Giuseppe Pozzi, chirurgia mini-invasiva avanzata e personalizzata - la Repubblica

2022-09-24 04:26:42 By : Ms. Elma Tong

L'obiettivo è la cura e il benessere del paziente a 360 gradi per una ripresa veloce, efficace e duratura

Profonda dedizione, continui aggiornamenti, quotidiani sacrifici, un’etica professionale orientata al rispetto a 360 gradi nei confronti del paziente. Stiamo parlando del dottor Giuseppe Pozzi, fondatore del Centro Internazionale della Diastasi Addominale, che vanta oltre 30 anni di esperienza e più di 10mila interventi chirurgici. Un percorso di studi Cum Laude che vede, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1988, una specializzazione in Chirurgia Generale nel 1993 e un’ulteriore specializzazione in Chirurgia Toracica nel 1998.

I BENEFICI DELLA CHIRURGIA MINI INVASIVA Giuseppe Pozzi, esperto e docente in tecniche di chirurgia mini-invasiva, esegue interventi chirurgici con tecnica mini invasiva in elezione e in urgenza. L’obiettivo, come spiega il dottore, è la cura della malattia con Restitutio ad Integrum, anatomica e funzionale, dei tessuti trattati, con l’impiego della minore invasività chirurgica e anestesiologica scientificamente possibile. Una chirurgia quindi personalizzata e dedicata nei dettagli alla risoluzione mini-invasiva della malattia con un risultato, oltre che anatomico e funzionale, anche rispettoso dell’aspetto estetico. Alla minima invasività, infatti, corrisponde meno trauma - parliamo di micro-incisioni cutanee chiuse senza punti esterni - controllo accurato del dolore, ridotti tempi di ricovero e quindi una rapida ripresa della quotidianità. L’innovazione tecnologica applicata alla medicina, in particolar modo alla chirurgia, ha determinato cambiamenti significativi nella modalità di esecuzione dell’atto chirurgico. Il dottor Pozzi, dai primi anni Novanta, ha abbracciato con passione l’avvento di una chirurgia meno traumatizzante, con risultati altrettanto validi e migliorativi. Questi traguardi sono frutto di un continuo aggiornamento professionale e della conoscenza approfondita riguardo le strumentazioni più sofisticate ed evolute. I vantaggi della chirurgia mini invasiva sono numerosi: anestesia light e riduzione al minimo del traumatismo chirurgico parietale e tissutale, elevata precisione dell’atto chirurgico, riduzione dell’immunodepressione post-operatoria, minimizzazione del dolore post-operatorio, diminuzione dei tempi di ricovero, tutela del risultato estetico - le piccole incisioni vengono eseguite in zone poco visibili e chiuse senza punti di sutura esterni - e rapido ritorno alle quotidiane abitudini di vita e allo sport.

LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA GAS-LESS Le tecniche di chirurgia laparoscopica, impiegate dal Professor Pozzi, permettono di eseguire interventi chirurgici nella cavità addomino-pelvica, senza accedervi attraverso le classiche e ampie aperture addominali. Mediante piccole incisioni cutanee di 3-5 millimetri si possono, infatti, introdurre gli strumenti chirurgici. Un’ottica tubulare con diametro 3-5 millimetri, collegata a una videocamera ad alta definizione, permette l’acquisizione, la magnificazione delle immagini intra-addominali e il loro trasferimento su monitor. La tecnica consente di operare dall’esterno del paziente avendo, allo stesso tempo, una perfetta cognizione delle manovre chirurgiche che si stanno eseguendo nella cavità addomino-pelvica. La mini laparoscopia gas-less rappresenta l’ultima frontiera più innovativa nell’ambito della chirurgia mini invasiva. L’anestesia necessaria a permettere l’atto chirurgico mini laparoscopico gas-less si basa sull’impiego di farmaci che consentono di evitare l’intubazione oro-tracheale; questo tipo di anestesia definita mini invasiva permette un risveglio confortevole e viene considerata a bassa invasività farmacologica sull’organismo.

LA DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI La diastasi dei muscoli retti, come ben illustra il Professor Pozzi nel suo sito, www.giuseppepozzi.com, consiste nella separazione e nel progressivo allontanamento dei muscoli retti addominali dalla linea mediana e nella trasformazione della linea alba in una lamina aponeurotica. L’aumento di pressione e volume della cavità addominale, conseguente alla gravidanza, all’obesità, allo sport e all’eccessivo sforzo fisico, determina uno stretching della parete addominale con danno alle strutture muscolari, alle fasce aponeurotiche che avvolgono i muscoli, e può determinare la separazione o diastasi muscolare di due tipi. La prima è la diastasi mediana, nota come diastasi dei muscoli retti, che riguarda la separazione dei muscoli retti sulla linea mediana e rappresenta la forma più comune. La seconda è la diastasi laterale, cioè la separazione dei muscoli retti dai muscoli obliqui. L’intervento di ricostruzione mini-invasiva della diastasi viene sempre integrato con un programma personalizzato di riabilitazione muscolare della parete addominale.

La diastasi addominale o diastasi dei muscoli retti si risolve con tecnica mini invasiva in laparoscopia gas-less con la tecnica LAP-T, Laparoscopic Abdomino Plasty-Technique. Questa tecnica rappresenta una soluzione semplice, efficace e stabile nel tempo che presenta i seguenti punti di forza: studio preoperatorio del caso clinico attraverso tecniche 3D di risonanza magnetica o TC low dose, tre micro-incisioni sotto lo slip, anestesia multifattoriale dedicata senza intubazione oro-tracheale, sutura stabile dei muscoli retti sulla linea mediana con suture muscolo-aponeurotiche dedicate allo specifico caso clinico, un solo giorno di degenza post-operatoria. Per le mamme, l’intervento con tecnica LAP-T e anestesia dedicata può essere eseguito durante il periodo dell’allattamento; quest’ultimo può essere ripreso dopo 48 ore dall’intervento chirurgico. La tecnica LAP-T, inoltre, permette gravidanze successive.

Grazie all’estrema mini-invasività di ogni atto chirurgico, il ritorno alle normali attività quotidiane è molto rapido, non si è mai immobilizzati, potendo svolgere le normali attività quotidiane già al rientro a casa. L’inizio della riabilitazione è molto precoce, normalmente 7 giorni dopo l’intervento, così come rapida è la ripresa dell’attività sportiva, mediamente a 30 giorni dall’intervento. LAP-T è frutto di oltre 15 anni di studio e ricerca scientifica e sintetizza dedizione, amore, etica e rispetto per il paziente. La tecnica, con oltre 1.400 pazienti operati in assenza di recidive, nasce nel novembre 2006 ed è in continua evoluzione nelle sue caratteristiche di mini-invasività, con risultati scientifici presentati e condivisi nelle più prestigiose sedi congressuali e formative nazionali e internazionali, espressione della riconosciuta esperienza e della certificata competenza professionale del chirurgo ideatore Giuseppe Pozzi.

Dal 2011 LAP-T è entrata a far parte del novero delle tecniche insegnate tramite letture magistrali e interventi chirurgici dimostrativi in diretta presso le Scuole di alta specializzazione per la ricostruzione della parete addominale della ACOI (Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani), della SIC (Società Italiana di Chirurgia), dell’ISHAWS. Il Centro di tirocinio avanzato in chirurgia mini-invasiva delle patologie della parete addominale (Diastasi, Laparocele ed Ernie) delle Società scientifiche ACOI SIC ISHAWS-EHS, diretto dal professor Pozzi, è rivolto a chirurghi esperti e strutturati nel Sistema Sanitario Nazionale ospedaliero e universitario.

Abdominal Diastasi International Center (ADIC) Il Centro Internazionale per la cura della Diastasi e delle patologie di parete (ernie e laparoceli) ad essa associate, è il portato di anni di studio, ricerca, continuo perfezionamento di tecnica e tecnologie, per la cura di una patologia tanto diffusa quanto sottovalutata, che a causa delle inabilità e dei sintomi che la accompagnano, porta con sé un notevole impatto psicologico e sulla qualità di vita per le persone che ne sono affette.

L’ADIC nasce con lo scopo di raccogliere in sé il percorso di eccellenza nel trattamento mini-invasivo della Diastasi, con un approccio multifattoriale e multidisciplinare, dalla fase di studio ed inquadramento del singolo caso/paziente con l’ausilio dei più innovativi apparati e software diagnostici, con ricostruzioni anatomiche il 3D, alla pianificazione e personalizzazione di tutti i dettagli dell’intervento, fino alla predisposizione del percorso riabilitativo ad hoc, disegnato sulle specifiche esigenze (da quelle della neo-mamma, agli sportivi amatoriali o agonisti/professionisti a chi esegue lavori di notevole impegno fisico).

Per ogni paziente l’obiettivo è la creazione di un percorso personalizzato che consenta il ripristino della piena funzionalità della parete addominale, il rapido ritorno alle normali attività quotidiane e la ripresa della piena attività fisica, recuperando una ottimale qualità della vita.

Il Centro Internazionale per la cura della Diastasi Addominale è inoltre la sede dei numerosi corsi di formazione e tirocinio per l’insegnamento della chirurgia mini-invasiva avanzata per la cura della Diastasi e delle ernie e laparoceli della parete addominale.

INIZIATIVE SOLIDALI Giuseppe Pozzi, che opera sia a Roma che a Milano, da anni porta avanti in collaborazione con associazioni di pazienti dedicate, una campagna di sensibilizzazione per riconoscere a tutti gli effetti l’importanza di curare la diastasi con utili consigli legati alla prevenzione.

Presso il Centro Internazionale per la cura della Diastasi Addominale e in collaborazione con le associazioni di pazienti, il Professor Giuseppe Pozzi mette a disposizione periodicamente degli interventi pro-bono, per pazienti in difficoltà economiche e che non riescano ad accedere all’intervento tramite il SSN. Tanti pazienti operati dal dottore hanno alle spalle una particolare storia emotiva, che il dottor Pozzi conserva gelosamente nel cuore. Il lavoro del chirurgo, svolto con così tanta passione e dedizione, può salvare e migliorare la vita anche di persone che considerano la loro situazione compromessa. Per contattare lo specialista basta navigare sul sito www.giuseppepozzi.com , che illustra nel dettaglio le tipologie di intervento.