Allattamento al seno dei gemelli - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

2022-07-02 03:08:33 By : Mr. Barry Zhang

I vantaggi dell'allattamento materno, noti per tutti i neonati, in caso di gemellarità sono ancora più evidenti:

In genere, più il seno materno viene stimolato e drenato da poppate frequenti ed efficienti iniziate il prima possibile dopo il parto, più inizierà una produzione di latte che aumenterà gradualmente in relazione alle necessità dei piccoli. Per questo motivo è importante che la mamma, già durante la gravidanza, pensi a come alimenterà i suoi bambini e si organizzi in tal senso. Sarà opportuno, ad esempio, rivolgersi a personale sanitario e centri nascita che sostengano questa scelta ed assicurino un aiuto pratico in tal senso (www.unicef.it); questo è ancora più utile se la mamma si trova alla sua prima esperienza di allattamento e se i gemelli sono più di due.  Inoltre, se è importante nell'allattamento dei gemelli la produzione di latte, il riposo e il sostegno pratico per la mamma ne sono i presupposti. 

L'allattamento nei gemelli non differisce da quello di un singolo neonato né come modalità, né come tempi.  Dopo un primo periodo in cui la mamma e i neonati abbiano modo di apprendere singolarmente come poppare, è molto utile farli poppare insieme, contemporaneamente, su entrambe le mammelle. Questo stile di allattamento determina un più elevato innalzamento della prolattina, l'ormone responsabile della produzione del latte e inoltre permette di dimezzare i tempi di allattamento. Per far poppare i neonati insieme è comodo un grosso cuscino da poggiare sulle ginocchia e mettere entrambi i bambini in posizione sottobraccio (o a pallone da rugby). In alternativa si può sostenere un neonato con l'avambraccio in modo tradizionale, e l'altro bambino collocato sottobraccio. Quando sono più grandi e autonomi possono anche essere tenuti con il capo poggiato sugli avambracci materni e le ginocchia di entrambi che si toccano. È anche possibile allattarli stando stese con i bambini che accedono al seno stando sopra alla mamma: questa posizione è comoda specie per l'allattamento notturno. Nei mesi successivi, crescendo, è possibile che i gemelli assumano uno stile di allattamento più autonomo: saranno più rapidi e potrebbero fare meno poppate, potrebbero anche preferire di essere allattati singolarmente.  È importante che l'allattamento venga ben avviato dall'inizio, altrimenti eventuali difficoltà con due bambini possono diventare più difficili da superare. Per evitare problemi, è necessario:

Il periodo dopo il parto è quello più delicato, perché il corpo materno si adatta alle richieste dei bambini se efficaci, altrimenti la quantità di latte non aumenta adeguatamente o si può ridurre rapidamente. Pertanto, se c'è qualche difficoltà, è utile farsi aiutare da personale esperto ai primi dubbi, senza aspettare troppo.

Può capitare che i gemelli nascano un po' prima del tempo previsto, che siano di peso lievemente inferiore alla norma o che uno sia più forte e vivace dell'altro. Sono situazioni in cui l'allattamento può essere effettivamente più complicato da gestire: i gemelli sono pronti ad alimentarsi da soli, ma possono avere difficoltà a succhiare tutto il quantitativo necessario alla loro crescita. Inoltre, soprattutto in caso di parto cesareo, la mamma può essere stata dimessa dall'ospedale ancora debole; in alcuni casi la soluzione può essere quella di integrare le poppate al seno con il latte materno ottenuto con la spremitura del seno. I suggerimenti seguenti possono essere utili a superare i momenti più difficili:

È frequente, specie se i gemelli sono più di due, che il parto possa avvenire diverse settimane prima del termine previsto. Alle volte può anche accadere che il parto debba essere anticipato a causa delle condizioni materne durante la gravidanza. Pertanto i neonati saranno ricoverati in un reparto di neonatologia e avranno bisogno di essere assistiti all'interno dell'incubatrice per qualche tempo. Se questa condizione può essere particolarmente stressante a causa della possibile preoccupazione per la salute dei piccoli o per le eventuali difficoltà materne, dal punto di vista dell'allattamento è paradossalmente più semplice della precedente. La mamma infatti deve prevalentemente iniziare la raccolta del latte il prima possibile dopo il parto e praticarla almeno 8 volte al giorno, utilizzando un tiralatte elettrico professionale contemporaneamente da entrambe le mammelle. Questa attività va cominciata già durante il ricovero materno in ospedale, anche se la mamma assume molti farmaci (saranno poi i medici a valutarne la compatibilità con l'allattamento) o se le sue condizioni di salute non sono ottimali. All'inizio la mamma raccoglierà poche gocce di colostro (il primo latte), molto prezioso per i suoi bambini, e poi dovrebbe cominciare ad aumentare gradualmente la produzione.  L'allattamento proseguirà poi all'interno di un percorso graduale in relazione alle condizioni dei neonati che inizia con il contatto pelle-pelle con i piccoli e poi con i progressivi tentativi di poppate al seno. In ospedale la mamma avrà modo di sperimentare passo-passo la gestione dell'allattamento. Più latte la mamma riesce a raccogliere e più avrà possibilità di alimentare con il latte materno i propri gemelli e anche di farli poppare al seno. Si è visto che, se una mamma di gemelli riesce a produrre intorno alla seconda settimana dopo il parto circa 1500 ml di latte, avrà più probabilità di allattare. 

Non è raro con dei gemelli che il proprio latte non sia sufficiente, specie se sono più di due. Ci sono dei periodi (dalla terza alla sesta settimana di vita e il terzo mese) in cui i neonati crescono di più e chiedono di poppare più spesso. Ciò non significa che non ci sia latte, ma solo che ne va stimolata una quantità maggiore: dopo due-tre giorni di ritmi più ravvicinati, l'offerta materna si dovrebbe adeguare alle richieste. Dare delle integrazioni sistematiche di latte artificiale può ridurre ulteriormente l'allattamento materno, pertanto questa è una condizione che va ben valutata poiché è possibile che, prima di passare all'aggiunta o contemporaneamente ad essa, si possa tentare il recupero dell'allattamento materno. Gli esperti di questo campo hanno diverse strategie applicabili a riguardo.

È chiaro che se le necessità di un infante possono richiedere un certo impegno alla mamma, nel caso di gemelli questo diventa naturalmente molto considerevole. Prevedere e programmare già dalla gravidanza un supporto stabile per i genitori, almeno per i primi tempi, diventa fondamentale per riuscire a non stancarsi troppo e quindi per vivere serenamente un periodo speciale nella vita di una famiglia, a prescindere dal tipo di alimentazione si prospetta per i neonati. Ognuno individuerà risorse interne o esterne alla famiglia, a seconda delle scelte personali e delle opportunità, ma l'importante è organizzarsi per tempo.  Per l'allattamento l'approccio non cambia se si conoscono le eventuali difficoltà alle quali si può andare incontro, l'importante è mettersi nelle condizioni di affrontarle al meglio. Potrebbe essere utile:

Dopo la nascita rimane fondamentale tutelare la mamma, il suo riposo (dormire quando dormono i gemelli), la sua serenità, aiutarla nelle attività che deve svolgere in prima persona (per es. allattamento) e sostituirla in ciò che è delegabile (cambio pannolini, cucina, pulizia casa, etc.).  La mamma deve poter mangiare secondo i suoi bisogni, meglio se con spuntini frequenti e nutrienti. È utile avere sempre a disposizione una bottiglia d'acqua in caso di sete. I primi giorni a casa potrebbe essere il caso di evitare visite di parenti e amici, per dare il tempo ai neo-genitori di concentrarsi in questa nuova dimensione multipla.

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