Di Lei

2022-07-02 03:09:01 By : Ms. Laura Song

I benefici dell’allattamento al seno sono tanti e noti; allattare personalmente il proprio piccolo, tuttavia, non è sempre possibile. Le ragioni sono svariate: il bisogno della mamma di rientrare a lavoro, un problema nella produzione di latte oppure la difficoltà di attaccarsi al seno manifestata dal neonato.

È proprio in situazioni di questo tipo che si può ricorrere al tiralatte, una piccola pompa, elettrica o azionata a mano, che consente di estrarre il proprio latte e conservarlo fino al momento in cui sarà necessario nutrire il neonato. Il fatto di poter offrire al piccolo il proprio latte quando non è possibile allattarlo direttamente al seno è indubbiamente un vantaggio; d’altra parte, utilizzare una pompa per diversi minuti e diverse volte al giorno può rivelarsi un’esperienza spiacevole, dolorosa e, molto spesso, frustrante. In questo articolo troverete qualche consiglio per sfruttare al meglio questo strumento e rendere l’estrazione il più confortevole possibile.

Restare calme e tranquille è fondamentale non solo perché l’estrazione vada a buon fine, ma anche per rendere la sessione meno dolorosa; prima di utilizzare il tiralatte, dunque, cercate di rilassarvi e trovare una posizione comoda: sistematevi su una poltrona o un divano, magari coccolatevi con una candela profumata o della musica classica e tenete a portata di mano qualcosa da bere o uno snack nutriente.

Fate una doccia o un impacco caldo prima dell’estrazione: il tepore distenderà i muscoli del petto e dilaterà i condotti mammari, facilitando il flusso di latte verso l’esterno. Se volete stimolare ulteriormente il seno, potete massaggiarlo delicatamente con le mani prima di posizionare la coppa.

Fate il pieno di coccole con il vostro piccolo: avere il proprio bambino accanto stimola e facilita il flusso. Se siete fuori casa, potrete utilizzare un video o una fotografia, oppure tenere vicino a voi una copertina o un vestitino utilizzati da vostro figlio: basta stimolare la vista o l’odore, infatti, per attivare gli ormoni responsabili della produzione di latte.

Non sforzatevi: non servono estrazioni lunghe per favorire la produzione. Piuttosto che effettuare un’unica sessione da un’ora, preferite quattro sessioni da 15 minuti per seno. Tra un’estrazione e l’altra, poi, potete fare una piccola pausa e scuotere o massaggiare il seno per distenderlo.

Definire una tabella di marcia e rispettarla è un ottimo metodo per stimolare il flusso e rendere le sessioni più efficaci: se le estrazioni vengono effettuate con regolarità, infatti, è il corpo stesso a capire quando arriva il momento di produrre più latte. Se siete rientrate a lavoro, utilizzate il tiralatte con la stessa frequenza con cui allattavate al seno il vostro piccolo; se non è possibile, prendetevi una piccola pausa per farlo in mattinata, all’ora di pranzo e nel pomeriggio.

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