“Tanto sangue, tante ferite, tanti coltelli. All’apparenza un omicidio d’impeto di cui era da subito noto l’autore”. Ma l’omicidio commesso da Alex Pompa, il diciottenne che il 30 aprile 2020 ha ucciso suo padre Giuseppe, è invece avvenuto per “legittima difesa”: per questo il giovane, tre mesi fa, è stato assolto dalla corte d’Assise presieduta dal giudice Alessandra Salvadori.
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