari nel costruire quelle società che giustamente secondo me vestito cotti in a chiamato società incivili Capaci di sopravvivere ben oltre l'anno spartiacque dell'ottantanove Certo Alcuni avvenimenti particolarmente significativi particolarmente importanti penso in parte soprattutto ai due grandi allargamenti verso Est dell'Unione Europea il primo nel due mila e quattro poi il secondo che ha coinvolto la Bulgaria e la Romania nel due mila sette poi insomma c'è stato anche quello della Croazia eccetera hanno Un po'di nuovo ci hanno un po'dato l'illusione che finalmente si potesse voltare pagina ma In realtà che quindi che l'emergere di spinte populiste che comunque risalgono anche agli anni mediamente seguenti la fine delle dei regimi comunisti potesse essere ci potesse essere una un potesse essere qualche modo arginato ma non c'è dubbio che si è trattato soltanto di una di una illusione almeno per quanto riguarda la maggioranza di questi Paesi perché la la grande la grave crisi economiche del due mila otto che ha colpito in maniera molto molto dura tutta l'Europa orientale è è a contribuito indubbiamente a a fare emergere da Lippi che di quelle Società delle pieghe di quella di quell'élite politiche delle Delle compì possiamo dire delle delle delle formazioni e populiste antidemocratiche che spesso insomma ci fanno venire dubbi sul sull'effettiva capacità di questi Paesi poi di far parte della della famiglia europea e insomma le le immagini drammatiche anche di questi giorni no che ci vengono dalla Bulgaria e dalla Romania con questa strage e evita abilissima di colite che provoca centinaia e centinaia di morti e insomma ancora una volta eh Emblematica di di di quanta Strada ci sia da fare quanti per quanti aspetti dico quanti aspetti questa frattura di cui si è parlato ancora ancora persiste e allora Forse interessante cercare di andare a vedere da vicino o un caso concreto e per per capire forse un po'meglio queste queste dinamiche E e penso che il caso come opposta il caso della Romania possa rappresentare un buon paradigma per avere un'idea di di quanto sta avvenendo all'Est perché la Romania ma innanzitutto la Romania anche geograficamente è un paese a cavallo tra Europa Centrale Europa balcanica Insomma anche un semplice viaggio o appunto in in quel Paese ci fa vedere come in alcune regioni penso al Banato la Transilvania si respiri Anche dal punto di vista l'architettura del cibo e c'era una un'atmosfera chiaramente centro O centroeuropea cosa che invece dica dove invece il panorama cambia completamente spostandosi verso la malattia verso Bucarest la Moldavia eccetera Inoltre la Romania è è un paese che assieme a un profondo A a una profonda provincia una fa una campagna ancora fondamentalmente arretrata naturalmente ci sono delle eccezioni Sotto sviluppata povera però ha anche un importante tessuto connettivo di città che in Europa centrale paragonabile soltanto a quello della Della Polonia Oltre a a una metropoli come Bucarest ci sono importanti e popolosi centri penso a Cluj-Napoca in In Transilvania finisce Lara nel Banato Yasha in moldavi eccetera e sono cita dotate di importanti infrastrutture economiche istituì ricerca importanti università Luiss di luce una delle università più importanti tutta l'Europa Centrale e e quindi anche con importantissimi legami con Non solo con l'euro con quella parte dell'Europa ma direi proprio con tutto il mondo occidentale ma soprattutto al di là di e io credo che La storia della transizione romena Dopo la la sanguinosa fine del regime comunista nel dicembre dell'ottantanove Dove Insomma sì un po'mischiato una parte da una vera e propria sollevazione di popolo unità a una sorta di di di colpo di parà da prevedere di Palazzo è emblematica della forza di sopravvivenza di quella società incivile che è stato forse il frutto più duraturo pernicioso della dittatura totalitaria comunista rumena Una dittatura che Nella sua primaria fase ha distrutto meticolosamente Le vecchie élite non solo le vecchie élite politiche ma anche le attività culturali quelle religiose quelle economiche e e e quindi nella sua nella seconda fase corrispondente più o meno al lungo periodo il potere di Ceausescu in questo di questo totalitarismo neo stalinista appunto personificato da Ceausescu arriso il Paese solo apparentemente retico nei confronti di Mosca Una specie di tabula rasa della civiltà laddove accanto a questa a questo Biafra dello spirito che ci sembrava un po'accomunare tutte queste società dell'Est si aggiunse anche un pauroso abbassamento del livello di vita della della popolazione Il tutto Sovrastato da un aggressivo nazionalismo o se vogliamo o dirlo ancora meglio un aggressivo nazional comunismo che ha colpito le minoranze nazionali evidenti all'interno dello Stato romeno socialista In tale contesto quindi la Romagna ha conosciuto una tradizione una una transizione Fondamentalmente falsata Dal fatto che a dirigerla furono essenzialmente elementi del vecchio partito comunista che Con notevole abilità erano riuscite abbandonare il carro di Ceausescu in tempo e A trasferirsi Nei diciamo sì nei gangli vitali del nuovo Stato romeno Quindi Io direi che da questo punto di vista il caso rumeno è davvero emblematico della straordinaria capacità di resistenza di quelle li tenevo stalinista e che approfittarono di quegli anni decisivi E delle e insomma il grasso e della sostanziale anche disattenzione dell'Occidente per riorganizzarsi personale infilai per impadronirsi una volta In ma hai di più in maniera molto de accorta dell'amministrazione dell'economia del commercio dei gangli vitali Del Paese C'è da chiedersi a questo punto se veramente esistevano delle delle alternative se le cose potevano come potevano andare altrimenti beh secondo me no non c'erano proprio alternative le cose non potevano andare altrimenti per il semplice fatto che La strada era segnata perché Innanzitutto i romani hanno non troviamo personalità paragonabili a Label a Provenza non troviamo o un regime che cerca di riflettere e circa gli accomodamenti come è successo in Ungheria ma soprattutto Nei decenni precedenti nell'ottantanove era stata fatta semplicemente tabula rasa E e e in un non c'era spazio per alcuna possibilità di Di nascita di una vera opposizione stesi crea soltanto una fronda all'interno del partito comunista e Che viene messa sotto controllo ma che poi appunto negli avvenimenti l'ottantanove e i protagonisti di questa fronda riescono a emergere e quindi poi Approfittando della loro organizzazione e della completa disorganizzazione degli avversari si impadroniscono dello Stato E questo lo si vede benissimo insomma anche su You tube pieno di filmati per esempio di dibattiti televisivi dei primi anni novanta tra i rappresentanti del fronte di rinascita nazionale quasi tutti ex comunisti e i poveri IMI queste e qui si ex politici che vivevano in esilio i pochi sopravvissuti chi negli Stati Uniti chi in Francia e che era uno degli uomini che non parlavano anche un'altra lingua completamente incomprensibile alla Ferrante maggioranza dell'opinione pubblica romena di quegli anni Emblematica su tutti secondo me sulla figura dell'ex est che ancora evidente l'ex presidente romeno io mi gli esclusi non Iliescu era un prodotto de era un uomo sovietico bus Si era formato a Mosca nell'accademia del Komsomol e in asta Akademie direttamente controllate intascati ebbe e aveva fatto tutta la sua carriera quindi poi nelle pieghe tornato in patria aveva scalato i vertici del del partito a un certo punto era caduto e in disgrazia però Seppe trovarsi al momento giusto nel posto giusto il fu il grande traghettatore di questa transizione di fatto che che andò esattamente laddove lumi e quel grumo di potere che lui rappresentava che un gruppo di potere politico economico sociale Voleva appunto che il Paese andasse ed è abbastanza emblematico è l'immagine dell'estate due mila quattro punto di Ion Iliescu questo Exxon sovietico s'che firma il Trattato di adesione la Romania alla NATO Dunque allora quale può essere e natura e le conseguenze chiaramente sono visibili Ancora ancora oggi lo stesso discorso si potrebbe fare per la per la Bulgheria dove fino a pochissimo tempo fa il primo ministro era la guardia del corpo di Toto reciproco fra l'ultimo segretario generale del Partito comunista bulgaro Allora Tornando alla al discorso di prima Artistica iniziale questa frattura è stata superata beh forse dal punto di vista da tanti punti di vista no da tanti in tanti settori certamente sì Penso alla ricerca penso la cultura penso all'economia ma in tanti altri In tanti altri aspetti è un asset è una frattura difficile da accertare il secondo e mi avvio verso la conclusione credo che lo sarà sempre di più negli anni futuri negli anni seguenti E un dato sì drammatico secondo me è emblematico di questa di questa difficoltà di questo di questo solco che divide sempre di più le società occidentali dal dalle società Orientali questo solco è e il è è la crisi demografica Una crisi demografica che colpisce tutti i Paesi dell'Est senza alcuna Distinzione Quindi dalla dal Baltico in questo caso a fino appunto alla alla Bulgheria you insomma che è ormai un Paese quasi spopolato ma è una crisi demografica molto particolare perché non è soltanto determinata dal crollo delle nascite ma è una crisi accentuata in maniera drammatica dalla dalla fuga Di quelle di quelle persone di quella di quella classe che dovrebbe costituire il la spina dorsale di un Paese Cioè in Romania in Bulgaria che sono realtà che conosco meglio Marco ma credo che ma mi pare che la stessa cosa avvenga anche in Slovacchia in Ungheria Eccetera Ogni anno decine di migliaia di architetti ed ingegneri di di ricercatori di medici abbandonano anche gente che ha successo anche gente che si può permettere una una vita di soddisfazione abbandonata Il paese di startupper abbandona quei Paesi per trasferirsi occidente gli Stati Uniti non ci andrà Exit che li fermi non c'è crisi che che li fermi e questo è è determinato non dalla volontà di cercare di Di cercare una una vita migliore perché gialli potrebbero fare una vita Buonissima hanno tutto quello che si può desiderare ma e è una fuga determinata dalla volontà di vivere in Paesi dove possano vivere meglio dove ci siano delle società più aperti dove possano ci sia un set nel servizio Sanitario degno di questo nome un servizio scolastico Degno di questo degno di questo nome dove non bisogna ecco e quindi questo secondo me è la sfida più grande che alcun soprattutto alcuni Paesi dell'Est hanno perso in questa difficilissima transizione e che crea un un solco sempre più grande tra Occidente e Oriente e che permette poi ad alle E che permette poi al a forze populiste retrograda in Nazionaliste sempre più aggressive di guadagnare degli importantissimi Spazi di manovra perché allora facciamo presto stupirci del fatto che ieri Romania sono morte cinquecento persone ricorrente E una parte importantissima come in Bulgaria di proporzione si ostinano vaccinarsi però dobbiamo pensare che soltanto nell'ultimo anno e mezzo negli ospedali con ENI per incidenti dovuti a corto circuito sono morti venti persone Bruciate vive e dopo l'operazione quindi non è soltanto è è un quindi settimo che abbiamo in chiaro tutto questo Panorama complessivo di di professori che bocciano perché così così gli studenti sono costretti ad andare a ripetizione da loro e e allora noi possiamo e possiamo capire quante difficoltà ci siano Da da superare e quindi allora se l'Europa orientale è un concetto che ancora esiste beh questo non lo so certamente quello che so è che Ne c'è ancora tantissima strada da fare per per un vero ricambio e per e e perché le forze migliori di quei Paesi che pure ci sono insomma come dimostrano gli studi che e poi presidente i nostri colleghi fanno nelle università Di di mezzo mondo dimostrano Però gli sia data la possibilità di poter incidere in maniera attiva sul futuro dei loro Paesi nei campi vitali della appunto della della politica della cultura della ricerca scientifica delle infrastrutture Io forse mi fermerei qui ecco grazie Grazie avverto Basciani vennero in mente una bellissima citazioni Lord Acton pagato se nei suoi appunti non in cose pubblicate nel quale diceva che Alla libertà serve tempo che il tempo una categoria fondamentali in politica ma ancora più importante quando si tratta di libertà perché la libertà ovviamente non potendo essere imposta deve deve maturare poi naturalmente si aprirebbe il problema di quando diciamo una stagione storie in una stagione storica il tempo comincia addirittura a remare contro cioè spinge nella direzione opposta e insomma in un certo senso il il tempo il tempo che spingeva in direzione della libertà appunto qualche qualche anno fa come cercavo dire stamattina Insomma è finito o quanto meno si è fortemente si è fortemente attenuato a proposito di tempo e libertà c'è un altro Paese insomma ecco la libertà ecco il tempo della libertà qualche problema Dal mille ottocentosessantuno almeno e quindi do la parola senz'altro Antonio versori che ci parlerà dell'Italia tra vecchia e nuova Europa Antonio Visto che non abbiamo per il momento parlato dell'Italia ne parliamo come per l'amore Venduto grazie ma gli organizzatori del convegno grazie alla Fondazione Craxi vedermi Quindi evitato devo dire che quando mi è stato proposto il titolo avevo qualche qualche dubbio qualche perplessità ma insomma che ho cercato di risolvere Come trovare una relazione scritta che non vi leggo Circolo di invece di sintetizzarla Alcune osservazioni primi preliminari Tambay tutto che cosa posso intendere con Vecchia Europa il nuovo Europa ma me la sono cavata abbastanza facilmente Un vecchia Europa io intendo quello di diciamo quegli equilibri Quelle relazioni all'interno all'interno del continente che si erano manifestate poi si erano in qualche modo cristallizzate nel corso nel corso della guerra fredda Quanto alla nuova Europa un termine molto ampio e molto vago Io mi limito a considerare le trasformazioni Che si sono manifestate all'indomani il crollo del muro di Berlino giungendo sostanzialmente fino ai primi Ai primi anni novanta quindi questo diciamo è è la spiegazione che dopo questi due termini nell'ambito cronologico che mi sono che mi sono posto altre un paio di altre osservazioni preliminari Che riguardano che riguardano l'Italia quindi l'Italia soprattutto repubblicana di quella che solido chiamiamo alla Prima Repubblica termine che io non amo Macchi insomma usiamo tutti per ragioni Per ragioni di comodità In questo ambito io vorrei sottolineare questa relazione io riprendo alcuni alcuni temi di un nel mio studio che dovrebbe apparire fra non molto basato su varie fonti archivistiche italiane e straniere Naturalmente dobbiamo tener conto che Dal Dalla fine della seconda guerra mondiale l'immediato dopoguerra la classe dirigente antifascista sempre avuto quale obiettivo quello di sì che l'Italia ritornasse a giocare il ruolo certamente non più di grande potenza ma quanto meno ibridi a Potenza regionale in grado appunto di esercitare le sue funzioni negli ambiti tradizionali della politica estera italiana quindi all'Europa un Mediterraneo un Mediterraneo allargato Se noi prendiamo in considerazione il perito dell'appunto dagli anni Quaranta fino agli anni Ottanta Possiamo dire chi questa ambizione da parte di tutte le classi dirigenti italiane Ha vissuto un andamento ciclico quindi dei periodi di ambizioni speranze anche realizzazioni basterebbe pensare alla fine degli anni cinquanta agli inizi Agli inizi degli anni sessanta fasi di crisi come gli anni settanta e di solito sosteniamo negli anni ottanta invece abbiano rappresentato diciamo momento alto quindi il ritorno a alla possibilità per l'Italia di riuscire effettivamente a svolgere questo ruolo di media potenza regionale in Europa nel mondo occidentale del Mediterraneo e devo dire anche nei rapporti nei rapporti tra Est e Ovest Detto questo qual è il diciamo il punto di partenza punti patente ovviamente è l'arrivo di Mikhail Gorbaciov fa al al Cremlino lo abbiamo lo abbiamo già ricordato però ecco io vorrei sottolineare un aspetto che tra l'altro emerge a volte dei documenti diplomatici italiani i responsabili della politica estera si basano sempre sul passato ma e quindi sulle esperienze esperienze precedenti che cosa intendo dire ma intendo dire che la seconda medaglia miope ottanta almeno fino all'ottantotto probabilmente la ripresa del dialogo tra Gandor Baccio of eccetera e così via Venne vista soprattutto come una nuova grande distensione probabilmente più forte con un significato leggermente diverso da quello degli inizi degli anni settanta però non un fenomeno che avrebbe messo in discussione L'esistenza delle strutture fondamentali degli equilibri europei Quindi ad esempio Patto atlantico reparto riversate e certamente non l'esistenza dell'Unione Sovietica basterebbe pensare che ad esempio il trattato ahimè fra quello sul le forze nucleare intermedie salutato ovviamente dall'opinione pubblica come un grande passo avanti verso la pace la distensione eccetera pazzi si va a vedere i documenti diplomatici italiani ma in realtà anche di alcuni altri Paesi europei Noi troviamo gli stessi timori della distensione del mille novecentosettanta settantuno settantadue questo è un rapporto bilaterale tra Stati Uniti Unione Sovietica fatta sulla testa degli europei chissà che cosa accadrà sì forse è positivo però vedremo che cosa può allora accade quindi questo elemento che non va oscurato il punto di riferimento generalmente ciò che è accaduto ciò che è accaduto prima e questo ci spiega l'incapacità di prevedere ciò che sarebbe accaduto ciò che sarebbe accaduto dopo Picchiare occhi con l'ottantasette ottantotto l'abbiamo già visto anche in altre relazioni oggi l'atteggiamento nei confronti dell'Unione Sovietica nei confronti di Gorbaciov ospite una a evoluzione diciamo c'è una maggiore credibilità Da parte da parte di godere di parte di Gorbaciov fra e ciò che riguarda l'Italia quindi venendo appunto il caso italiano Diciamo che l'ottantasette ottantotto il momento in cui diciamo l'Italia ritiene di poter giocare un ruolo importante nei rapporti nei rapporti con l'Unione Sovietica quali sono le ragioni ma ce ne sono più d'una la convenzione di inserirsi con un ruolo di prestigio nel dialogo Est-Ovest l'idea che in fondo l'Unione Sovietica un interlocutore un interlocutore importante le ispira anche se naturalmente di conseguenze positive sul piano sul piano economico Potremmo inserire anche la posizione del Partito comunista italiano Mario per il momento questa la lascio lascio da parte e vorrei ricordare soprattutto in questo ambito una visita importante che alla fine dell'ottantotto viene compiuta da De Mita e Andreotti A Mosca in occasione di questa fiera questa mostra Italia due mila su cui l'Italia va molto ma molto in contatto e basterebbe ricordare che nella delegazione Ceirano i ministri dell'industria e del Commercio estero delle partecipazioni statali E nell'ambito delle discussioni il tema fondamentale e naturalmente il ruolo Dell'Unione Sovietica nella costruzione Di un nove voti un nuovo ordine europeo da parte italiana si parla di un Piano Marshall per l'Unione Sovietica e c'è un'apertura di credito molto molto consistente nei confronti dell'Unione Sovietica che devo dire dimostra questa Volontà questa speranza di sfruttare le occasioni che sul piano economico finanziario si potevano o si riteneva si potessero Presentare anche in questo caso devo dire niente di nuovo voglio dire negli anni Venti anche l'Italia avrà pensato che la lettura offrisse chissà quali possibilità negli anni Sessanta basterebbe ricordare voglio dire gli accordi di Mattei dell'ENI con l'Unione Sovietica La costruzione della fabbrica Togliatti e così via quindi anche in questo caso devo dire non è che poi ci fosse nulla di nuovo però qualche cosa di fosse di diverso esisteva nella convinzione che questa fosse veramente l'occasione importante in cui l'Italia avrebbe potuto giocare un ruolo un ruolo non secondario Naturalmente c'erano altri elementi che vanno ricordate che non riguardavano solo l'Unione Sovietica Non lo sappiamo l'ottantotto e l'ottantanove al cadono alcuni eventi soprattutto in Ungheria in Polonia reso naturalmente non sto ricordare che ovviamente sono stati credo citati Anche nelle relazioni nelle relazioni questa mattina contemporaneamente in italiano e abbiamo la formazione del governo Andreotti con De Michelis agli affari esteri e devo dire che sono tutto De Michelis In fondo punta su che cosa punta sull'idea di far riprendere Alitalia questa direttrice Cento mentale danubiano balcanica che anche in questo caso devo dire è una tradizione la politica estera italiana fin Rudi dalla fine dell'Ottocento agli inizi inizi del Novecento Basterebbe pensare al oggetto di quand'era di quadrangolare quindi cooperazione tra Italia Jugoslavia Austria Ungheria poi pentagonale poi esagonale E l'iniziativa adriatica quindi l'idea di una forma di collaborazione economica con la Jugoslavia e possibilmente anche con anche con l'Albania E devo dire che in questo periodo appunto l'attenzione si concentra soprattutto su questi due Paesi Si trascura persino ciò che sta accadendo nella DDR Agli inizi di ottobre del ottantanove cioè un vertice Mitterrand Andreotti a Venezia E o devo dire chi entrambi discutono dei possibili aiuti alla Polonia e l'Ungheria La DDR non rientra neanche nell'agenda dei colloqui quindi questo per dire mancava credo tre settimane alla alla al crollo del muro di Berlino e devo dire la questione del De non viene presa nemmeno in considerazione Vorrei ritornare invece all'atteggiamento nei confronti dell'Unione Sovietica che questo a mio giudizio importante Da parte italiana cioè l'idea della possibilità di un nuovo diciamo di un nuovo ordine europeo che l'Italia vede soprattutto incentrarsi su una riforma della CSCE e quindi un nuova tornata di discussioni sul modello della conferenza dalla Conferenza di Helsinki e però ci dà il senso dell'ipotesi di un'Unione Sovietica che è parte integrante di questa nuova costruzione degli equilibri europei Attualmente legata anche al discorso di Gorbaciov sulla casa sulla casa comune europea Quando abbiamo il crollo la caduta del muro di Berlino va be'io qua non voglio insistere su un tema che abbastanza noto Sappiamo chi una parte della leadership italiana era molto scettica eccetto non particolarmente favorevole a una rapida riunificazione a una rapida pianificazione tedesca Devo dire che subito dopo il crollo del muro di Berlino non troviamo memorandum del Ministero degli Affari Esteri italiane qui sostiene l'Unione Sovietica non rinuncerà mai all'esistenza della DDR e naturalmente all'esistenza del Patto di Varsavia cosa smentite portino in giro devo dire di qualche di qualche mese Va sottolineato che alla fine di novembre del dell'ottantanove Gorbaciov fino in Italia accolto devo dire come Come un errore andate a guardarvi le immagini devo dire su YouTube la visita al Quirinale fuori del Quirinale c'è una folla Isan accusa andante quando si reca a Milano in galleria di tutto e di più Ciò che conta è che nei colloqui che ha con Andreotti e De Michelis viene confermata l'idea di una nuova CSCE Quindi di nuovi accordi di Helsinki di cui l'Unione Sovietica sia una parte integrante cioè Andreotti non vuole rinunciare ad alcuni aspetti della se vogliamo degli equilibri del periodo della guerra fredda restano le mento fondamentale Per delle ragioni evidenti perché Andreotti teme l'instabilità teme ciò che sarebbe accaduto una volta riunificata la Germania La revisione dei confini ad esempio ma non solo quelli dell'odierna è scritto senza diciamo fino a un certo punto ma ad esempio quelli dell'Alto Adige o cosa sarebbe accaduto lungo la frontiera orientale tra Italia Tra Italia e Jugoslavia non dimentichiamoci per Andreotti ma non solo per lui e anche per alcuni han detto il ministro degli affari esteri la stabilità della guerra fredda era un bene prezioso Che dovrà essere in qualche modo mantenuto mantenuto in vita e l'Unione Sovietica una parte integrante di questa possibilità di mantenere in vita questo per questo va bene naturalmente io tralascio tutti gli aspetti relativi alla riunificazione tedesca il tentativo italiano di integrarsi di fa parte del negoziato non sappiamo come è andata a finire la famosa dichiarazione Ieri sera il Consiglio atlantico di Ottava più annotato da Kane ma presto è un argomento che riguarda il famoso negoziato due più quattro italiani in tutto questo non hanno nessun nessun ruolo però attenzione vorrei ricordare che Successivamente subito dopo il Consiglio atlantico di Ottawa c'è un incontro cresceva Andreotti a Pisa poi successivamente un incontro Andreotti De Michelis chiarisce la Roma in cui i tedeschi rassicurano gli italiani dicendo loro sì voi non parteciperà al negoziato ma sarete costantemente informati ed è la stessa cosa che viene detto da da segretario di Stato americano Becker in una lettera a De Michelis solo le stesse cose che dico il barbiere dice l'ambasciatore italiano a Washington Petrignani e quello che Bush e poi dice ad Andreotti Successivamente anche se va detto che a questo punto la leadership italiana capisce chi gli americani solo favorevoli a una rapida riunificazione e questo è un cambiamento importante dal punto di vista dal punto di vista italiana anche se poi il vero tornante rappresentato dalle elezioni nella DDR Devo dire quali rapporti del nostro ambasciatore a Berlino Est sono di grande interesse non ho il tempo di citarli ma devo dire che in realtà nessuno si aspettava la vittoria della CDU e quindi una sorta di se vogliamo referendum di plebiscito nei confronti di una rapida Di una rapida riunificazione questo però porta gli italiani a giocare ancora di più la carta di Gorbaciov Perché nel novembre novanta gol ma fra fra i nuovamente in Italia a una serie di contatti e si punta fortemente sull'ipotesi di una riforma della CSCE Ci sarà poi appunto la dichiarazione di Parigi Successiva Tralascio tutti gli aspetti e le difficoltà che l'intera Italia inizia incontrare subito di fronte alla fine degli equilibri della guerra fredda nel corso del mille novecentonovantuno La crisi della ex Jugoslavia La prima guerra del Golfo la prima crisi albanese sono tutti elementi che dimostrano come la fine del sistema europeo e si fondava sulla guerra fredda dell'Italia è l'inizio di una serie di problemi uno più grave uno più grave dell'altra cioè la fine di un ruolo di una possibilità per il paese di giocare una certa parte e giungo devo dire alle ultime considerazioni che riguardano la mente La questione dei rapporti con l'Unione l'Unione Sovietica Nel gennaio del novantuno dopo i fatti di Lituania Oggi vengono fortemente criticata in Occidente cioè lo faccio per la prima volta viene considerato o complice oppure incapace di controllare la situazione E c'è una lettera di Gorbaciov farà ad Andreotti in cui lo chiama caro Giulio e in cui o dire no non ve la posso citare troppo lunga vanno stavo molto interessante anche un pochino divertente In cui sostanzialmente Gorbaciov chiede aiuto Andreotti Dice ma tu sei l'unico statista europeo che capisce i problemi quindi mi devi dare mi devi dare una mano Però tutti risponde positivamente non dimentichiamoci c'è un rapporto stretto che gioca per esempio in febbraio nella fase della guerra del Golfo nel passaggio dalla fase della attacco aereo a quello terrestre In cui l'Italia sostiene l'ultima iniziativa di pace di Gorbaciov sua e finisce in un nulla di fatto perché gli americani nel giro di quarantotto ore ha deciso di passare all'azione terrestre inutile vuoto naturalmente Dell'iniziativa di pace di di Gondor ciò fa va detto che anche negli ambienti italiani c'era qualcuno che aveva qualche cominciava ad avere qualche dubbio su Gorbaciov sola e c'è un collaboratore Del Presidente della Repubblica Cossiga Lasciamo perdere il nome Il quale scrive ossia un interessante nota dicendo no non possiamo affidarci di Gorbaciov no faccio a fare una sorta di Jago gesti Alla fin dei conti forse dovremo mollare Gorbaciov per sostenere Eltsin come ci suggerisce un altro diplomatico di cui anche in questo caso non fa giorno Il in realtà è chiaro che poi il momento di cambiamento il tentativo di colpo di Stato dell'agosto Chiederò vorrei ricordare viene preceduto dal G7 di Londra del luglio e in questa occasione devo dire l'Italia insieme la Francia e la Germania e l'unico cioè sono gli unici Paesi che sostengono fortemente l'ipotesi di aiutare Gorbaciov sul piano economico Perché si rendono conto che questo è ciò che Gorbaciov sta chiedendo disperatamente La risposta di Stati Uniti Gran Bretagna e Giappone Stiamo a vedere vediamo che cosa riesce a fare e naturalmente questo tentativo fallisce In un niente niente di fatto naturalmente cito solo due frasi molto rapido solo fare un minuto e poi ho chiuso devo dire Diciassette minuti Il l'ambasciatore San Leo a Mosca il quale dalle rivalutate le valutazioni sulla situazione In Unione Sovietica diciamo nell'autunno del novantuno primi subito dopo il colpo di Stato e prima del al crollo dell'Unione Sovietica San Leo parla di un degrado politico sociale che precipita ogni giorno Di uno smantellamento contemporaneo dello stato e quanto gliene insieme agli altri presidenti delle varie repubbliche li definisce messo letti nei limitati da istituzioni democratiche E poi per quanto riguarda Gorbaciov dice la sua situazione è diventata insostenibile rende ormai una fase si era chiusa e vorrei in conclusione ricordare è vero che su YouTube si trova tutto Si trova anche questa questo servizio del TG uno fatto alla fine di dicembre del mille centonovantuno Viene Anna ammainata la bandiera bandiera rossa sul Cremlino e un inviato del TG uno va a casa di Andreotti casa sua cioè persino lui in poltrona cioè che l'albero di Natale E Gli chiedono mai ma lei che cosa pensa di questo di quanto sta accadendo gli consiglierei di andarlo a vedere perché dura un minuto e mezzo due minuti non è non è molto lungo quest'uomo è terrorizzato Ci sono dice non abbiamo costruito negli ultimi anni Unione Sovietica un rapporto positivo che cosa accadrà in futuro non lo sappiamo E naturalmente potremmo dire che la fine della guerra fredda trasformazione dell'ordine internazionale se vogliamo anche il Trattato di Maastricht capopopolo della Germania unificata avrebbero cambiato radicalmente gli equilibri europei E per quanto riguarda l'Italia avrebbero favorito naturalmente insieme a Tangentopoli la fine della repubblica dei partiti di un sistema politico devo dire al aprendo una fase di transizione che dura solo da trent'anni Caso unico in tutto il mondo occidentale che fa apparire l'Italia più simile ai Paesi dell'Europa centro-orientale anzi orientale abbiamo scoperto che il temporale la copia in tale non solo come l'accorpamento disciplinare anche come oggetto e devo dire al di là di questo occupandomi di Storia delle relazioni internazionali Tutto questo ha significato un ridimensionamento del ruolo internazionale dell'Italia molto molto netto che dura da trent'anni che purtroppo a mio giudizio sta continuando ancora grazie Grazie grazie Antonio noi siamo una nazione plurimillenarie trent'anni di transizione fondo Non sono quasi nulla Direi last but not least La relazione di Andrea Spini Craxi integrazione europea deal collasso sovietico e mi sembra Un ottimo un ottimo modo diciamo per per chiudere la parte la parte scientifica di questo nostro incontro prima di diciamo aprirà la tavola rotonda sul sui temi più contemporanei Andrea Grazie Ringrazio anch'io la Fondazione Craxi per questo per questo invito a questa importante questa importante conferma Milano Tredici maggio mille novecentottantanove il segretario del PSI Bettino Craxi apre i lavori del quarantacinquesimo congresso nazionale del partito Perché nella relazione introduttiva pone enfasi particolare sulle tematiche internazionali Su quella che ai suoi occhi appare come una svolta di importanza storica che va determinandosi sulla scena del mondo Qualcosa di profondamente diverso per natura e per qualità dall'alternarsi di gelo e di disgelo Che pure dice Craxi avevamo assistito in passato In prima fila ad ascoltarlo nei capannoni dell'Ansaldo siedono Andrej Sakharov e sua moglie Yelena Bonner giunti a Mosca in segno di riconoscenza per l'aiuto ricevuto in anni difficili Sul palco sale anche la figlia di imbranati E il ricordo della tragedia ungherese del cinquantasei si legga al vissuto personale dello stesso Bettino Craxi il quale non smetterà mai di ricordare che l'avvenimento che più segno la sua giovinezza politica fu proprio l'insurrezione di Budapest Per gli uomini della mia generazione che erano cresciuti e vissuti nel clima dell'unità antifascista e dell'unità di azione tra comunisti e socialisti ribadisce Craxi a Milano La tragedia ungherese segna un punto di rottura come insegna una svolta nella politica del partito socialista Essa incise profondamente ci indusse ad alcune riflessioni di fondo ad alcune revisioni e a un mutamento sostanziale di linea politica Il contrasto fu grande da un lato noi che sostenevamo il carattere popolare della rivoluzione ungherese e la rivolta contro un regime che aveva messo in chiaro fino in fondo i suoi caratteri oppressivi Soffocato ori dell'indipendenza di un grande popolo europeo Dall'altro una difesa rigida degli interessi della potenza sovietica Per tornare al mille novecentottantanove si muovono insieme e si intrecciano tra loro più di un fattore positivo i leader di via del Corso fa riferimento ad una volontà di pace dichiarata e reciprocamente convincente che dovrebbe via via a far cadere tanto all'estero Quanto ad Ovest le barriere della paura della diffidenza della fiducia Egli evidenzia il significato importante della prospettiva negoziale in materia di disarmo di controllo degli armamenti che ha già messo i che ha già mosso i primi passi ha realizzato i primi accordi significativi e altri che ne apposti in cantiere ma soprattutto ciò che maggiormente Craxi rimarca dinanzi alla platea dei delegati congressuali E il processo di cambiamento avviato in Unione Sovietica Che si propaga soprattutto in alcuni dei Paesi europei a regime comunista dando impulso ad una evoluzione in senso più flessibile in senso potremmo dire più liberale tanto sul terreno delle riforme economiche quanto su quello del sistema politico Si tengono aprendo le vie di una più larga cooperazione tra Est ed Ovest soprattutto nel Vecchio continente dove è possibile costruire spiega Craxi un tessuto di nuove relazioni Inter europee aperte e fluide improntate a fiducia ed amicizia L'augurio è la chiosa conclusiva del segretario del Garofano e che tutto questo possa svilupparsi in modo tale da consentire ai Paesi dell'Est e dell'Ovest europeo Di porsi definitivamente alle spalle l'epoca triste e pericolosa della contrapposizione Delle chiusure delle cortine di ferro e dei muri dell'odio Tutto questo bagaglio negativo non dovrà aver più posto nell'Europa di domani L'ottantanove nel giudizio Graziano passerà alla storia come l'anno della libertà riconquistata e del crollo dei regimi comunisti originati dalla fase post bellica dell'imperialismo sovietico Il dieci novembre di quell'anno l'esecutivo nazionale del Partito Socialista Italiano saluta il crollo del muro di Berlino come una svolta storica nella speranza che si concretizzino per i popoli dell'Europa Nuove straordinarie possibilità e quindi nuove responsabilità ed esprime altresì l'augurio che il processo di democratizzazione di liberalizzazione in tumultuoso sviluppo ad est diventi irreversibile Che le democrazie occidentali sappiano affrontare con lungimiranza politica e solidarietà il compito di assecondarlo Accelerare il processo di integrazione comunitaria per fare della CEE il punto di riferimento privilegiato per i Paesi dell'Est che imboccherà hanno la strada della democratizzazione dice senza mezzi termini Bettino Craxi Ed è interessante notare come proprio in questo frangente si articoli sulle colonne delle riviste di quotidiani socialisti in primo luogo l'Avanti una riflessione sul ruolo che l'Europa sul ruolo dell'Europa Un'Europa che non può non mettersi in sintonia con l'orologio della storia Al dunque il successo dei rivolgimenti nell'Europa comunista viene posto in stretta correlazione coi comportamenti dell'Europa comunitaria da dove possono giungere risorse economiche tecnologie è sapere Un pacchetto sostanzioso di risorse e un programma di interventi ad ampio raggio da gestire in primo luogo con i nuovi governanti dell'Est che in tal modo avranno il credito sufficiente Per mantenere il consenso popolare e liberarsi dal patto di non belligeranza con le burocrazie comuniste Diventa pressante in questa fase per i socialisti di Craxi dinanzi all'incalzare degli avvenimenti l'esigenza del soggetto politico Europa Vale a dire un polo che non abbia ambizioni di potenza ma obiettivi di pace che possa giocare un ruolo di stabilizzazione degli equilibri economici e politici mondiali Essere fattore di tranquillità e sicurezza ad est e ad ovest disinnescare le cariche esplosive Di possibili tensioni economiche e militari Nelle settimane e nei mesi successivi Craxi intensifica i pronunciamenti sulla crisi complessiva e a suo giudizio molto probabilmente irreversibile che matura nell'aria di influenza sovietica In seno ad un regime fondato sul monoliti ISMU ideologico e politico sull'accentramento burocratico ed autoritario sul controllo militare delle Nazioni E mostra attenzione il segretario socialista una favorevole predisposizione verso gli innovatori Verso coloro che non negano la portata della crisi e ne cercano con impegno e con coerenza le vie di uscita possibili vie di uscita sottolinea Craxi che debbono essere realistiche e non mistificatoria Il pensiero corre all'Ungheria e alla Polonia il cui sussulti vitali in favore della libertà e di una maggiore indipendenza Erano già stati repressi nel sangue un trentennio prima ma l'attenzione si rivolge pure alle realtà come quella cecoslovacca che in quel preciso torno di tempo ancora faticano a farsi trascinare dal vento nuovo della storia Poi Craxi rivendica il lavoro fatto insieme ai socialisti dell'Internazionale per favorire un nuovo clima di fiducia in Europa con la fierezza di chi sente che la storia si sta in caricando di dare ragione al socialismo democratico Egli rivendica di non aver mai rinunciato a indirizzare un'aspra critica di fondo verso realtà e avvenimenti che in nome del socialismo si configuravano come il contrario del socialismo sterzo Un utile esercizio della memoria che serve pure a riempire di inchiostro la pagina del libro dell'orgoglio politico nazionale Bettino Craxi è stato uno dei pochi leader del suo tempo ad avere intuito che il crollo dell'impero sovietico sarebbe un giorno intervenuto molto più a causa dell'insostenibilità Dei meccanismi di direzione economica del PCUS e dell'insuccesso degli adattamenti apportati da Gorbaciov Che non per le virtù del liberalismo democratico occidentale C'era il Bettino Craxi la piena consapevolezza che esistessero degli elementi di differenziazione dei Paesi satelliti rispetto al Cremlino C'era la piena consapevolezza che alcuni Paesi dell'Est stessero ormai acquisendo o forse non l'avevano mai perduta del tutto una loro spiccata individualità e che perciò occorre sì irrobustire i canali del dialogo e della cooperazione Il tentativo era senza dubbio ambizioso incrinare con la prospettiva di format cresciute di cooperazione economica la saldezza delle gamme fra l'URSS e i suoi satelliti Di qui i segnali di attenzione rivolti verso l'Ungheria di Cadar il paese cioè che all'interno del Patto di Varsavia godeva di una maggiore autonomia pur se relativa in larga misura giustificata dall'essere questo un Paese con un'economia più moderna e avanzata e quindi inevitabilmente più orientata verso il mercato riesco rispetto agli altri membri del del blocco sovietico Di qui in scia L'apertura di un dialogo politico con un Eckert e l'invito il primo invito formulato al capo di un governo occidentale a visitare la Repubblica democratica tedesca e poi l'esito positivo di quella visita che si riflette nello stesso auspicio craxiano Formulato già nel luglio del mille novecentottantaquattro Che oltre al muro di sospetto e di sfiducia fra Est ed Ovest possano cadere anche altri tipi di muro che rappresentano i rimasugli della guerra fredda Craxi Fu il primo capo di governo occidentale a recarsi a Varsavia dopo il colpo di Stato del mille novecentottantuno Fu quello un blitz sulla via per Mosca e anche lì Craxi fu tra i primi capi di governo occidentali a incontrare Mikhail Gorbaciov foto fu un blitz quello per Varsavia sulla via per Mosca il ventotto maggio del mille novecentottantacinque quando la Polonia Doveva far fronte ad uno isolamento internazionale conseguenza della politica di repressione attuata nei confronti del movimento di Solidarność Certo a metà degli anni Ottanta né Craxi né altri vedevano la dissolvenza sovietica nell'orizzonte politico Si può però ammettere ed in questo sono preziose le testimonianze e i racconti dei collaboratori più vicini al presidente del Consiglio dell'epoca si può però ammettere dicevo Che Craxi puntasse all'allontanamento dei satelliti dall'orbita sovietica al distacco della periferia dal centro Occorreva prudenza ed equilibrio in quel torno di tempo complesso in quegli anni critici mille novecentottantatré mille novecentottantasette gli anni del governo a guida socialista in cui prendevano forma i germogli del cambiamento pressoché sottovalutati dall'Europa e dal mondo occidentale Come del resto sottovalutate era la problematica della difesa della libertà e di diritti umani L'impero comunista sovietico veniva lentamente eroso al suo interno da un dissenso che negli anni settanta era ancora indefinibile ma che lavorava come una goccia che scava sempre più la pietra c'era un rischio però che non si poteva e non si doveva correre ovvero che quella stessa goccia potesse scivolare sopra la pietra senza lasciar traccia Era un rischio concreto che si alimentava in quel malinteso realismo motivato dalla preoccupazione di non turbare la politica di coesistenza pacifica tra i due blocchi Ora che la quasi totalità delle forze politiche nei paesi dell'Europa occidentale a cominciare da quelle socialiste e socialdemocratiche abbia fatto mancare il proprio sostegno morale prima ancora che materiale Ai dissidenti dell'Est europeo appare ormai un dato ampiamente acquisito come del resto non è certo un mistero e i documenti archivistici rappresentano una fonte preziosa in tal senso Che il Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi abbia rappresentato un solido punto di riferimento e un sostegno concreto Per le battaglie di esponenti dell'opposizione democratica cecoslovacca come giri Pelikan eletto parlamentare europeo nelle file del PSI craxiano già nel settantanove e di Vaclav a un punto di riferimento per l'opposizione polacca di Adam Smith Schnittke Uno dei leader del corpo il Comitato di difesa degli operai e diviene qual è sa tra i padri di Solidarność un punto di riferimento concreto per uomini come Andrej Santarossa E tutto ciò l'aiuto costante nel tempo il dissenso che rappresenta solo un coerente capitolo nella strategia craxiana di contrasto all'espansionismo sovietico Tutto ciò appare tanto più rilevante se paragonato al torpore per non dire all'indifferenza Di Botteghe Oscure verso le forme espressive del dissenso che andavano sempre più evolvendosi fuoriuscendo lentamente dalla dimensione individuale e clandestina Di un tempo Il PC continuava a coltivare la speranza una speranza dura a morire di una riforma abilità del sistema sovietico certo La crisi polacca dell'ottantuno rappresento un primo segnale in termini di inversione di tendenza ma poi sì Fini successivamente per rimanere accecati Dal bagliore della perestrojka uno storico comunista Adriano Guerra lo scrive chiaramente senza utilizzare giri di parole poi venne Gorbaciov si dice nel PC e per una stagione non breve Si è ripreso a pensare che il comunismo sovietico fosse riformabile impicci non è giunto in tempo alla rottura radicale con l'URSS perché ha ripreso a pensare e a sperare Il prolungato dibattito sul dissenso divarica il rapporto tra socialisti e comunisti in Italia ne deriva la circostanza per la quale i temi di politica estera divengono uno dei terreni di più ampio scontro interno Craxi ravvisa nel PC troppi elementi di continuità con il passato una continuità che fa sì che il Partito comunista italiano almeno per quanto riguarda la revisione storica risulti financo il ritardo si è posto il rapporto i processi di revisione che stanno maturando in più di un partito e in più di uno Stato a regime comunista Le prime elezioni libere in Polonia con la schiacciante vittoria di Solidarność e poi di lì a poco in Ungheria il Partito comunista al potere che decide di assumere la denominazione socialista sono avvenimenti che lacerano ulteriormente il tessuto del dialogo in Italia E dunque quando le campane a morto del comunismo internazionale suonano i primi rintocchi a Varsavia e a Budapest in Craxi si rafforza la consapevolezza che anche in Italia la questione comunista non possa trovare soluzione Mediante la riproposizione di ciò che la storia si sta incaricando di liquidare in un successivo esercizio di memoria compiuto nell'aprile del mille novecentonovantasette quando la sua traiettoria esistenziale aveva ormai imboccato la via del deserto tunisino Craxi spiega che il terremoto che investì i Paesi dell'Est poneva un problema approfittarne ed organizzare un attacco fonda i comunisti italiani Oppure indicare subito una via d'uscita per tutti che risolvesse ad un tempo i problemi ereditati da una storia travagliata e introducesse un nuovo fattore di forza di stabilità Di progresso nella società politica e nella democrazia italiana Mi mossi in questa seconda direzione scrive nell'appunto oggi conservato negli archivi della Fondazione non so se per demerito mio per colpa di altri questa prospettiva andò incontro ad un fallimento All'epoca lo scontro fu durissimo di fronte allo storico fallimento del comunismo internazionale i socialisti Ritengono che crescano in misura ancora più grande il loro ruolo e le loro responsabilità dal momento che anche per il futuro della società italiana si ammoniva in via del Corso Non possono esserci prospettive ipotecati da nessuna forma di comunismo neppure essere visionato riformato Ho corretto Parole che venivano rispedite al mittente dai maggiorenti di Botteghe Oscure che anzi lamentavano i toni definiti da lista di proscrizione di Craxi e dei suoi fedelissimi Pur proponendosi come interlocutore attivo e dinamico del nuovo corso Corbaccio Viaro Il leader del PSI non nasconde le sue perplessità per quello che ritiene una critico entusiasmo con cui buona parte del gruppo dirigente di Botteghe Oscure guarda l'uomo della perestrojka Vi scorge forze e del resto lo scrive uno stimolo di conservazione che serve molto male tutto ciò che di nuovo può servire per costruire il futuro Il rapporto con Gorbaciov predestinato negli anni a farsi più intenso e Craxi esprimerà nel mille novecentonovantuno a nome dei socialisti italiani sentimenti di viva soddisfazione Per la sconfitta del golpe e per il ripristino di Gorbaciov nelle funzioni di presidente dell'URSS confidando nel fatto che si possa imprimere un nuovo impulso ai processi di democratizzazione di rinnovamento di nuove e più diffuse e più consistenti libertà Nel pieno riconoscimento di diritti umani dei diritti dei popoli Mi avvio alla conclusione come è ovvio i cambiamenti straordinari Che nel biennio mille novecentottantanove mille novecentonovantuno segnano un'epoca finiscono per investire le prospettive future dell'Europa comunitaria i suoi doveri e le sue responsabilità verso il resto del mondo L'insoddisfazione per lo stato di salute dell'Europa riecheggia frequentemente nei pensieri craxiani E il leader del Garofano constata amaramente l'assenza di un'Europa politica e rileva il rischio che la costruzione rimanga incompleta L'insistenza sul tema della revisione del quadro istituzionale comunitario non perde vigore nonostante vengono accentuati i riferimenti all'ambito dell'integrazione economica e sociale Dinanzi ad un'Europa comunitaria in cammino verso il mercato unico Si definiscono i lineamenti e le strutture dell'Unione economica monetaria un processo il cui sbocco sarà l'adozione della moneta comune e questo comporta e comporterà per l'Italia annota Craxi la necessità di una coerenza assai più stringente e impegnativa volta recuperare ritardi ridurre differenze che diversamente danneggerebbero la penisola rimuovere anomalie che l'Unione europea non potrebbe accettare poi volgendo lo sguardo ad est Craxi adorna le sue riflessioni di realismo riconosce che la costruzione di un sistema alternativo fondata sulle nuove basi democratiche richiederà tempo e risorse Non potrà subire forzature ne potrà svilupparsi sotto il segno di un liberismo selvaggio che porterebbe solo cocenti delusioni e grandi contrasti E tutto ciò naturalmente preannuncia nuove impegnative prove per l'Europa dei dodici li pone dinanzi a più grandi e ineludibili responsabilità In sostanza la profonda crisi e le trasformazioni in atto nei paesi dell'est europeo indicano nuovi traguardi per la realizzazione di quella comunità solidale fortemente auspicata dalle forze socialiste Craxi rende bene l'idea quando prende la parola Berlino al congresso dell'Unione dei partiti socialisti nel febbraio mille novecentonovanta in quella occasione Evidenzia come la prospettiva futura dei rapporti con l'Europa orientale Vada configurata non solo in termini di partnership nella sfera degli scambi commerciali ma con un'associazione destinata a generare vincoli più impegnativi giacché si fonda sulle radici di una comune identità di nazioni europea Istituire questo rapporto e per i Paesi dell'Est una libera scelta ma per l'Occidente favorire la loro vocazione europea Istica e condividerla attivamente e per Craxi un mandato morale C'è un altro nodo e mi avvio davvero la conclusione Cui vorrei brevemente fare riferimento ed è quello rappresentato dalla unificazione tedesca Quello craxiano è certamente un approccio equilibrato il leader del PSI definisce l'unificazione della Germania una tappa obbligata e fondamentale pure esprimendo la convinzione che il processo debba avanzare di pari passo con il consolidamento della fiducia tra l'Est e l'Ovest dell'Europa che l'Unità debba restare intimamente legata al progetto di integrazione comunitaria Il quattro aprile mille novecentonovanta intervenendo dinanzi al Parlamento europeo Craxi trova il modo di chiarire la propria posizione evidenziando il concetto che l'Europa non può formarsi sotto la guida di alcuna potenza egemone Una Germania unificata in una comunità debole avrebbe un effetto dispiegate La risposta quindi deve essere l'accelerazione dell'integrazione oltre la puntuale realizzazione del mercato unico e la revisione dei meccanismi istituzionali della Comunità che dovrà essere decisa da una Conferenza intergovernativa da convocare parallelamente a quella monetaria Gli anni Novanta segnerà una nuova tappa nel processo di costruzione dell'Europa il passaggio ad una moneta unica prima della fine del secolo rappresenta per Craxi un'evoluzione resa necessaria dalla crescente interdipendenza dell'economia mondiale Ciò nondimeno Il nuovo Trattato di Maastricht avrebbe dovuto fissare negli intendimenti del segretario socialista la vocazione dell'Unione a trattare tutti gli aspetti della politica estera sicurezza e difesa secondo procedure chiare e convincenti Il traguardo della comunità non può che essere quello di una grande federazione di popoli che si stringono in un patto di unione politica forte di tutte le necessarie competenze economiche monetario sociali internazionali Il tre luglio mille novecentonovantadue e concludo Nel corso del dibattito sulla fiducia al governo Amato in quello che è destinato ad essere uno degli interventi di Bettino Craxi uno degli ultimi interventi di Bettino Craxi in Parlamento uno spazio importante e nuovamente dedicato al processo di costruzione europea Cito da ultimo alcuni passaggi di questo testo che considero una sorta di testamento politico forse più ancora più incisivo rispetto ai testi anch'essi molto molto molto incisivi che Craxi redige negli anni negli anni tunisini Quel tre luglio del novantadue Craxi dice sono questi i tempi gli anni del passaggio verso un'Europa più unita più integrata ed augurabile mente più coesa E naturalmente fondamentale che l'Italia riesca a raggiungere il passo dei suoi grandi partner europei e che per far questo si mostri capace di compiere tutti gli sforzi che devono essere realizzati tuttavia dobbiamo insistere a chiederci quale Europa vogliamo e verso quale Europa vogliamo indirizzarci Non verso un'Europa sottratta ad ogni controllo dei poteri democratici non verso politiche determinate solo sulla base di criteri macroeconomici indifferenti di fronte alla valutazione dei costi sociali Dobbiamo dirigerci verso un'Europa che guardi al proprio riequilibrio interno Ma anche all'altra Europa che si è liberato dal comunismo ma che rischia di restare ancora separate divisa non più come è stato detto dalla cortina di ferro Ma dal muro del denaro Un'Europa in definitiva capace di una vera politica estera e di una più larga apertura verso il mondo più povero che preme alle sue porte Trent'anni dopo con molta probabilità siamo ancora fermi allo stesso punto grazie Bene grazie grazie Andrea con un una puntualità Per un evento accademico sbalorditiva sconcertante quindi con soli due minuti di ritardo Chiudiamo la sessione diciamo di riflessione storica lasciamo lo spazio per la tavola rotonda le riflessioni sulla contemporaneità Se prendete posto iniziamo l'ultima sessione Buonasera a tutti noi siamo l'ultima fase di questa giornata di studi riflessioni approfondimenti promossa dalla Fondazione Craxi e ci spostiamo come accennato dal professor Giovanni Orsina Da una riflessione che è stata caratterizzata da un'analisi profonda tenta puntuale di alcuni vicissitudini che si sono consumate ovviamente e sorride un tema così in pasto in una giornata sarebbe velleitario oltre che impossibile solo immaginarlo Con una riflessione anche qui Su quelle che e Ina sulle dinamiche che sono in atto E su quelli che possono essere gli scenari futuri nel campo delle relazioni internazionali e nuovi assetti geopolitici quando abbiamo immaginato questa tavola rotonda Con il presidente Boniver che si scusa per la sua assenza dovuta ha qualche problema Di salute personale Abbiamo immaginato una riflessione che coinvolgesse gli attori istituzionali come direbbero quelli ben istruiti gli inglesi il secondo ex politici E abbiamo tentato dallo ovviamente di coinvolgere le rappresentanze istituzionali e quindi il governo le rappresentanze del parlamento quindi delle commissioni estere che sono chiamati a questi a questi compiti E avevamo anche un po'immaginato attacco e di coinvolgere le rappresentanze comunitarie quindi gli ultimi due presidenti del Parlamento europeo quindi autori italiani ci ha comunicato che terra improvvisi impegni non sarà presenti ma avevamo anche invitato l'onorevole Davide Sassoli che come sappiamo avuto alcuni problemi fisici Diciamo nel negli ultimi giorni la cui auguriamo una pronta guarigione ma al quale comunque si sono accavallati degli impegni quindi l'idea al di là del panel che presentava relatori tutti diciamo italiani ma per fortuna diciamo gli ultimi due presidenti del Parlamento europeo sono di espressione di nazionalità italiana Vedeva questa particolarità rispetto un po'al Carcano di tutto il resto dei panel che vedevano invece una nutrita presenza di ospiti internazionali Stamattina come ben sapete c'è stato l'intervento che il quale era stato invitato partecipare a questa tavola rotonda dell'ambasciatore russo raso su e quale ha preferito lo dico come nota di cronaca per il dibattito insomma Registrare questa preferito fare un saluto nel nostro essere democratici e plurali abbiamo accettato questo saluto che è stato molto più che formale è stato qualcosa di oggettivamente sostanziali Con l'esposizione di alcune questioni alcuni dei quali sono stati dei rimandi anche all'interno delle relazioni storiche altre sulle quali personalmente ma anche come fondazione ci permettiamo un po'di registrare qualche qualche perplessità e qualche dubbio anzi aggiungere più di qualche perplessità e di qualche dubbio Detto questo noi l'ambizione di questa tavola rotonda come accennato il presidente scienza e guardare al presente con uno sguardo futura rendo una solida radice di riflessione storica alle nostre spalle è impensabile immaginare oggi un nuovo ordine di relazioni internazionali soprattutto per l'Occidente per l'Europa che non tenga conto di un rinnovato il diverso rapporto con quella che è la federazione russa è impensabile eppure nel corso di questi trent'anni abbiamo assistito a una parabola non proprio in positivo di queste relazioni dall'Occidente E e propriamente dell'euro è propriamente per quanto riguarda l'Europa convenzionalmente facciamo ricadere il punto di rottura di questa di questo trauma nelle relazioni europee Alla vicenda ucraina alla Crimea Oggettivamente con grande onestà dobbiamo dire che qualcosa già non funzionava da tempo c'era un problema un po'più strutturale sul quale bisogna riflettere eppure da problemi un problema noi registriamo due cose Dudù elementi insomma per la riflessione Registriamo sostanzialmente due due questioni a l'impresa imprescindibilità della federazione russa nel dialogo nella non nel dialogo diciamo tra non solo tra Occidente e e altri ma soprattutto tra Unione Europea federazione russa per un diciamo una ragione diciamo diciamo l'abbiamo visto in questi giorni la questione energetica nonostante gli sforzi ambiziosi velleitari e tutto quello che vogliamo non entriamo nel merito di questa discussione che si possono fare la questione energetica il nodo energetico resta un ruolo pesante l'approvvigionamento Delle forniture per l'Europa che giungono da quella parte del mondo e per noi tuttora essenziale è un tema e non è un tema da poco se spariamo di politica e di Realpolitik il secondo tema tralasciando le questioni un po'più così e geopolitico E ovviamente non abbiamo a che fare con un attore e che alla debolezza interna che la debolezza e la crisi economica diciamo il dialogo interno al mondo della federazione è molto articolato molto complessa in questa fase storica E si associa Una capacità un surplus di essere attore politico è soggetto politico che francamente la fa configurare come uno dei grandi player globali con cui fare i conti e l'Europa deve fare i conti oggettivamente in maniera obiettiva Pensiamo le vicende del Caucaso abbiamo avuto lo scorso la scorsa da Estate tutta la vicenda del Nagorno Karabakh perché ha caratterizzato per qualche mese i giornali ma comunque si è conclusa con una mediazione fondamentale da parte dell'attore russo al di là somma degli interventi che ci sono stati dei paesi stabilità esito I terzi e gli Stati europei più che dell'Unione Europea in sé E abbiamo la Russia come fattore strategico come europei come Italia alle porte di casa nostra in Libia pensavamo che la sfida il conflitto fu se fosse tutto intra europeo quindi Francia piuttosto che Italia Ed è ci scopre scopriamo che in Libia oggi Francia Italia paradossalmente rischiano di essere diciamo due soggetti sconfitti e qui di rimando prossima settimana numero al nuovo numero delle sfide a un colloquio che abbiamo fatto con l'ambasciatore Massolo che tratta molto bene Di questi temi quindi faccio anche un po'l'aziendalista E promuovo la nostra rivista piuttosto che la Russia porci possiamo spostare su gli altri quadranti pensiamo al quadrante siriano quindi Medioriente e più scoperto se la Libia presto stiamoci Medioriente dove la presenza russa per ragioni di interesse di polizia internazionale ma anche di difesa di troppi Lines E comunque una presenza altrettanto importanti solo tre casi per non addentrarci sulle le questioni che riguardano un po'l'Africa e tutte le altre questioni per vedere come l'attore regionale l'altro tema che io porrò un po'tutti che credo sia teme la discussione è uno e uno solo Che dobbiamo fare come Italia e come Europa continuando a mantenere Due livelli distinti cioè le dichiarazioni e tutti Rick tattile che vengono fatti in campo europeo e tutte le dichiarazioni vengono fatti in seno al Parlamento europeo la Russia dal due mila dodici non è più un partner strategico d'unione europea Oppure iniziamo secondo il Parlamento europeo secondo questa risoluzione della maggioranza oppure continuiamo a trattare questo dossier a livello diciamo bilaterale come fanno Francia e Germania E quindi conti a loro volta per condizionano tutto quello che il discorso europeo quindi sono dei temi non secondari non semplici degli sul quale noi avremmo ambizione un po'di provare a riflettere con attori ed esponenti diciamo di primo piano della vita pubblica e istituzionale di questo Paese Io anche approfittando dell'assenza del presidente Boniver con il consenso un po'di tutti Chiamerete Stefania Craxi anche quanto fondatrice nostro istituto ad aprire i lavori per poi proseguire diciamo in ordine rigoroso tutto quella che la scaletta degli interventi grazie se fai una parola Bettino Craxi è stato uno delle personalità politiche del Novecento che ha lavorato fattivamente perché si arrivasse al crollo del muro di Berlino Aveva capito che la dissoluzione dell'Unione Sovietica sarebbe passata per le crisi dei Paesi satelliti E fin negli anni settanta si mise a lavorare con un'opera incessante per sostenere politicamente finanziariamente quindi concretamente la dissidenza in tutti i Paesi dell'est anche quando in Europa Si ammetterà anche vibrante chiudevano le porte a tutti coloro che non erano inodore di ortodonzia per non parlare naturalmente dei comunisti nostrani Craxi gli aiuto tutti Bruschi cecoslovacchi polacchi ungheresi Vorrei ricordare che i listini la rivista della dissidenza cecoslovacca veniva stampate in piazza Duomo diciannove vorrei ricordare i diari di Vaclav Pavel pubblicati tra Subiaco una piccola casa editrice Vicino al partito vorrei ricordare l'elezione al Parlamento europeo nelle file socialiste di giri Pelikan il sostegno Zaccaro felina bon il suo Incontro con Io Roses chi in cui Mi chiese dei liberali cattolici Solidarność il rapporto del sostegno ad amici mi ciniche il lavoro svolto per a ottenere le abitazione gli ingranaggi della della rotta di Budapest il sostegno a Carlo Ripa di Meana Per organizzare la Biennale del dissenso nel settantasette E potrei andare molto avanti però consentitemi la battuta poi successo che le macerie del Muro di Berlino sono crollate addosso a chi aveva avuto dalla storia ragione So che non è il tema della nostra tavola rotonda ma chi mi conosce sa che sono convinta che non può esistere Garanzia di futuro senza la memoria e le parità sul passato Però passiamo all'oggi consentitemi innanzitutto di ringraziare gli autorevoli accademici in particolare gli ospiti internazionali che sono intervenuti nelle sezioni che cioè Nori che ci hanno preceduto Rivolgo anche un grazie ai partecipanti della tavola rotonda Sono non difetta non certo di originalità di vedute di pensiero quindi suppongo che possano ben chiudere questo appassionante convegno se fino adesso Pannella il programma si è dipanato tra ricostruzioni analisi storico scientifiche che sono sicura contribuiranno alla scrittura di una pagina recente della nostra storia contemporanea Adesso in questa tavola rotonda abbiamo pensato di chiamare i flettere insieme a noi soprattutto sul domani alcuni protagonisti Appunto dell'oggi Non ci può essere nessuna separazione tra passato futuro attratto attestato ciò che trovare essere passato futuro mai come su questo tema s'intrecciano indissolubilmente Non possiamo cancellare ciò che è stato ciò che possiamo però esserne consapevoli di ciò che è stato e trovare a determinare provare a contribuire ciò che il sacco ciò che sarà Certo nel grande scacchiere internazionale nel sistema internazionale dobbiamo dirci con grande onestà che non siamo noi in Italia e tanto meno l'Europa avrà le carte Specie se l'Unione europea continuerà a vivere in un limbo talvolta comatoso fatto più direttori che che difatti in cui evoca la necessità ineludibile di unito difesa comune senza rendersi conto stiamo già facendo il conto di quante truppe serviranno che innanzitutto necessaria una politica estera comune idea di quali sono gli interessi dell'Europa Che sia frutto di un processo democratico di direi dovrebbe essere un processo che oserei chiamare hegeliano e non centri il frutto di una gerarchia di potenza Il rapporto tra l'Unione e i suoi scatti mentre con la Russia è emblematico di questo Stato Diciamo anche questo con grande onestà in questi anni specie dopo la vicenda ucraina si è intrapresa la politica delle sanzioni Propugnata magari degli stessi che lavoravano contestualmente alla realizzazione del gasdotto Nord Stream due nel mentre il Parlamento europeo Si approvava la risoluzione del luglio due mila diciannove che sostiene che la Russia non può più essere considerata un partner strategico Un metodo oserei dire poco democratico Che ci ricorda ci riporta alla memoria la vicenda dell'accordo Commerciale con Pechino fortunatamente al momento stoppato dello scorso dicembre a conclusione del semestre tedesco Sono i tempi fra i tanti che potremmo fare che testimoniano una realtà dei fatti non più sostenibile Si prende queste decisioni A quali interessi rispondono si registrano troppe contraddizioni moltissimi opportunismi In parte chi pensa che di chi pensa che politica affari forse non sempre essere anche nei nuovi scenari globali trattati separatamente comporta a compartimenti stagni è una visione mercantili Istica miope chi si riflette anche e soprattutto nella sfida epocale perché sarà tale con Pechino E qui il tema centrale su cui dovremo molto riflettere interrogarci e come sia stato possibile da un punto di vista tattico che strategico spingere Mosca nelle braccia di Pechino Pur con tutte le differenze distinguo che e anche le diffidenze tra i due Paesi infatti parlare oggi del nostro rapporto di rotta italiani con Mosca significa anche questo Finisce a capire che la direzione di rotte dei nuovi equilibri mondiali capire il campo delle alleanze destinare queste con coerenza e chiarezza che non significa manca ormai una chiusura al dialogo ma non si può stare né di qua né di là Oh ma anche non so sì siamo destinato una guerra fredda o come bella definisce Giampiero Massolo nell'intervista che ha gentilmente concessa sfide l'aridità e la Fondazione Craxi una pace fredda Visto che parliamo di realtà come Stati Uniti e la Cina che per quanto diverse rappresentative di realtà ed il paradigma opposti sono due Paesi strettamente connesse sul piano economico Sono persone però personalmente convinta che tra i tanti scenari possibili stiamo comunque andando verso un nuovo bipolarismo globale In cui ci sarà obbligatorio scegliere Ma l'Europa rischia di essere ancora una volta re di conflitto un conflitto che anche se non guerreggiato con armi convenzionali non sarà per questo meno duro e impattante Rispetto a questa tendenza dobbiamo sapere che l'approccio mercantile che separi interessi economico-commerciali da questioni politiche valoriali E destinato a essere fallimentare e con un e connesso tutti coloro che lo adotteranno Europa compresa Rispetto a questo scenario che ridefinisce in chiave inedita le dinamiche rapporti internazionali in Europa e soprattutto in Italia Soprattutto dopo che abbiamo passato Melzi forse qualche anno di sufficiente ambiguità Dovremmo dire con forza se vogliamo di Avola dialogare con tutti che stiamo Occidente che siamo parte integrante fondante di questo mondo E che quindi siamo dalla parte dell'alleato di sempre delle alleato statunitense con il quale dobbiamo interfacciarci con lealtà e franchezza anche aspramente quando necessario Dobbiamo Interfacciarci con quello spirito di amicizia e non distrutte sudditanza che consentitemi adottò piazza Sigonella detto ciò evidente che recuperare un rapporto con Mosca tenendo necessariamente conto di questa cornice globale chiedo essenziale per noi ed è un tema che va affrontato subito con risolutezza Italia il nostro tessuto economico imprenditoriale ce lo chiede E non possiamo accettare che il tema dei rapporti con Mosca continua a essere un dossier che in sede comunitaria vive di retorica e di facciata Mentre l'altro è franco tedesca tenta di sciogliersi e questo nodo in maniera autonoma con colloqui bilaterali per difendere i loro interessi E non e i loro obiettivi è una circostanza e lo dico da cittadina convintamente europea prima che italiana giudico inaccettabile Non solo perché vengono sacrificate le ragione gli interessi di tutti gli altri Ma perché dopo aver adottato una strategia di allargamento di l'Unione europea a Est finanche molto discutibile a volte molto aggressiva A causa e causa anche del deterioramento dei rapporti con Mosca anche ben prima della Crimea non si tiene conto di realtà e sensibilità storiche di alcune realtà europee del tutto differenti Ogni modo non so se sia possibile a oggi sottrarre la Russia nella morsa di Pechino Ma il tema del buon vicinato non possiamo non porcelo con serietà Con un approccio di rigore e chiarezza ma al tempo stesso costruttivo e non soltanto per le questioni energetiche che al di là dei buoni propositi sorti ti dal G venti restano preminenti Mi riferisco alla questione del gas dobbiamo porcelo per questione di ordine geopolitico e strategico dalla Lidia l'artiglieria dal Bosforo il Caucaso passando per i Balcani La cui strategia di adesione all'Unione europea come ben sa Piero Fassino che di recente anche lanciato un grido d'allarme E il tutto non stop and go La Russia e il Paese per eccellenza che in questi anni ha fatto fruttare suoi prepotenza politica La sua capacità diplomatica e quella di incunearsi in tutti gli scenari internazionali pure a fronte di enormi difficoltà interne di tipo economico e sociale Pensiamo ai Balcani Ana tardi ma di come spesso l'Europa non comprendano apposta in ballo è un'area per noi fondamentale eppure si consuma tuttora uno scontro interno groppa feroce che schiude le porte ad attori esterni Il ruolo russo c'entrare nella regione e si salda con gli interessi e l'ambizione di Pechino il protagonismo turco L'Unione europea non prende atto di ciò e continua a definire un grande progetto di investimento infrastrutturale la Fisker Robert neanche per sogno le antiche rotte realtà un disegno di un di egemonia geopolitica che per essere realizzato richiede l'impegno di risorse una strategia di Investimenti E bisogna ricordarsi molto bene che Pechino non fa accordi con chi non è in grado di controllare o condizionare c'è poi il Mediterraneo allargato il cortile di casa nostra l'orizzonte naturale della politica estera italiana ed europea Ad essere oggetto privilegiato delle attenzioni Anche perché l'accesso in mari caldi e sempre rimasto l'immaginario e nell'ambizione di Mosca la Russia anche per nostra colpevolezza per colpa di nostri errori delle nostre divisioni acquisito una grande autorità come mediatore imparziale pensate un po'in diversi conflitti regionali a partire dalla fine dia e poi anche dalla Libia Ha poi rafforzato i rapporti con l'Egitto con il varo di un partenariato strategico è stata poi in grado di mantenere rapporti positivi e proficui con quasi tutti i Paesi della regione compresi quelli divisi da aste di poté Enti ficca intensificato massicciamente la presenza dei suoi militari in tutto il mar Mediterraneo Ora finanche il Sudan anche dal punto di vista greggi o economico Putin ha messo a segno qualche risultato positivo specie in campo energetico Che poi è suo interesse principale e il caso dell'inaugurazione del gas sotto torchio Stream dell'acquisizione del trenta per cento del giacimento di gas egiziano Zorro Dell'invito a svolgere attività di esplorazione in Siria ed il parziale insuccesso sul fronte della cooperazione energetica con l'Iraq e il Libano Verrebbe da dire Europa batti un colpo Nel day time limit verranno avremo sempre più a che fare col comunista i loro attacchi si dovrà sempre di più occupare di quest'area stante il rattrappimento americano Siamo ancora attualmente che il confronto necessario ineludibile c'è ancora di tipo commerciale e non anche geopolitico Siamo ancora convinti che non si inserisca la fine del grande scontro tra quelle che sono state definite e due potenze del capitalismo politico Serve quindi sviluppare una posizione politica tutta politica del rapporto con Mosca serve all'Italia come serve all'Europa ovvio non è una missione semplice richiede consapevolezza e capacità coesione chiarezza degli obiettivi comprensione dell'indifferibilità struttura geopolitica ma è assolutamente necessaria il primo nodo deludere e vado a concludere lo dico al ministro Amendola e definire con chiarezza che il tema Russia loschi vuole sul serio comunitarizzare Circostanza che renderebbe tutti più forti o meno Dobbiamo saperlo e va chiarito senza perderci in giù giù muratore europeiste o anche operista di comodo vuole per lo scontro politico e del tutto inutili per il nostro Paese Finora abbiamo avuto la Germania che di fatto anche perché si è spinta molto nella nei rapporti economici cui due giganti è un asiatici Cina e Russia ha preferito bilaterali Zare le proprie relazioni Salvo poi condizionare tutta la politica comunitaria e utilizzare le istituzioni europee per dichiarazione Gatti di rigore buoni per alcuni ma non per altri Il secondo no del sistemi qual è il più difficile forse impossibile a mio avviso anche in virtù del controverso rapporto tra Mosca e Pechino Esiste e va coltivata sapientemente una prospettiva di mezzo tra la Russia nemica e l'idea che caratterizza il dibattito alcuni anni dell'euro Rusca Il terzo no dell'Italia e qui chiedo a tutti voi vogliamo vivere nel sogno o nella realtà Vogliamo morire direttori o provare tutti insieme abbandonando alcune etichette stucchevoli puntiamo nel dibattito comunitario essere dei media attori internazionali consapevoli grazie Grazie a Stefania Craxi iter insomma aver ripreso un po'i temi che abbiamo messo sul tavolo della discussione io passerei la parola al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Vincenzo Amendola ringraziandolo Siamo Daloui ci aspettiamo sì chiedo l'intervento dal podio ci aspettiamo può anche un una riflessione insomma la questione russi è sempre centrale Duster comunitario ritornata come accennato anche per la vicenda energetica quindi anche qui un aggiornamento E se fa neanche faceva riferimento alle sfide alla rivista Come dicevo e ringrazio il direttore Bardi che vedo in sala in fondo il direttore della nostra rivista il nostro periodico E sarà disponibile chi volesse riceverla in versione cartaccia soprattutto ai rispedì provaci agli studiosi ci contatti e sarà nostra cura fargli avere la carta cioè oltre che la digitale quindi scusate il queste informazioni di servizio ministro Grazie per me è un onore essere qui intervenire dopo Tanti interventi di studiosi che hanno delineato un percorso storico E l'intervento di Stefania Craxi che delinea quelle che sono le domande a cui dobbiamo dare una risposta Orrore per la retorica europeista andiamo al senso di quella che la velocità dei fenomeni storici che stiamo vivendo Perché è evidente che nella nella conformazione di questa di questo passaggio a una definizione multipolare accelerato dopo la tragedia del sarà scopi del diciannove Non abbiamo quel tempo Che è tipico delle riunioni del dei ministri degli Esteri europei District mente che si susseguono altri statement che non portavano a una condizione di azione politica Lo richiede il contesto che tu Stefania descrivi il Mediterraneo il rapporto con l'Africa Ma soprattutto quella che è la delineazione oggi di un superamento che era il sogno americano del Presidente Obama di un multilateralismo asimmetrico in cui c'era un potere quello americano su cui reggeva un'egemonia su tanti poteri regionali che poi era il senso anche la tragedia al due mila e quattordici confinare la Russia come un attore regionale Creando degli squilibri che hanno determinato anche quello che abbiamo conosciuto come la crisi che ha tuttora viviamo Dell'Ucraina del conflitto che si vive in quella parte d'Europa allora oggi ci troviamo in un'altra condizione E in un mondo multipolare Un attore politico come noi ci consideriamo essere Unione europea devono avere una politica estera e di difesa all'altezza All'altezza significa esistente cosa che tuttora non c'è anche perché è un elemento fondamentale della definizione di un attore che ha una sua postura e anche l'elemento della deterrenza cosa che l'Europa non ha perché la deterrenza ce lo dimostrano i fenomeni dal due mila e undici soprattutto il Mediterraneo e fatto da attori politici che oltre a una visione operano anche in un'azione perché dico questo perché io credo che la velocità degli eventi storici che stiamo vivendo accelerati dal SARS Scofield impongono la riscrittura di un multilateralismo Multilateralismo asimmetrico americano della presidenza Obama è stato superato anche con elementi di continuità secondo me dalla presidenza Tramper poi dalla presidenza by della sua almeno sui grandi percorsi dell'architettura istituzionale e oggi ci troviamo non più a un equilibrio in cui un dominus regge su degli attori regionale ma ci troviamo di fronte a un mondo multipolare che deve riscrivere la sua fisionomia E anche la fisionomia europea Che poi erano nostra carta di identità sette per cento la popolazione venticinque per cento del prodotto lordo globale Cinquanta per cento della spesa sociale mondiale di fronte a queste accelerazioni questa carta identità rischia di andare in corto circuito dovrebbe essere l'elemento il fattore esterno che ci mobilità a comprendere Qual è il nostro ruolo nel mondo A questo si aggiungono due fattori però che io vorrei sottolineare innanzitutto la curvatura della Russia C'è un bellissimo libro uscito da poco di Luca Gorini diplomatico allievo dell'ambasciatore Massolo Che descrive non solo la fine della convergenza dell'idea liberale negli anni Novanta no che tutti saremmo diventati democrazie liberali C'era questa idea occidentale di di di una estensione senza confini di un'ideologia un sistema liberale di libero commercio Ma descrive anche una curvatura che nasce soprattutto nella seconda presidenza russa nel secondo ciclo di presidenza russo di Putin e fino alla riforma costituzionale Del di pochi mesi fa in cui si delinea un'idea autonoma che non significa di contrapposizione perché la cultura russe è permeata di cultura europea E anche l'idea euroasiatica di guardare verso verso il l'attore globale vicino che quello cinese non significa un distanziamento da quella che è una natura Della storia della della produzione della forza russa ma quella curvatura dalla seconda presidenza Putin in poi Ha dei caratteri che non possiamo non considera perché sono carattere di autonomia Di ricostruzione anche con delle frasi molto forti famosa l'intervista al Financial Times la democrazia liberale è finita Di una definizione anche dentro il rapporto recuperato con la religione con l'idea russa Intesa nel suo senso sistema organico anche di cambiamento e un conservatorismo come lo definisce Putin non di stagnazione ma un conservatorismo che ha un'idea di nazione E di russi intesi anche fuori dei propri confini che ha una sua forza un'evocazione in Italia ci sono gli epigoni del sopra Nismo Secondo me hanno nemmeno letto quello che è la filosofia di questa nuova curvatura conservatrice russa ma che costruisce una risposta Alla fine di un'idea già tramontata quella del multilateralismo asimmetrico americano occidentale a cui fa di pari passo anche altre scelte di altri attori globali La riforma costituzionale di Gigi un ping supera anche l'assetto che si era venuto a creare nei nei decenni e dà forma a un nazionalismo cinese che non era la stessa filosofia alla base dell'evoluzione Di Hu Jintao dei presidenti precedenti e costruisce un attore globale che riflette anche su un possibile conflitto la cosiddetta trappola di ti uccidi Tegon gli Stati Uniti perché dico questo potremo parlare Anche dell'indio della Turchia Perché dentro questo mondo multilaterale che bisogna riscrivere e dentro un'essenza multipolare la scelta di intere società politiche Esce conformate anche un'economia molto competitiva riflettono degli scenari e delle direzioni su cui e inutile osservarli pensando che una un processo di omologazione si possa ancora determinare io non credo che bisogna essere così ingenui come sia stata negli anni Novanta oggi ci troviamo di fronte a un nuovo gioco Ho trovato una citazione molto bella di Bettino Craxi nel libro che avete Distribuito in cui lui dice parlando all'Europa essa può esercitare il suo ruolo essenziale Ristabilendo una flessibilità multipolare flessibilità multipolare significa che nel mondo di oggi ecco utilizziamo questa frase In un multilateralismo che si ricostruisce perché anche i grandi le grandi istituzioni dalle Nazioni Unite fino a quelle che sono i forum ma il fora più importanti G7 G venti per non parlare della crisi di alcuni sistemi internazionali nell'organizzazione mondiale della sanità è l'esempio più clamoroso La ricostruzione di un filone multilaterale dentro un ordine multipolare deve avere un'azione che sia flessibile che non significa una diplomazia la carta cioè incontrarsi e fare accordi su determinate questioni Ma avere una capacità di azione di movimento su cui nella velocità dei tempi che abbiamo trovare nuove intese io vedo in questo contesto e in questo lasso di tempo l'inefficacia E l'Ina appagamento che abbiamo tutti quanti noi per l'Europa perché questo attore Con la sua carta di identità con la sua idea di democrazia liberale Che in tutti i casi anche nelle curvatura che ognuno sta prendendo io la difendere A prescindere per quella che è la nostra idea di libertà e di partecipazione non può non avere una flessibilità di movimento nella nel gioco delle relazioni con la Russia con la Cina Non dico con gli Stati Uniti che il nostro principale alleato ma con quelle faglie cioè di conflitto e anche di assenza di reciprocità io ho contestato l'accordo con la Cina non per una questione diplomatica ma perché non ho capito dove era la reciprocità in quell'accordo Che è un tema fondamentale se nel multilateralismo si costruisce un sistema di global legal standard oppure si costruisce solo un tema di accordi bilaterali di commercio dove chi è più forte le vediamo nella bilancia anche dentro l'Europa conquista degli avanzamenti allora questo è il momento Per le novità che sono intercorse per la storia che avete analizzato in cui un soggetto politico che vuole essere attore globale o una flessibilità di movimento E quindi è una ricerca anche di nuove interazioni non non ce la fa La con la faglia russa lo vediamo io sono stato un ora e mezzo con ministro degli affari europei polacco per invitato e parlavamo ovviamente di stato di diritto ma oggi il grande tema e questo utilizzo della Bielorussia per un atto politico degli poveri immigrati che arrivano dall'Iraq che creerà attenzione E sappiamo che come quella faglia che abbiamo conosciuto durante il conflitto ucraino che ci siamo trasportando ancora perché non c'è una risoluzione diplomatiche politica anche questa della Bielorussia un ennesimo punto di conflitto di conflittualità noi dobbiamo decidere qual è il nostro ruolo Io credo che l'Europa ha tutto l'interesse ad essere attore flessibile di dialogo di negoziato Le sanzioni sono degli strumenti finalizzati e temporanee non possono essere una politica estera la la la politica estera si fonda sul ricerco di sulla ricerca di di questioni che facciano avanzare E superano gli ostacoli Con la Cina purtroppo non si sono mai sta non sono mai stati posti io lo spero che nel prossimo negoziato che si apriranno si partirà da un elemento Di di di premessa perché altrimenti si giungono sul sempre delle conclusioni che non sono quelle che noi Che noi auguriamo In questo senso la declinazione di Europa Occidente nel rapporto col suo alleato che trova secondo me i principi saldi nel concetto di democrazia liberale come l'abbiamo scritto più di sessant'anni fa io non non no non avrei il timore anche di fronte alle curvature di attori politici globali Di chiuderci o in una condanna ho chiuderci in un distacco o chiuderci nella mancanza di una relazione che sia a tutto tondo Politi Non abbiamo più il tempo per fare questo perché la competizione che sta determinando l'asse multiplo multipolare tra tra la Cina e Stati Uniti Ti determinano un campo di gioco in cui non si può essere osservatori indistinti di distrarmi morali come quello che abbiamo vissuto quest'estate sull'Afghanistan O su completi abbandoni di quelli che sono progetti di sviluppo fondamentali per il nostro continente penso all'Africa Quindi io il suggerimento o meglio la lettura che do io e la lettura che dovrebbe dare un Paese che vuole ricostruire un ruolo per rispondere anche alle tre domande che faceva Stefania non è nel timore di un progetto neoconservatore euro asiatico di conflittualità ma è nella scelta necessaria Di un ingaggio politico che la terza parola del Consiglio europeo che abbiamo definito nell'ultima sull'ultima relazione del commissario Borrelli e su quell'ingaggio politico senza avere paura delle differenze ma senza avere ancora cuore un'idea degli anni addietro che purtroppo si è rivelata fallace di una convergenza necessaria un sistema comune trovare quelli che sono punti di incontro di opposizione ma soprattutto di sintesi e di superamento credo che sia possibile credo che sia nella forza europea Credo che sia nella sua capacità di costruire soluzione quando nel marzo del due mila e quattordici si creò il più grande contrasto ci fu un articolo di Henry Kissinger che dice Che dinanzi al tavolo Euro ucraino del partenariato orientale E accanto all'accordo che c'era tra Russia e Ucraina sull'accordo che doveva d'costruire la Csi quindi lo lo spazio eurasiatico invitò tutti un attimo alla calma A comprendere che cos'era la storia di quella parte di Europa e di che cosa era la storia Che si poteva incrinare come abbiamo visto con migliaia di morti e con un conflitto ancora aperto Io Nel suo nell'ascoltare le tue relazione le relazioni di prima la Fondazione Craxi gli studiosi a volte sento che nella politica e nella retorica europea si perde la Profondità della storia Dei fenomeni di quello che abbiamo vissuto di quello che il Sud Est asiatico nel sud est asiatico di quello che è il rapporto che è storico trascina E Stati Uniti di quello che per noi Europa il rapporto coi balcanico al Mediterraneo e con la stessa Russia E spesso in questa profondità che si si mette in secondo ordine vengono fuori interessi che non solo non hanno una visione ma che non porterebbero a qualcosa di nuovo con l'Europa che dobbiamo costruire dopo il Sarzo eccovi d'diciannove Deve avere questa profondità di lettura e la capacità di una flessibilità come di finivo all'inizio che è tutta nella nella voglia di cambiare la storia del nostro continente vi ringrazio Grazie mille per questo contributo tra l'altro c'è è stato citato questo incontro con l'omologo polacco ecco quando volta quando parliamo dei paesi di Visegrád e soprattutto quando parliamo di Polonia Ungheria anche con accenti non proprio diciamo amichevole rispetto a due Paesi che sono comunque due realtà consistenti di un'aria dell'Europa comunque Per come è stata declinata gli anni passati strategici a strategica e non dobbiamo dimenticare che tra questi due Paesi proprio il tema che oggi discutiamo che la Russia in un grande elemento di differenziazione non li pensiamo come dei blocchi Consolidati quindi pensiamo che siano diciamo dei monoliti tra di loro i paesi del Visegrád ma Polonia Ungheria vera discriminante su quanto riguarda l'aspetto politico e continua a essere la Russia Polonia per ragioni storiche sono state evocate a quella ferita aperta e non intende trascende anzi accusa Molti Paesi tra cui la Francia in parte anche l'Italia di questo rapporto con Mosca grazie lamento anche per diciamo il collegamento le parole di verità che ha voluto dire su quella che è la politica americana no L'altra volta la retorica ci porta a a voler distinguere l'approccio di Obama piuttosto che quello di Trump e al di là degli accenti che non sono mai un dettaglio nella politica comunque notiamo una certa continuità nell'atteggiamento americani in questo disinteresse questo allontanarsi disimpegnarsi nel Mediterraneo che è una costante e poi anche l'altro nodo che ha affrontato in maniera molto puntuale come la riporla dove era l'era trovare i Proci città un atteggiamento un'intera convenienza reciproca tra i Italia diciamo nell'accordo memorandum cinese ecco forse la Germania era l'unico Paese che ha un minimo di tornaconto anche perché impartì In parte beneficiaria di una delle vie terrestri della via della seta insomma il resto d'Europa aveva veramente da chi ama la mano per riflettere su questo accordo che si andava configurando continuiamo in questa nostra discussione con una il presidente della Commissione affari commissione esteri della Camera Piero Fassino il quale comunque ritorna qui con noi e abbiamo fatto i trent'anni del muro il due mila diciannove è stato uno degli ultimi eventi in pubblico che avevamo fatto oggi siamo di nuovo qui riprendiamo questo cammino speriamo non passino altri trent'anni quindi lo ringraziamo per questa continuità e anche insomma dal suo punto di vista privilegiato essendo stato una personalità che ricordiamo anche trattato negli anni difficili nei primi anni novanta il rapporto con quelle realtà che si andavano di che essa quella realtà che si andava Scomponendo in maniera pacifica abbiamo vissuto questa mattina e anche un po'tutto quello che poi è stato l'approccio del nuovo soggetto che lui rappresentava come responsabile la politica estera se vuole intervenire dal posto ovviamente come preferisce Sono ancora nella vecchia scuola che stabilisce un rapporto tra forma e contenuto parlare da un podio presuppone un organo Il discorso che il valore diciamo Al tavolo in una tavola rotonda Mercedes per conoscere attraverso le Allora intanto ringrazio ovviamente nella Stefania Craxi alla Fondazione per questo invito C'è il rinnovo un rapporto che di collaborazione che non nasce oggi sì A cui ho sempre tenuto Ma la riflessione fin qui fatto Diritto ma naturalmente come tutte le discussioni richiedono come dire un ulteriore approfondimento condivido l'intervento che ha fatto vincere Enzo Amendola sua La sua organicità Sceglierò alcuni perimetro ragionamento che non ce l'ho fatta Papà prima questione A trent'anni dal muro di Berlino che Europa abbia prima questione Citando un discorso dei di Bettino Craxi e professori spero detto ricordato ha citato una frase di Bettino Craxi che preconizzava un'Europa che per quanto integrata sarebbe stata divisa dal Ecco trent'anni dopo io ho l'impressione che l'Europa e dell'Unione europea non conosce delle divisioni per il denaro non è il denaro che lo divide ma il suo grammi Basterebbero Noi abbiamo un'Europa che è divisa dal riemergere Diciamo di pulsioni nazionalistiche di appunto una cultura e sovrani stecche E di una enfatizzazione della dell'idea di dentina stazionare in realtà io vengo da quando io non ero fatto al Parlamento ungherese avuta presso due giorni fa Dove il presidente del Parlamento ungherese a incentrato tutto il suo discorso di saluto Al convegno stile Sul fatto che ormai il mondo deve fare i conti col fatto che esistono solo le identità nazionali e tutte le altre forme di organizzazione che noi diciamo siamo venuti costruendo in nome della sovranazionalità dell'integrazione sono destinate a morire in nome dell'affermarsi dell'identità nazionale è un punto di vista è un punto di vista che In Europa noi ritroviamo in Ungheria ritroviamo in Polonia ritroviamo in forze Di ispirazione neo nazionalistico populista In molti Paesi io penso che dobbiamo fare i conti con questo tema Oggi il processo di integrazione europea è messo a rischio Dalla vanta una siamo da affermata l'affermarsi vi è una tendenza che mette in discussione il valore della sopra nazionalità il valore dell'integrazione In nome di una esasperazione Diciamo dell'identità nazionale e del di letta è rappresentata in una chiave evidentemente nazionalista scelte identità nazionali esistono questo è fuori di discussione Però tutta l'esperienza dell'Unione Europea non soltanto dell'Unione europea è stata quella di individuare nella necessità della sovranazionalità una condizione diciamo di sviluppo e di crescita che l'identità nazionale da solo non è in grado di di affronta da raggi concludendo il G venti che cosa ha detto Nessuno può farcela da solo Quindi bisogna fare il conte col fatto che oggi non c'è tema di un qualche rilievo dal climate senza l'emigrazione agli apertura dei mercati che e alle ragioni di libero scambio alle ha tutti gli altri temi che possiamo evocare che possa essere affrontato soltanto sulla base di politiche nazionali sulla base del fatto che una nazione è in grado di essere autosufficiente nella gestire queste politiche Non a caso perfino il presidente della Francia perché è certamente un Paese che storicamente legato all'idea della sovranità ha detto più volte dal discorso formoso la Sorbona un discorso di Atene a tutta una serie di altre prese di posizione c'è tempo di costruire una sovranità europea perché le sovranità nazionali non bastano Discorso che fatto da un presidente francese ha un qualche no rilievo oltre che politico anche culturale Ma questo è un primo tempo che abbiamo davanti E il tema di come noi siamo capaci di contrastare una deriva Che tende a Mettere in discussione diciamo la la necessità Di politica di integrazione di politiche sovranazionali Seconda questione Qui è stato evocato molto il tema della Russia Ed è assolutamente giusto Nel senso che la Russia è un grande soggetto della Della vita del continente europeo storicamente diciamo è un un grande paese a cavallo tra Europa e Asia che ha Due terzi del suo territorio in Asia ma due terzi della sua popolazione in Europa come sappiamo Ed è un grande attore della storia europea e io sono molto d'accordo con quanto ha detto una notazione che ha fatto al termine Enzo Con una storia bisogna sempre fare i conti Per esempio nell'affrontare la questione ucraina ci tornerò La storia conta la storia ci dice che il territorio che stava dall'altra parte del miele pro che è la parte orientale dell'Ucraina E almeno dal mille settecento a metà del mille settecento un territorio che è sempre stato rivendicato dai russi come russo dalle due guerre polvere russo polacche del mille settecento Mi si può contestare ed è vero che tutti i confini terrestri sono figlie della storia nel corso dei secoli sono costantemente e continuamente cambiati ed è tutta assolutamente vero e tuttavia Con la storia tu devi fare i conti E per esempio nell'affrontare la questione ucraina Che poi deve partire ovviamente dalla Riaffermazione della integrità territoriale dell'Ucraina di oggi cosa che per me non è in discussione però devi fare i conti con come questa integrità territoriale si è costituita nel corso dei secoli eccome sei in grado di gestire tenendo conto della storia Quando si Guarda con grande preoccupazione alla politica di Orban nella politica ungherese che anch'io guardo con grandissima preoccupazione non si può dimenticare che l'Ungheria vive tuttora il complesso di treno E che l'Ungheria di oggi è Ungheria che ha perso due terzi nel proprio territorio rispetto a quello che aveva Nell'impero Asburgico austro-ungarico e che fu diciamo ripartito quel territorio con la pace di Versailles agli accordi successivi No pastori acconto non per legittimare o giustificare qualsiasi politica ma per capire facendo i conti con la storia come affronti i problemi e come dei governi e dei vertici ovviamente nel mondo di oggi non è il mondo di ieri E quando si parla della Russia guardate io penso che il problema del rapporto con la Russia Deve partire dal tenere conto delle due principali domande che la Russia pone a qualsiasi interlocutore La prima domanda che un russo pone a un interlocutore e di essere riconosciuto come potenza è giusto è sbagliato non lo so però siccome la luce una potenza lo è stata E non solo in questo secco costata ecco Con Pietro il Grande allo Stato con Caterina di Rossano è stato nel corso dei secoli a introiettato danese un'idea impotenza E vuole e si è riconosciuta come tale In quell'intervista al Financial Times che ha accettato Enzo Amendola prima di dire che le democrazie liberali erano finite a un certo punto di terrestre disse ma qual è il suo modello E lui ha risposto Pietro il Grande Cioè a questo è un punto Cioè tu devi sapere quando interloquisce con la Russia deve sapere effetti si si pone una domanda La domanda di essi ha riconosciuto come potenza O dai una se è in grado di tenerne conto che non significa accedere a qualsiasi opzione opposizione o richiesta via dalla parte russa venga ma Psicologicamente devi tener conto che questa è la una questione e la seconda questione che ti pone la Russia è La sindrome dell'assedio Cioè la Russia a costantemente la paura che diciamo TS la sedia ci sono ragioni storiche Per per per spiegare questa paura naturalmente se solo si pensa alla seconda guerra mondiale no E però questa è una questione tutte le volte che trovo rapporto con la Russia deve avere la capacità di trasmettere l'idea che tuttora portone finalizzato ad assediare Faccio un esempio Quando si fu quando si ci fu tutta la politica di preparazione dell'allargamento io in quel periodo ero al Governo vedete lo ricordo bene avevo Responsabilità di gestire la l'attività preparatoria premia Rossella richiama Andavo a visitare tutti i Paesi Diciamo la Polonia Ungheria Repubblica ceca la Slovacchia e trovavo degli interlocutori di questi Paesi che Chiedevano come come a tutti gli altri Paesi dell'Unione europea di essere particolarmente aspro duro di battere i pugni sul tavolo e bisogna dirgli alla Russia che allargamento sta fare la mia risposta era sempre guardate che se noi chiediamo alla Russia di dirci sì il sì non ci sarà Non è indifferente come dice no Che questo era il tema E tanto è vero che in quella fase dell'Unione Europea ebbe un'intuizione saggia Nello stesso momento in cui nel due mila quattro Entrarono il paese fili dell'Est europeo nell'Unione Europea l'Unione Europea sottoscrisse il primo accordo di partenariato con la Russia No Facendo un'operazione per cui da un lato non accettava il veto russo che era contrario all'allargamento e Ho perseguiva secondo gli obiettivi che l'Unione Europea si era data Ma costruivo uno strumento di relazione con la Russia che non facesse percepire l'allargamento come un elemento di ostilità nei confronti della Brooks esempio questa vertenza è mancato esattamente nella crisi ucraina Nella crisi ucraina non c'è stata questa vertenza Unione europea ha dato dei messaggi molto forti nel fatto che La prospettiva è quella dell'integrazione europea della Francia cosa che mi pare ragionevole anche giusta ma non si è posto il problema nel momento in cui diciamo forzava volto quel messaggio di quale altro messaggio arrivava a Mosca perché a quel punto Senza un altro messaggio no l'euro pesa solo Serena veniva percepita la come continua a essere percepita no comune elemento di ostilità Quindi io penso che il problema del rapporto la questa sì a questo poi la Russia un cliente difficile intendiamoci bene Piante molto rischioso A partire dal fatto che appunto teorizza Diciamo l'esaurimento della democrazia liberale sul piano sul piano dell'azione di Governo e della gestione del potere un'autocrazia no c'è una costante messa in discussione dei diritti dei diritti umani fondamentali e quindi non è un cliente facile no e tutte queste cose ne dobbiamo riallacciare è vero che Ma il problema appunto e come tu Anche nel momento che è ora il momento in cui è un rapporto critico e anche nel momento in cui un rapporto più critico a questo rapporto critico lo lo metti dentro una strategia che tenda a spostare in avanti I rapporti politici e a favorire un'evoluzione ma crolla usato un'espressione per primo poi diventato di dominio comune con la Russia bisogna sviluppare un dialogo critico in cui le due parole non sono un ossimoro ma sono diciamo i due aspetti no del rapporto che tu che tu che tutela diritti e tutele Naturalmente tutto questo richiede una riflessione la discussione tra i Paesi dell'Unione europea perché guardate che come tutti sappiamo Che tipo di rapporto continuare con la Russia non è un punto di coesione scontato nell'Unione Europea Se solo pensiamo all'atteggiamento che hanno quasi tutti i Paesi dell'Est europeo ribalta diceva la Polonia no che non sono le posizioni nella Germania né della Francia e dell'Italia quindi quindi abbiamo bisogno né in sede europea di discutere perché è evidente che se la Russia è un grande soggetto Non puoi farne a meno è un cliente difficile l'unica cosa che non puoi fare parlare con diciotto lingue è strano veneto Devi costruirti pezzi deve ricostruire il tetto un una strategia che parli con una lingua sola e che sia capace appunto di interloquire interloquire con con la Russia Sapendo che la Russia tra l'altro è già stato ricordato oggi a una proiezione Scacchiere strategico si Per l'Unione europea i Balcani In virtù dello storico rapporto con con la Serbia ma non solo Nel Mediterraneo dalla Siria all'Egitto alla Libia no Il rapporto ambivalente con la Turchia Quindi Il ruolo che ha giocato anche nella crisi Almeno azera nel Caucaso quindi è chiaro che Russia appunto avendo Un sentimento di potenza sviluppano politica estera che Afferma questo ruolo di potenza quindi lei fare i conti con con questa presenza in tanti scatti E questo presuppone però che l'Unione europea Sapeva bene cosa vuole Perché dico sappia bene cosa vuole perché se io guardo la vicenda balcanica Sono ogni giorno sconcertati Sono ogni giorno sconcertato perché noi abbiamo detto a del dopo Dayton mille novecentonovantacinque Venti sei anni fa Che il modo per dare stabilità e sicurezza ai Balcani fare uscire i Balcani dalla storica frammentazione conflittuale che ha portato perfino a formulare un neologismo che Arval Canizzo azione Terra l'integrazione la restituzione euroatlantico Abbiamo ribadito e ha assunto quell'impegno col Consiglio europeo dei Savoia Salonicco due mila tre diciotto anni fa Nessuno dei Paesi balcanici ancora entrato nell'Unione Europea I negoziati languono se tutto va bene la prima data utile nel due mila venticinque o forse più Il risultato è che quando l'obiettivo si allontana troppo nel tempo se ne perde la credibilità E nei Balcani sta maturando una frustrazione pericolosissimo E nella frustrazioni maturano due cose La nostra zia di ciò che c'era prima e ritorno pulsioni è innocente che nazionalistiche e cose di questo genere A giugno quando è iniziata la presidenza slovena è comparso un non paper sui Balcani Che nessuno aveva indicato Però qualcuno l'ha scritto e qualcuno l'ha diffuso E quando io ho letto ho avuto un attimo un brivido perché Nel novecentonovantasette io al Governo Fui mandato da Dini dal ministro ero sottosegretario allora A parlare con Milosevic Per metterlo sull'avviso che se non si fosse fermato sul Kosovo sarebbe accaduta la tragedia che poi accadde Evidentemente mia cosa che non mi ha dato retta come sta ma la storia ha dimostrato ma ricordo bene quello che mi disse a un certo punto Mi disse guardi che tutta questa cosa che voi avete costruito ad intorno è tutto un pasticcio In medley con i merli i passeri Coni passa Serve o non serve croati con croati albanesi con Albanese tre grandi nazioni n che e la facciamo finita E quello che c'è scritto nel non pay per diffuso il sei mesi fa Cioè le stesse cose del novantasette Allora sotto la pelle della società Della società balcanica queste cose ci sono eh sì all'Europa Balbetta queste cose crescono Basta andare a Belgrado basta andare a a Podgorica basta andare a scoprire basta andare Parlare con un po'di gente soprattutto i giovani che son quelli che più credono in una prospettiva europea Per constatare la frustrazione E questo apre e in questo c'è un altro problema Si aprono spazi per altri perché vale anche in politica anche nei Balcani che lo spazio vuoto viene riempito da qualcuno Per cui la Cina la Turchia gli Emirati Arabi Uniti la Russia sonori I primi Vasile in Albania sollevate dalla Turchia non dall'Unione Europea I primi vaccini in Serbia e Macedonia dal non sono arrivate dalla Russia è inutile che l'Europa dei cavi vogliamo se poi non li manda ai pazzi non esiste Fuzio Non funziona Quindi o c'è un cambio di passo e guardate quello che è successo nelle ultime settimane Dopodiché ha dichiarato che lui non partecipo più nodi che il leader della società Per la Bosnia serba Che lui non parte se più blu al all'attività delle istituzioni comuni Che la salsa d'ora in avanti gestirà per proprio conto giustizia fiscalità e persino poi costituire un esercito serbo-bosniaco Cioè c'è rendiamo conto no In Macedonia del Nord ci sono state le elezioni amministrative nessuno ci ha fatto caso perché erano i giorni del G venti del G7 tuttavia lei dal convento di sei tutte queste cose Da scoprire in avanti ha vinto il partito nazionalista dappertutto Che il partito non ha contestato duramente l'accordo greco macedone sul nome che era la condizione che l'Unione Europea aveva posto perché la Macedonia potesse accedere ai negoziati Il nome e la Macedonia va cambiato rinegoziato e non sono state ancora aperti nel frattempo in Macedonia ha vinto la destra e non so che cosa succederebbe Allora il tempo non è una variabile indipendente Il tempo conta però l'Unione europea si mette nelle condizioni di fare le cose O se no è chiaro che I rischi sono molto grande anche qui il problema non è tanto Bruxelles intendiamoci il problema sta in alcune capitali dell'Unione europea No Che sono quelle che fanno gli stessi o gli stessi discorsi ai cui scusate la memoria che io mi sentivo fa nel novantuno quando nel novantuno si disgregò alla Jugoslavia E cominciò ambaradan che abbiamo conosciuto Dichiarazione unilaterale d'indipendenza la guerra prima brevissima tra tra Belgrado alla Slovenia poi fra Belgrado e la Croazia poi la vicenda del Kosovo e cioè se la Bosnia eccetera Il l'atteggiamento che c'erano delle cancelleria europea ma i Balcani sono Un tale pasticcio una tale confusione litigano sempre fanno guerre stiamo lontani Stando lontani abbiamo lasciato che avvenisse sempre Nizza Che dopo che per quattro anni era successo tutto l'orrore finalmente abbiamo deciso di occuparcene quando ce ne siamo occupati abbiamo fermato la guerra adesso ci sono chiacchiere dello stesso genere alcune gazzelle no ma questi qui litigano eccetera non si capisce cerchiamo lontani siamo lontani e succede quello che sta succedendo Allora e lo stesso ragionamento vale scusate finisco Sul Mediterraneo Dove anche lì noi abbiamo una Babele di linguaggi ormai La situazione è molto complicata più complicata ancora perché se voi fate Fate un attimo mente locale del grande Mediterraneo dallo Stretto di Hormuz allo stretto di Gibilterra e tutta una crisi La criticità dell'ignoranza la fragilità dell'Iraq dove ieri hanno cercato di fare fuori il primo ministro la guerra civile in Siria la guerra civile in Yemen l'instabilità del Libano la Le vicende del Mediterraneo orientale Tutta la crisi del Corno d'Africa che incide Ance Sul o l'Africa del Nord la crisi il vicende libiche la crisi in Tunisia Per non parlare del sarà per compresso In questa complessità noi abbiamo un tema non abbiamo in questo momento uno strumento di gesti e di governance multilaterale Ho finito di gestione multilaterale del Mediterraneo Stiamo correndo dietro ogni crisi Barcellona mille novecentonovantacinque di trent'anni fa OSCE è figlia di accordi di Helsinki che sono della guerra del tempo equilibrio bipolare quali sono gli strumenti di governance multilaterale con cui noi affrontiamo il tema del Mediterraneo altro tema cruciale Allora è finito io penso che tutto questo richiede quello che è stato detto qua e cioè un'Unione europea che sia capace di ridisegnare la propria politica estera e faccia un salto in avanti Sapendo che appunto se non ti dai non parli con una sola voce reagisce con una sola mano non ci sei e non con grazie Grazie a Piero Fassino Diciamo che era l'esame di degli degli scenari di crisi estrae voluto proprio me lo chiedo scusa bossolo sopra la l'esame degli scenari di crisi è stato molto puntuale preciso non è il caso ma insomma per non dilungarsi oltre però in maniera provocatoria mi vorrebbe mi verrebbe da chiedere Ed è un po'la domanda su cui credo dovremmo riflettere e beh e se l'Unione europea alla fine non fa tutto questo perché noi abbiamo siamo partiti anche a discussioni Fassino a dire l'Unione europea L'idea di fare questo ed è necessario si commette discussioni benissimo tutti d'accordo e ma se non fa tutto quello che dice Fassino Insomma si aprono dei problemi è naturale che si aprono degli spazi forse a un certo punto saremo costretti a trarre le conclusioni punto interrogativo è un è un problema è un problema di non poco conto ecco che insomma resta sospese aleggia pericolosamente sui nostri destini L'ambasciatore Massolo che ringrazio è stato più volte citato il richiamato come non poteva non essere lo ringrazio nuovamente per contributo di cui abbiamo fatto più ampia pubblicità delle varie nelle varie fasi sarai l'ultimo diciamo intervento di questa sessione di questa tavola rotonda che ci lascia grandi grandi interrogativi come inevitabile che fosse ma insomma spero l'ambasciatore a qualche altra soluzione anche se andiamo verso questo diciamo tendenza bipolare che evocava la senatrice senatore Craxi piuttosto che multi relativismo accentuato dinamico E un altro tema di discussione forse meglio di altri potrà affrontare grazie ambasciatore Grazie tanto condivido Gli rampante di quello che ha ben detto Piero Fassino e condivido anche la postazione dalla quale rivolgermi all'Auditorium per le stesse ragioni che Piero a ben detto e e condivido anche e assolutamente la preoccupazione Per quello che nel silenzio generale proprio generale sta succedendo nei Balcani siamo seduti su di una polveriera prima o poi la realtà presenta sempre il conto diciamo così Grazie alla Fondazione Craxi Cara Stefania un pensiero alla persona alla quale questa fondazione intitolata che non si può dimenticare facilmente io stesso ho avuto il privilegio in una non dimenticata visita a Mosca nel mille novecentottantacinque Se dai giovani diplomatica a fianco del presidente che Il dover essere rischia di essere un po'deludente diciamo così quindi io da analista politico limitarmi all'essere e cioè dare qualche indicazione come mi appare lo State of Play cioè la situazione quale sei in questo momento fra Occidente Europa in Russia e lo volevo fare con sei parole la prima parola e la parola dibattito Non so se da Diciamo vi siete accolte di un accordo cioè il dibattito internazionale molto meno concentrato sulla Russia rispetto al passato e quando si parla di Russia non se ne parla praticamente più In termini di contrapposizione tra meno di non esser lituani evidentemente o di deterrenza ma se ne parla più che altro in termini di prevenzione cioè il famoso rischio Che non derivi verso la Cina perché non deriva verso il bacino perlomeno non ancora E in termini di contrasto alle interferenze Questo è un dato di fatto è un dato di fatto che deve far riflettere in quanto meno ed è la mia seconda parola interrogarsi sulle ragioni quali sono le ragioni per le quali della Russia si parla meno se ne parla In quei termini e non in termini di contrapposizione ma intanto per ragioni intrinseche alla Russia scrisse è vero che la Russia ancora un potente Paese nucleare vedo che la Russia USA senza troppi complimenti ricatto energetico Ma a è un Paese è stato detto più volte che mi limito solo a ricordare la cui economia molto meno grande di quella di molti Paesi occidentali fra i quali l'Italia è un Paese In difficoltà in questo momento intensi e Venezia sono risaliti ma ancora fino a poco tempo fa questi presi mettevano in crisi Il governo russo ti la Russia non ha superato questo problema deve essere un Paese molto dipendente dalle fluttuazioni di quei prezzi diciamo così il che certo non è la forza la potenza poi è vero che la Russia sfrutta abilmente i vuoti che l'Occidente stesso me lascia ma questo la porta costante rischio di un vasto e Lecce si è visto con quanta prudenza una Russia già così esposta con truppe su due ma anche con truppe per così dire la mercenaria su vari scenari quello siriano quello libico Quello ucraino con quanta prudenza si è per esempio rapportata alla crisi afgana cioè tutto voleva meno che essere in qualche modo costretta a diciamo tutto cioè anche in quella in quella Regione Poi c'è una fatica del Putin Isma' Cioè dopo vent'anni ottanta o più insomma c'è questo in assenza di un collante ideologico evidentemente In assenza di una vera e propria etica e ironica della grandezza della Russia all'estero perché che sta grandezze troppo episodica per essere immaginata in termini di epica eroica La religione che pure è stata opportunamente citata sicché viene usata da questo punto di vista ma non riesce a fare veramente raccomandata Il fatto che Punti non si sia ancora sbarazzato del dissenso interno qualcosa In qualche modo lo dice Poi ci sono delle ragioni più generali per per questa relativa minore concentrazione del dibattito sulle cose russe Sono intrinseche a a come sta evolvendo dal punto di vista sistemico al modello delle relazioni internazionali diceva Bene Stefania prima da si sta avviando verso un duopolio non ci siamo ancora per la verità Il modo piuttosto disordinato con il quale ci siamo per la comunità internazionale si è rapportata alla pandemia il modo disordinato con cui è stato affrontato il problema aveva civili il modo disordinato inorganico con cui si sta affrontando la questione climatica fa più propendere Per Villa Calini Andreina perché siamo ancora nel G zero e non ancora nel G due però insomma la tendenza e un po'verso cui Easton verso l'esistenza di due super potenze Gli altri insomma potenze domani diciamo così per quanto alla luce a questo possa dispiace e in tutto questo c'è un ulteriore elemento che si aggiunge ed è la mia terza parola Si aggiunge e in qualche modo ne consegue da tutto quello che ho detto e la mia parola qui è paradigma E e cioè a tutti gli effetti a Washington il paradigma del rapporto verso la Russia in qualche modo mutato tanto è mutato perché hanno già molto da fare con la Cina non vogliono che altre priorità distolgono troppo l'amministrazione da da questa prioritarizzazione assoluta verso il confronto con la Cina e d'altra parte non si capisce molto delle dichiarazioni o delle distrazioni rispetto ad un'agenda interna che un'agenda complicatissima molto divisiva Rischia di costare alla paralisi all'amministrazione americana per i due anni dopo il mettermela action visto fra un anno Ieri ma il cambio di paradigma in realtà e che a Mosca con tutto a a Washington con tutta evidenza non si pensa più per le ragioni che dicevo prima che la Russia sia un nemico credibile Si pensa che può essere un avversario temibile si pensa che i comportamenti di Putin inutile pensare che coinvolgendolo nell'ordine liberale In comportamenti non si possono cambiare Questo è molto vivo per la Cina ma è anche molto avevo per la Russia insomma questi illusione la Russia non a stento semi si riconosceva nell'ordine mondiale liberale non lo trovo più in ogni caso inconveniente lo contesta e nell'ottica di Washington alla fin dei conti Mosca troppo debole per coinvolgermi va davvero negli equilibri strategici Può essere coinvolta selettivamente Nei negoziati sul disarmo dunque ancora la contrapposizione fra gli arsenali rischia di avere degli sviluppi Può esserlo nelle materie relative all'intelligenza artificiale perché nell'intelligenza artificiale Immagine di Miss Calcio lei sceglie di errore insomma il margine del campo dove la situazione per equivoco può sfuggire di mano molto rilevante Può esserlo nel dossier climatico Recoba relativo successo ma anche di una certa cointeressenza diciamo così Può essere uno per quanto riguarda la Cina come dicevamo prima per evitare che Mosca derivi può esserlo in alcune crisi regionali può esserle infine della cyber sicurezza come dicevo all'inizio cioè l'idea di porre un argine in qualche modo che che fra statici sì Spirit questo non è una grande notizia Macchi essi follia Entrare dentro dei meccanismi che differenziano le democrazie delle autocrazie rendendo le democrazie meno credibili nei loro processi istituzionali Beh questo le democrazie giustamente non lo possono permettere quindi cui un dialogo una pressione una deterrenza ci sono tutte E e qui andiamo alla mia quarta parola ma se tutto questo che ho detto in qualche modo è vero ma non a quale lo spento lei qual è la situazione fra Mosca e Washington ma in questo momento e questa è la mia quarta parola la parola dialogo In questo momento insiste lungo l'asse Washington Mosca un dialogo serrato e a tutto campo Ancora di recente un signore non ininfluente Beale Brahms che il non solo l'attuale direttore della CIA signore che è stato vicesegretario di Stato è stato ambasciatore a Mosca ha passato alcuni giorni più di qualche giorno a Mosca Per parlare di tutto questo per parlare di quello che mi fa sotto il nome di stabilità strategica che non è appunto i destini del mondo ma è l'ingaggio selettivo e la ricerca delle cointeressenze E perché perché questa Russia questa Russia Non più nemico credibile ma comunque avversario temibile e come ben diceva Come ben diceva Piero Fassino prima Ciò nondimeno desiderosa di contare desiderosa di essere percepita come potenza E da questa Russia fine che ha già alta per evitare chi ci riservi delle sopperì seggi o politiche per evitare che si muova oltre cinque nuovo chi solo per mostrare perché ancora il potente che esiste invita E allora In tutto questo l'Europa come si colloca infatti non casualmente alla mia quinta parola Europa ma la percezione europea del tutto diverso Intanto perché c'è una contiguità geografica una contiguità una possibilità Però molti stati membri citavo prima il latte la prospettiva lituana ma non è la sola per molti stati membri Come diceva Enzo Amendola è un problema di sicurezza è un problema vitale è un problema di dubbio sistematico e sistemico nei confronti della della delle vere intenzioni di Mosca che sconfina nella certezza diciamo così poi c'è il problema della dipendenza energetica questa dipendenza energetica e forse oggigiorno meno articolata Per certi versi di oserei dire lo dirò forse dopo un po'meno problematica di prima cionondimeno è un fattore condizionante per l'Europa poi c'è l'Ucraina non creda in un vero e proprio puntello nel cuore un cuneo insinuato nel cuore delle relazioni interne interne europea intera europee E e lo fanno apposta nel senso che in questo momento è di fatto un conflitto congelato ma un conflitto congelato intanto pronto a riaccendersi avete visto corrente centellina intensi spostamenti Di eserciti di Arduini anche pesanti Ai confini diciamo così Con la scusa delle manovre con la scusa di spostamenti logistici e questo è che è un cuneo Teso a ricattare l'Europa atteso a condizionare i comportamenti e poi c'è il ruolo del meditati nel Mediterraneo Stato Stato ben detto a più riprese prima cioè quello che la Russia è in Siria e in misura minore in Libia Di fronte agli occhi di tutti eccetto non è irrilevante per l'Europa E questo provoca Nel sistema che sono andato descrivendo due linee di faglia una evidentemente Dall'Europa agli Stati Uniti E indebolisce la compattezza dell'Occidente evidentemente perché è frutto di una diversità di percezioni che non è sanabile perché Frutto di collocazione geografica di cultura origini storiche e quant'altro E poi fra europei per la ragione che ho appena detto è una è una divisione profonda anche in questo evidentemente come dire troppo evidente per se per essere sottolineato ulteriormente il tutto avviene in un momento in cui il contenitore dove dovrebbe avvenire la compensazione tra queste dimensioni che la NATO Per molte ragioni stenta un po'a ritrovare una vera e propria identità da un lato ancora un po'traumatizzata da quello che accaduto appena dodici tredici mesi fa fino a quando Cena Prampolini secondo luogo come dire nel gli stessi americani no per sì molti lati realismo si la collaborazione sì le alleanze ma poi il luogo delezione in cui tutto questo si dovrebbe svolgere ma insomma non è proprio frequentatissimo ecco da parte dell'amministrazione E qui c'è la mia sesta farò alla mia sesta però evidentemente la parola sintesi cioè qui non voglio dopo aver negato come dire al dover essere non voglio poi io entrare nel dover essere però insomma Un modo Per delineare una prospettiva di cosa possa tenere insieme tutti questi elementi Va pure in qualche modo individuato ma io tanto voglio dire subito che nel breve Anche nel medio vista la complessità dei problemi non vedo molte soluzioni non vedo molto doveva essere vedo l'esigenza è anche la probabilità anche quello che succederà sarà una complessa gestione delle linee di faglia Di cui ho appena parlato quella con gli Stati Uniti cioè fra Europa e strazio DTE quella all'interno dell'Europa In realtà gli elementi vanno tenuti insieme su due piani c'è anzitutto nel campo occidentale e io credo che sia molto difficile far valere con Washington nelle nostre sensibilità diverse se prima in qualche modo gli europei non ritrovano un po'di identità e non fanno i compiti a casa Fra di loro che poi questo avvenga come personalmente ritengo più probabile attraverso un'azione di traino a esercitata su gli altri dai tre Paesi maggiori Francia Germania Italia o che avvenga più attraverso il meccanismo istituzionale b questo sarà da vedere ma insomma questi benedetti i compiti a casa questa coniugazione Questa come dire individuazione di un di un interesse più o meno comune in qualche modo dovrà pure Avvenire poi solo allora si può andare credibilmente da Washington a a Washington a far valere sensibilità differenti prima di allora è una corsa individuale alla corte del Re Sole che come sappiamo anche storicamente funziona piuttosto male E e poi dal punto di vista europeo credo che qualche cosa vada fatto anche qui Non mi illudo la prospettiva sia a portata di mano richiede risultato sia garantito però di nuovo i tre Paesi maggiori dovrebbero adoperarsi però l'atteggiamento dell'Europa meno isterico nei confronti dei rapporti con la Russia Ieri è molto chiaro che da soli non si va e molto chiaro che bisogna farlo all'interno dell'Occidente è molto chiaro che ci vuole una fermezza sui principi e una dose un po'minore di mercantilismo Però poi vanno anche visti in maniera molto sobria i fatti e poiché i fatti ci riportano delitti sparati sul discorso del ricatto energetico come Dicevo prima che ne avrei fatto cenno anche su questo io mi permetto di non esagerare l'importanza intanto perché Transizione energetica e per l'Occidente ma non sono quindi vale un po'per tutti in secondo luogo Perché cento la Russia produce grandi quantità di gas e di petrolio ma qualcuno deve pur vendere e poi che non mi pare che tutto il quantitativo Urso di gas e di petrolio possano essere facilmente venduto ai cinesi così con Un colpo di bacchetta magica in qualche modo questo benedetto cliente deve anche essere Tenuto in vita ha sostenuto e non mandato picco quindi la convenienza anche qui è reciproca E l'uscita dalla timidezza complessata anche qui mi parrebbe auspicabile gestita Elefante piazza Grazie di cuore a tutti i nostri relatori insomma si è conclusa questa questa giornata ecco se dovessimo trarre cosa il tutto impossibile Una sorta di sintesi da questa da questa riflessione verrebbe un po'da la memoria perlomeno mi riporta un vecchio adagio socialista fai quel che puoi o meglio fai quel che devi è il caso delle Rolla dell'Europa succeda quel che è poco quindi come diceva Manzoni meglio agitarsi nel dubbio ne abbiamo coltivati tanti che riposare nell'Errore Sulla Shoah sia sulla scia di questa citazione del di Manzoni ecco insomma non proprio un ottimista anche luci anche ai diciamo che concludiamo questa giornata ringraziando nuovamente tutti i relatori tutti gli accademici vi diamo appuntamento al giorno sedici o prossimi satira della Fondazione di carattere prettamente storico Con il professore Orsina dove presenteremo il volume di uno storico il volume edito dalle Edizioni Laterza cure a di Pescosolido di una figura di uno storico liberaldemocratico importante come Rosario Romeo sarà divisa faremo stavolta un web in argomenti grazie a tutti

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