Se benzina e gasolio ben sopra la soglia dei due euro al litro hanno fatto scattare l'allarme nelle famiglie e nelle imprese siciliane, per i possessori di auto e furgoni a metano, 55 mila i mezzi circolanti in Sicilia, l'impennata del prezzo del gas è ormai diventata un incubo. Il prezzo del metano nei 20 distributori presenti nell'Isola è arrivato a sfiorare i quattro euro al chilo, quattro volte il valore dello scorso ottobre quando il prezzo era poco meno di un euro. Un grosso problema per le famiglie e le aziende che hanno puntato sul metano per risparmiare: lo scorso autunno un pieno di gas su un'auto costava mediamente 15 euro. Oggi rifornire la stessa vettura costa 55 euro. E a farne le spese sono soprattutto le famiglie che hanno scelto i mezzi a metano per far quadrare i conti a fine mese. A Palermo poi i tre distributori di metano, due in viale Regione siciliana all'altezza di Bonagia e il terzo in via Lanza di Scalea fanno cartello con il prezzo identico al millesimo di euro. Da inizio settimana un chilo di metano costa 3 euro e 777 millesimi, un valore persino più alto che in autostrada dove i prezzi dei carburanti sono da sempre più elevati.

Il metano a peso d'oro rischia poi di mettere in crisi i bilanci già risicati delle due partecipate del Comune di Palermo, la Rap, che si occupa del ciclo dei rifiuti, e l'Amat che si occupa del trasporto pubblico. Sul fronte Rap poco meno della metà dei mezzi è alimentata a metano, soprattutto quelli nuovi deputati alla raccolta differenziata e i mini compattatori. Anche loro ogni turno fanno il pieno con un aggravio sui costi del carburante di circa 30 mila euro al mese. Un rincaro meno pesante proprio per gli accordi diretti fra l'azienda e il distributore che si è aggiudicato la fornitura. Più seria la situazione in via Roccazzo, dove oltre cento autobus ogni giorno viaggiano a metano. L'Amat li rifornisce in un deposito appositamente creato negli anni scorsi e la fornitura di gas è regolata da un contratto diretto con Amg. Ma anche se l'aumento non è paragonabile alla quadruplicazione del prezzo al pubblico, la bolletta del gas per Amat è già salita di oltre il 50 per cento. E non è la sola: il consumo mensile di energia elettrica per far funzionare le quattro linee del tram nell'ultimo periodo è passato da 110 mila a 180 mila euro.