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2022-09-10 04:07:03 By : Mr. Jeffrey Zhang

Sono di diversa tipologia i fattori di rischio dell’ictus. Scopriamoli insieme, ricordando quanto uno stile di vita poco corretto possa effettivamente influenzare la nostra salute più di quanto pensiamo.

L’ictus è la principale causa di invalidità nel mondo e come suggerisce uno studio condotto dal prof. Martin O’Donnell della McMaster university di Hamilton in Canada in collaborazione con gli scienziati  della HRB-Clinical Research Facility di Glway in Irlanda si tratta di una patologia prevenibile in almeno il 90% dei casi.  Nello specifico questa ricerca, condotta su un campione di circa 27 mila persone in tutto il mondo, ha mostrato che sono 10 i fattori di rischio legati allo stile di vita ed alla salute e che eliminandoli (perché quasi tutti modificabili) è possibile allontanare lo spettro della patologia.

L’ipertensione è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di questa malattia. La sua eliminazione porta ad un calo di circa il 48% delle probabilità di soffrire di un ictus. E’ possibile eliminare questo problema attraverso una terapia adeguata e uno stile di vita sano.

Fare movimento è basilare per poter stare bene. L’immobilità ha dimostrato nel corso dello studio di aumentare del 36% le possibilità del presentarsi di questa malattia. Bastano 20 minuti di camminata al giorno per poter ottenere buoni risultati in termini di prevenzione.

Anche il colesterolo è nemico della nostra salute. Un alto livello di grassi nel sangue incide in modo negativo sulla salute cardiaca favorendo l’ipertensione e influendo sulla comparsa dell’ictus. Eliminare questo  fattore di rischio consente di far calare le probabilità di sviluppo del disturbo del 27%.

Seguire una dieta sana consente di evitare un effetto a catena talvolta devastante: chi mangia in modo scorretto rischia il 23% di più rispetto a chi si alimenta in modo sano.

Il sovrappeso e l’obesità favoriscono la comparsa di malattie cardiache ed ipertensione, aumentando il rischio di ictus del 19%.

Eliminare il fumo dalla propria vita aiuta ad ossigenare il sangue ed a mantenere in salute i vasi sanguigni, abbassando del 12% le probabilità di sviluppare la patologia.

Il malfunzionamento del cuore ed i conseguenti problemi di pompaggio del sangue nell’organismo aumentano del 9% il rischio di ictus. Questo avviene anche per il maggiore rischio di embolie che questi disturbi possano apportare.

Per quanto lo stress spesso venga classificato solo come un problema di tipo psicologico, è un fattore di rischio che una volta eliminato fa calare del 6% il pericolo di soffrire della patologia indicata.

Uno stile di vita sano prevede anche un consumo controllato di alcol. Nel suo piccolo questo elemento incrementa del 6% il rischio di ictus.

Anche il diabete ha le sue colpe in questo caso, aumentando con il suo quadro sintomatologico del 4% le possibilità di sviluppare un ictus.

Photo Credits | BlueRingMedia / Shutterstock.com

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